A La Chaux-de-Fond, dal 19 al 23 marzo, si tiene la II edizione del Technical Watchmaker Show, organizzato dai fornitori dell’industria orologiera. Un pezzo di diaspora di Baselworld che rivela come si sopravvive (benissimo) lontano dalla grande fiera
Produttori di casse e bracciali, di utensili e strumentazioni, ditte che fanno finiture di movimenti o incastonature delle pietre preziose: piccoli, poco noti se non del tutto invisibili, i fornitori specializzati in tecnologie e servizi ricoprono un ruolo prezioso nella produzione orologiera. Come lavorano? Cosa hanno da offrire al mercato? Potrete carpirne i segreti andando nella cittadina svizzera di La-Chaux-de-Fonds, da martedì 19 a sabato 23 marzo. L’appuntamento è con la seconda edizione del Technical Watchmaker Show, la fiera specializzata che si sta affermando come evento alternativo per gli addetti ai lavori e gli esperti del settore.
Una scelta strategica l’apertura due giorni prima di Baselworld. “Vogliamo esaudire tanto le richieste delle industrie orologiere quanto quelle delle aziende specializzate in componenti e servizi per l’alta orologeria”, commenta Eric Zuccatti, Presidente del Tws e Direttore generale di Horotec, che produce attrezzature tecniche. “La nostra fiera”, aggiunge, “ha due vocazioni: dare informazioni concrete sulle componenti tecniche degli orologi e dare ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia dell’orologeria mondiale, entrando a contatto con la sua parte più pratica e autentica”.
L’esperimento Tws è nato dall’iniziativa di un gruppo di aziende “dissidenti” di Baselworld, che a marzo dello scorso anno organizzarono la propria fiera “in casa”, a La Chaux-de-Fonds appunto, aprendo le porte delle proprie stesse sedi. Aspettavano un centinaio di visitatori, ne arrivarono più di mille, da ogni parte del mondo. Un’affluenza inattesa che quest’anno ha spinto a rilanciare il salone, concentrando gli espositori – non più solo locali e non soltanto svizzeri, ma anche francesi, tedeschi, belgi e italiani – in una sede prestigiosa: Les Anciens Abattoirs (Rue du Commerce 122), un edificio del 1859, in parte rinnovato nel 2018.
“Dopo una prima edizione organizzata in fretta, siamo convinti che corrisponda a un reale bisogno nel nostro settore a livello internazionale vedere tutti i player che si occupano di tecnologia e servizi di orologeria incontrarsi in un unico posto. Il nostro obiettivo qui, in quanto organizzatori del Tws”, spiega ancora Zuccatti, “è fornire ai professionisti una piattaforma di scambio dinamica e accogliente, per incontrarsi, fare affari, creare contatti e mostrare il proprio know-how. Il grande salone di Basilea ha scelto di concentrarsi su orologi di prestigio e gioielli eccezionali; noi siamo convinti che molti visitatori di Baselworld siano interessati anche ai nostri lavori artigianali. Ecco perché Tws si svolge in questo periodo”.
Già sold-out con 50 aziende, l’area espositori – oltre ai box dai 9 ai 16 metri quadrati – mette a disposizione zone per le conferenze e per la ristorazione. I visitatori – circa 2000 secondo le aspettative degli organizzatori – avranno accesso gratuito alla fiera. È però necessario iscriversi e stampare dal sito dell’evento il ticket elettronico, valido pure per usufruire del servizio di navetta che collega la stazione ferroviaria alla sede espositiva degli Antichi Macelli. Nelle vicinanze della stazione sono disponibili anche due parcheggi. La fiera è aperta dalle ore 9 alle ore 18; sabato 23 dalle 9 alle 16. Online anche il programma delle conferenze tecniche e dei workshop.