Non più solo bianco, rosso o rosa. Oggi il metallo nobile per eccellenza conosce inedite declinazioni, realizzate in esclusiva dalle case di orologeria. Tutte con titolo 750 ma diverse per tonalità e caratteristiche
Parliamo di oro. Oro giallo, oro bianco o grigio, oro rosa e rosso sono tradizionalmente i più diffusi. Ma non sono gli unici. Negli ultimi anni molte marche di orologeria hanno creato un proprio “tipo” di oro, con colori e caratteristiche esclusive. Che in genere viene realizzato ad hoc da fidati produttori esterni, ma come al solito la regola è confermata dalle eccezioni: c’è perfino chi se lo fa da sé, all’interno dei propri laboratori, nella fonderia “di casa”. Il motivo comunque è sempre lo stesso. Dare una connotazione personale, ancora più identificativa, alle proprie collezioni. E offrire al pubblico qualcosa di speciale, di unico.
Per capire meglio la questione bisogna però fare un passo indietro. E spiegare che il colore e le proprietà dell’oro dipendono dalla composizione. Perché l’oro – nel senso comune del termine – è sempre inteso come “lega”. Si tratta infatti di un materiale troppo “tenero” per poter essere adoperato allo stato puro nell’uso quotidiano: troppo soggetto alle abrasioni, alle deformazioni, all’usura. Quindi viene sempre fuso, miscelato, amalgamato con altri metalli. Ed è proprio la percentuale dei metalli aggiunti a definirne le specifiche peculiarità.
Fermo restando che, all’interno della lega, il 75 per cento deve essere oro puro, mentre il restante 25 per cento può essere composto da argento, rame, palladio eccetera, in diverse quantità. Anche se – per essere corretti – la percentuale, più che in centesimi (%), dovrebbe essere espressa in millesimi (‰). Cioè su 1000 parti almeno 750 devono essere di oro puro: così almeno stabilisce la legge italiana. Ecco perché si parla di oro 750 (con l’omissione del simbolo ‰): 750 è il titolo dell’oro. E con “titolo” si intende proprio la percentuale di metallo prezioso all’interno della lega.
Tuttavia, nel linguaggio comune, si parla più spesso di carati. Più precisamente di oro 18 carati. Ma è la forza dell’abitudine: il carato, abbreviato come ct o k, è un’unità di misura molto antica. Deriva dal greco “kerátion”, con cui si indicavano i semi di carrube, un tempo usati come standard comparativo perché si credeva avessero tutti lo stesso peso. E il termine, poi, è arrivato fino a noi attraverso l’arabo “qirat”, che significa “la ventiquattresima parte”.
Secondo la leggenda, infatti, nell’antica regione della Licia (più o meno la Turchia di oggi), per conoscere la purezza di un oggetto d’oro si usava sfregarlo sulla cosiddetta “pietra di paragone”; e il colore che ne risultava era messo a confronto con uno dei 24 campioni di cui si conosceva la composizione. Ma l’espressione “oro 18 carati” è di per sé meno precisa, meno immediata in riferimento alla percentuale di oro presente, rispetto alla definizione “oro 750”. Bisogna infatti sapere che un carato corrisponde a 41,6666666 (6 periodico) millesimi di grammo e poi mettersi a fare i calcoli: 41,6 periodico x 18 = 750, appunto…
C’è da dire però che nel mondo l’oro 18 carati, o 750 che dir si voglia, non è diffuso ovunque: nei Paesi arabi, per esempio, si usa il 22 carati (con titolo 916); negli Stati Uniti il 14 carati (583); altrove il 9 carati (375), che sta prendendo piede anche da noi soprattutto in alcuni segmenti della gioielleria. Il più prezioso, il 24 carati (999), è quello dei lingotti conservati nei caveau delle banche per le riserve auree di uno Stato. In orologeria, il 22 carati si utilizza anche per la massa oscillante degli automatismi di carica. Ma la legge svizzera prevede lo stesso titolo di quella italiana. Quindi i vari tipi di oro “personalizzato” delle case di orologeria sono tutti oro 750.
