Approfondimenti

Baume&Mercier Clifton Baumatic: anatomia di un calibro

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Innovazioni tecniche, efficienza, prezzo contenuto. Ecco cosa rende così speciale il nuovo Clifton Baumatic. Equipaggiato dal primo movimento Baume & Mercier

Baume&Mercier è nota per l’approccio “democratico” all’orologeria. Cioè si è sempre distinta per la politica di prezzi accessibili, per il buon rapporto qualità/prezzo degli orologi in catalogo. Per questo si pensava fosse estranea alle logiche più ambiziose dei movimenti di manifattura, prestigiosi ma di costo eccessivo. Tanto più che finora ha sempre montato calibri di grandi fornitori; dapprima Eta, poi Soprod (ma anche Ronda e La Joux-Perrer), proprio per calmierare i prezzi al pubblico. Negli ultimi tempi però le cose sembrano andare diversamente: anche Baume & Mercier ha un proprio calibro, il Baumatic. Efficiente e ricco di innovazioni, ma dal prezzo contenuto, è la dimostrazione di quanto bene facciano le sinergie di gruppo.

Se ne aveva avuto sentore già lo scorso anno, con l’uscita del Clifton 1830 Manuale, un esemplare in serie limitata equipaggiato da un calibro “maison” con caratteristiche molto, molto interessanti. Una vera bomba, che non poteva esplodere senza conseguenze – facili da immaginare, anche da parte dei meno esperti. E difatti eccole, le conseguenze: il Clifton Baumatic, non un singolo orologio ma un’intera collezione, presentata in anteprima al SIHH di Ginevra e distribuita nei negozi a settembre.

In entrambi i casi, c’è lo stesso calibro, o quasi (più esattamente, uno è lo sviluppo dell’altro). Messo a punto dai tecnici di Baume&Mercier in collaborazione con il dipartimento Ricerca & Innovazione di Richemont Group. E con la Manufacture Horlogère ValFleurier, che fa parte di Richemont Group proprio come Baume&Mercier; e produce movimenti e componenti per tutte le marche del gruppo.

Il contributo di queste diverse realtà, ognuna con la propria sfera di competenze, ha permesso di mettere a fuoco le soluzioni tecniche migliori, ottimizzare la produzione e limitare i costi, per ottenere un movimento realizzato “dalla casa” (anche se non costruito “in casa”). Definito “di manifattura” da Baume&Mercier perché ideato dai propri progettisti e fabbricato in esclusiva con proprie specifiche.

Come dicevo, l’esordio coincide con il Clifton 1830 Manuale, che ospita il calibro BM12-1975M. A carica manuale, appunto, è dotato di un’inedita tecnologia TwinSpir applicata alla spirale: una specie di doppia spirale, formata dalla sovrapposizione di due strati di silicio, i cui cristalli sono orientati in modo alterno a formare un angolo di 45°, con in mezzo un altro strato di biossido di silicio, che serve come elemento di termo-compensazione.

Una struttura composita, creata per risolvere ciò che in gergo tecnico si definisce “anisotropia elastica”. Cioè le (minime ma effettive) variazioni sull’isocronia delle oscillazioni, provocate dall’elasticità e dalla termoelasticità del silicio, che a loro volta influenzano la regolarità di marcia. L’azione della spirale TwinSpir, combinata con un esclusivo bilanciere a inerzia variabile dalla speciale architettura, accresce quindi la precisione cronometrica del movimento. Non solo: il nuovo sistema bilanciere/spirale in silicio rende il movimento meno sensibile al magnetismo, ne aumenta la resistenza a vibrazioni e urti accidentali, determina una minore dispersione di energia. Tant’è che si ottiene un’autonomia di quasi 4 giorni (90 ore).

Bene: tutto questo (e altro ancora) si ritrova nel nuovo Clifton Baumatic, animato dal calibro BM12-1975A. Il fatto che presenti lo stesso nome del precedente – tranne per la A finale, perché questo è a carica automatica – è di per sé emblematico della genesi e delle peculiarità del movimento. Anche qui è presente la tecnologia TwinSpir, con tutti i benefici che ne conseguono. Benefici potenziati da un altro dettaglio esclusivo: lo scappamento Powerscape, che prevede non solo l’utilizzo del silicio per l’ancora e la ruota di scappamento, ma anche una loro particolare geometria.

Risultato: una riduzione delle frizioni, con un aumento dell’efficienza, una migliore trasmissione della coppia e un’ulteriore crescita dell’autonomia. Il nuovo calibro infatti raggiunge i 5 giorni di autonomia, proprio grazie alla coesistenza della spirale TwinSpir e dello scappamento Powerscape; oltre che alla realizzazione di un nuovo bariletto – dalle dimensioni e dal volume ottimizzati, e con un nuovo materiale impiegato per la molla.

Del resto, la presenza del silicio nell’organo regolatore e in quello di distribuzione ha come conseguenza altre caratteristiche che qualificano le prestazioni del Clifton Baumatic. Prima di tutto la resistenza ai campi magnetici – almeno fino a 1500 gauss, secondo i test effettuati dalla Casa: molto di più dei 60 gauss richiesti dalla norma NIHS 90-10 a tema. Quindi ne influenza positivamente la precisione: la costanza di marcia registra uno scarto compreso fra i -4 e i + 6 secondi al giorno, pari agli standard di cronometria del COSC.

E infatti uno dei modelli della collezione è fornito di Certificato ufficiale di cronometro; ma anche quelli che non sono stati inviati all’ente elvetico presentano la stessa accuratezza. Una precisione, oltretutto, garantita per tutto l’arco dei 5 giorni di autonomia. Infine ne migliora l’affidabilità, cui concorrono anche i nuovi lubrificanti sviluppati ad hoc. Le prove di tribolazione hanno dimostrato che tra una manutenzione e l’altra può trascorrere un intervallo di tempo più lungo dei consueti 5 anni consigliati. In laboratorio si è arrivati addirittura a simulare con successo i 10 anni di funzionamento.

video

Alcuni indirizzi utili:
Luigi Verga Orologi – Milano

Cielo 1914 – Milano

Angeletti – Roma

Fattori Eur – Roma

Mario Mossa – Bari – Lecce

Sebastiano Rapisarda Gioielli – Catania – Taormina