Una nuova, colorata collezione celebra il centenario del movimento artistico che cambiò il volto del design europeo. E rese più creativi gli oggetti funzionali della vita quotidiana. Proprio come il marchio svizzero ha fatto con gli orologi
La famiglia dei Bau Swatch, in vendita da qualche settimana, con la sua estetica lineare e cromaticamente accesa avrebbe sicuramente avuto libero accesso alla Bauhaus ideata da Gropius di cui si celebra quest’anno il centenario. Nella scuola statale d’arte fondata a Weimar l’atmosfera era piuttosto libertaria: studenti provenienti da tutto il mondo vivevano assieme ai docenti in un clima da “comune” ante litteram. E, sebbene sia un argomento dibattuto, c’era addirittura una relativa parità tra maschi e femmine. Si ragionava di arte e si beveva birra, si cucinavano i würstel e si progettava una libreria, si organizzava una festa e si disegnavano tessuti.
Se il marchio Swatch fosse esistito a quei tempi, è certo che uno dei primi esercizi assegnati agli allievi sarebbe stato creare sotto il suo logo l’orologio più funzionale, democratico e creativo mai apparso prima sul mercato. Molti concetti-base legano del resto il brand svizzero al movimento artistico nato nel primo Novecento. A partire dalla “laicità” dell’approccio all’arte senza preconcette classificazioni tra arte “alta” e “arti applicate”, in cui la bellezza dell’oggetto si sposa alla sua funzionalità nella vita quotidiana, per arrivare allo spirito semplice e ludico di tanti manufatti progettati da quel gruppo di artisti. La nuova collezione che Swatch ha voluto dedicare alla Bauhaus, chiamata appunto Bau Swatch, è permeata proprio da questa accessibilità estetica e pratica. Molto gratificante per gli occhi grazie all’uso di colori primari e linee geometriche, ma anche molto rigorosa dal punto di vista tecnico.
Concepire qualcosa di utile ma capace anche di rendere più gradevole la vita quotidiana era una sorta di missione per chi aderiva alla Bauhaus. Ed è da sempre l’obiettivo di Swatch, che ha nobilitato l’orologio al quarzo attraverso l’appeal estetico delle sue collezioni. Col tempo Bauhaus è diventato sinonimo di «design ridotto all’essenzialità, con uso razionale ed elegante di materiali moderni e tecniche industriali; chiarezza, semplicità e minimalismo». Ma non è stato solo questo. Se i suoi risultati più noti sono legati all’architettura e al design, interessanti influenze del movimento si trovano anche nella moda, nella ceramica, nella gioielleria e in ogni forma di decoro della persona.
Essere se stessi, sempre e in ogni dettaglio. Ecco perché la collezione Bau Swatch ha tutti i presupposti per piacere al pubblico multimediale delle generazioni più “social”, che privilegiano l’essenzialità, la sostenibilità, la praticità e la personalizzazione del prodotto. Così come apprezzeranno senz’altro “ I love your folk”, l’altra linea Swatch in vendita dal 5 settembre, che celebra con orgoglio la cultura e l’unicità di ciascuno. E aggiunge un tocco folk ai look della stagione, che si tratti di motivi cachemire, fiori, pizzi o fantasie.