A distinguerli sono invece la tonalità e le caratteristiche intrinseche, derivate appunto dalla presenza degli altri metalli. Nessuna marca però dichiara esplicitamente e con esattezza la composizione utilizzata, cioè le percentuali precise dei vari metalli contenuti nella propria lega. Si può quindi solo ipotizzare i componenti in modo approssimativo dal confronto con le consuete leghe di uso comune. Che, peraltro, sono anch’esse estremamente varie…
Per esempio, l’oro bianco di solito contiene palladio dal 20 al 10 per cento, e argento dal 5 al 15 per cento, ma può presentare anche tracce minime di rame, di nichel o di zinco, e tutte le percentuali cambiano di conseguenza. Un’ultima curiosità: in gioielleria esistono anche l’oro porpora (in lega con l’alluminio), verde (con l’argento), blu (con il ferro), nero (con il cobalto)… Chissà se li vedremo mai nella cassa di un orologio.
A. LANGE & SöHNE Langematik Perpetual Honeygold Cassa (38,5 mm) in oro miele. Movimento meccanico a carica automatica, calibro L922.1 di manifattura, con calendario perpetuo, indicazione giorno/notte, piccoli secondi. Quadrante argenté, indici applicati, lancette di ore, minuti, mese e giorno della settimana luminescenti, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 100 esemplari. 87.100 euro. L’oro miele, che prende nome dalla particolare sfumatura cromatica, è una lega brevettata, presentata nel 2010. La Manifattura sassone mantiene il più assoluto riserbo riguardo alla formula di composizione; dichiara solo che si tratta di un materiale più duro del platino ed estremamente difficile da lavorare.
CHANEL Monsieur de Chanel Cassa (40 mm) in oro beige. Movimento meccanico a carica manuale, Calibro 1 di manifattura, con doppio bariletto, indicazione saltante delle ore, dei minuti con lancetta retrograda e dei piccoli secondi. Quadrante opalino, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. 32.500 euro. L’oro beige è una lega esclusiva di Chanel presentata nel 2016. Più pallido di un “normale” oro rosa, ma più caldo di un consueto oro giallo, rende omaggio a uno dei colori prediletti da Mademoiselle Coco.
CHOPARD L.U.C Flying T Twin Cassa (40 mm) in oro rosa “Fairmined”. Movimento meccanico a carica automatica, calibro L.U.C. 96.24-L di manifattura, con tourbillon volante (rotazione completa in 1 minuto), secondi sulla gabbia del tourbillon, doppio bariletto sovrapposto (tecnologia brevettata T Twin), autonomia di 65 ore, certificato ufficiale di cronometro (Cosc). Quadrante con guilloché centrale a nido d’ape, indici applicati e lancette in oro, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata a 50 esemplari, fregiati del Punzone di Ginevra. 109.000 euro. L’oro “Fairmined” (denominazione indipendente dal colore della lega) è un tipo di oro “etico”, proveniente da una filiera controllata in tutte le fasi. Dall’estrazione responsabile, rispettosa dell’ambiente e delle condizioni di lavoro dei minatori, alla lavorazione in raffinerie certificate Rjc (Responsible Jewellery Council), fino al riciclo dello scarto di produzione all’interno della fonderia della stessa maison.
HUBLOT Ferrari Unico Magic Gold
Cassa (45 mm) in Magic Gold, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro HUB 1241 UNICO di manifattura, con 3 giorni di autonomia, cronografo con ruota a colonne visibile dal quadrante, funzione flyback, secondi continui e datario. Quadrante con Cavallino rampante, indici e lancette luminescenti, lunetta in Magic Gold con viti in titanio, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in caucciù e alcantara. Edizione limitata a 250 esemplari. 36.200 euro. Il Magic Gold è una lega brevettata, presentata nel 2012. Creata in collaborazione con l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, è prodotta in-house, nella fonderia posta all’interno dello stabilimento di Nyon. Contiene carburo di boro ed è estremamente dura: raggiunge una resistenza di 1000 Vickers, contro i 200/400 Vickers al massimo di una lega “standard”.
HUBLOT Classic Fusion Ferrari GT King Gold Cassa (45 mm) in King Gold, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro HUB1280 UNICO di manifattura, con 3 giorni di autonomia, cronografo con ruota a colonne (visibile dal quadrante), funzione flyback, secondi continui e datario. Indici e lancette luminescenti, lunetta in King Gold con viti in titanio, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle Schedoni e caucciù. Edizione limitata di 500 esemplari. 38.300 euro. Il King Gold è un’esclusiva lega di oro rosso che contiene il 5 per cento di platino. È prodotta “in casa”, nella fonderia interna allo stabilimento Hublot di Nyon.
