«C’è gente nel futuro che ha bisogno di noi». Come salvare il mondo da una Terza guerra mondiale? Con “un’inversione del flusso del tempo”. Missione impossibile? No, se si tratta di Christopher Nolan. Il regista britannico, tra i più acclamati del nuovo Millennio, sta infatti per tornare con Tenet, film tra i più attesi del 2020. Finalmente in uscita nelle sale italiane, mercoledì 26. Ancora un paio di giorni, ma già fioccano commenti e indiscrezioni. Dopo che se ne è parlato per tutta l’estate, creando alte, altissime aspettative.
Perché il pubblico che ha amato il cineasta per kolossal come Inception (di cui Tenet sembra essere un sequel) e Dunkirk, entrambi candidati agli Oscar, la trilogia di Batman con Christian Bale o Interstellar, non vede l’ora di lasciarsi di nuovo trascinare dalla mente di Nolan. In un’avventura che si preannuncia coinvolgente, fra distorsioni temporali e dell’identità personale, scenari metafisici ed effetti speciali. Con un cast stellare, come di consueto nei film del regista inglese, ormai noto a tutti. Tra gli interpreti: John David Washington (figlio di Denzel), Robert Pattinson, Kenneth Branagh, Michael Caine.
Al centro della storia di Tenet, le azioni di un agente segreto impegnato a prevenire lo scoppio di un conflitto mondiale, tra intrighi di spionaggio internazionale e viaggi nel tempo (al contrario). Strategicamente compiuti grazie all’orologio portato al polso, vero e proprio protagonista del film per il ruolo chiave giocato all’interno della trama. Un segnatempo (è proprio il caso di dirlo) con display digitale in cui appare un conto alla rovescia, con i grandi numeri in rosso o in blu. Ogni colore rappresenta una funzione specifica di cui i personaggi del thriller si servono nella loro lotta contro il tempo.
Lo ha realizzato su misura per l’occasione Hamilton, i cui tecnici hanno lavorato fianco a fianco con il team dello scenografo Nathan Crowley. Per la seconda volta dopo Interstellar, quindi, Christopher Nolan sceglie il brand americano per una sua opera. L’esclusivo modello è stato sviluppato a partire da un Khaki Navy BeLOWZERO: con la cassa in titanio, massiccia ma leggera, dall’elevata impermeabilità – davvero pronta a tutto! –, cui è stato aggiunto un peculiare quadrante a led, ben visibile in tutte le condizioni di luce e funzionale ai momenti cruciali della spy-story.
Per produrre l’esemplare di Tenet, gli ingegneri di Hamilton hanno lavorato in gran segreto per diciotto mesi, tra sviluppo tecnico e test di qualità, nei laboratori di Swatch Group a Biel/Bienne. E hanno prodotto dozzine di prototipi, da poter adoperare durante le riprese. Non solo. Hanno anche inviato i maestri orologiai sul set, per garantire il corretto utilizzo delle funzioni studiate ad hoc per il film. Il che dimostra quanto Hamilton prenda seriamente le collaborazioni con Hollywood, e spiega perché sono ormai più di un centinaio le produzioni cinematografiche cui ha partecipato.
Ma anche se quell’orologio non esiste nella realtà, al di fuori delle scene di Tenet, i fan del marchio non resteranno comunque a bocca asciutta. Per loro Hamilton ha infatti prodotto una special edition, anzi due, del Khaki Navy BeLOWZERO. Sempre con la cassa XL in titanio ma con le consuete indicazioni analogiche, e la lancetta dei secondi sottolineata da una punta blu o rossa. Ciascuna delle due versioni dà vita a un’edizione limitata di 888 esemplari, un numero che rimanda all’idea di infinito, palindromo come il titolo del film. Anche il packaging è speciale: è stato ideato direttamente da Nathan Crowley, che si è ispirato proprio alle scene e ai colori di Tenet.