IWC Big Pilot’s Watch Constant-Force Tourbillon Edition “Le Petit Prince” Cassa (46,2 mm) in oro duro. Movimento meccanico a carica manuale, calibro 94805 di manifattura, con indicazione dell’autonomia di 96 ore, tourbillon con meccanismo a forza costante, fasi lunari. Quadrante satinato soleil, indici e lancette luminescenti, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di vitello. Edizione limitata di 10 esemplari. Prezzo non disponibile. L’oro duro – o per meglio dire “hard gold” in inglese – è una speciale versione di oro rosso 5N dalle caratteristiche meccaniche migliorate. La micro-struttura della lega infatti è stata modificata da un particolare processo di ricottura e incrudimento, che permette di raggiungere una durezza dalle 5 alle 10 volte maggiore del consueto oro rosso.
OMEGA Seamaster Diver 300 m Co-Axial Master Chronometer Cassa (42 mm) in oro SednaTM , impermeabile fino a 30 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 8801 di manifattura, con autonomia di 55 ore, scappamento Co-Axial, spirale in silicio, datario; amagnetico fino a 15.000 gauss. Quadrante in ceramica, indici e lancette luminescenti, ghiera unidirezionale in ceramica con scala in CeragoldTM , vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in caucciù. Disponibile da novembre, certificato Master Chronometer. 20.200 euro. L’oro SednaTM è una lega di oro rosa, presentata da Omega nel 2013. Brevettata, è a base di rame e palladio. Nel nome rende omaggio a un corpo celeste trans-nettuniano, un planetoide dalla superficie rossa, fra le più intense dell’intero sistema solare. Gli astronomi lo hanno chiamato Sedna come la dea che, secondo la tradizione inuit, vive nel fondo dell’Oceano Artico.
OMEGA Speedmaster Moonwatch Anniversary Limited Series Cassa (42 mm) in oro MoonshineTM , impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica manuale, calibro 3861, di manifattura, con scappamento Co-Axial, spirale in silicio, autonomia di 50 ore, cronografo con secondi continui; amagnetico fino a 15.000 gauss. Quadrante spazzolato, indici in oro e onice, lunetta in ceramica con scala tachimetrica, vetro zaffiro anche sul fondello, bracciale in oro MoonshineTM . L’orologio celebra il 50° anniversario dell’originale modello Speedmaster offerto nel 1969 agli astronauti che effettuarono il primo allunaggio. Edizione limitata di 1.104 esemplari, certificati Master Chronometer. 32.500 euro. L’oro MoonshineTM è una lega d’oro giallo presentata quest’anno, in occasione del 50° anniversario dallo sbarco sulla Luna. Brevettata, contiene argento, rame e palladio.
PANERAI Submersible Goldtech PAM00974 Cassa (42 mm) in oro GoldtechTM, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, con piccoli secondi e datario. Quadrante opaco, indici e lancette luminescenti, ghiera girevole in oro GoldtechTM con disco in ceramica, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. 25.900 euro. L’oro Goldtech è una lega esclusiva di Panerai. Si distingue dall’oro rosso tradizionale per l’alta percentuale di rame, che apporta una colorazione intensa, e per l’insolita presenza di platino.
ROLEX GMT Master II Cassa (40 mm) in oro Everose, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 3285 di manifattura, con scappamento Chronergy, spirale Parachrom, 70 ore di autonomia, funzione di doppio fuso orario, datario e certificato ufficiale di cronometro (Cosc). Quadrante satinato, indici e lancette luminescenti in Chromalight, ghiera girevole bidirezionale con disco in Cerachrom, vetro zaffiro con lente Cyclope, bracciale in oro Everose. Orologio certificato Cronometro Superlativo. 34.200 euro. L’oro Everose è una lega esclusiva in oro rosa. Brevettata nel 2005, è realizzato “in casa” da Rolex nella propria fonderia. Si presuppone sia a base di oro, argento e rame ma non se ne conoscono le percentuali.