Focus sulle novità del marchio con radici fra Amsterdam e New York. Fautore di uno stile minimal-chic, per l’autunno-inverno lancia la prima collezione di cronografi. Solo al femminile
Le premesse di Rosefield sono già tutte nel nome. “Campo di rose”, nella traduzione letterale, rende omaggio a Franklin Delano Roosevelt, il Presidente americano che rivendicò le proprie origini olandesi. E allude alla fusione tra due mondi: il minimalismo dello stile olandese e lo charme di quello americano. Da un lato quindi Amsterdam, dall’altro New York. Il tutto impreziosito da uno chic senza tempo che trasforma queste creazioni in oggetti femminili contemporanei ma d’ispirazione vintage.
Perché lo stile cambia da paese a paese, con declinazioni che spesso realizzano le caratteristiche della nazione stessa. Ma c’è qualcosa di più sottile che accomuna ovunque un po’ tutte le donne in fatto di stile ed eleganza. È la venerazione per l’armadio materno: pochette, scarpe, minigonne… Chi non ha mai inveito contro la propria madre per aver dato via troppo presto i look dei decenni passati alzi la mano. Perché l’armadio della mamma ha la capacità di sfornare pepite in ogni dove, soprattutto in termini di accessori.
Quando arriva quindi un marchio che sa coniugare il fascino vintage degli accessori materni con uno sguardo al domani, all’internazionalità, oltretutto a un prezzo decisamente democratico, allora il gioco è fatto. E Rosefield è riuscito a fare esattamente questo. A partire da Gabby, la prima collezione di cronografi realizzata dal brand per l’inverno 2018/19. Di gusto sport-chic, è proposta in tre finiture: gold, rose gold e silver, con il vezzo delle lancette perfettamente allineate al colore della cassa. In sintesi: formato lady size, quadranti dinamici, dal motivo azuré con i tre contatori, e bracciali ricercati, flessibili, dalle maglie a “chicchi di riso”.
Ma il tema minimal-chic tipico di Rosefield ritorna anche nelle altre collezioni di esemplari “solo tempo”. In versione aggraziata passe-partout, ecco The Mini Boxy, con la piccola cassa carré, il quadrante decorato a cerchi concentrici e il bracciale in metallo bicolore dal sapore rétro, che rievoca un po’ gli anni Cinquanta. Mentre la tradizione più “classica” rivive in The Ace, con la cassa rotonda, il quadrante soleil e il bracciale a cinque file. Come dire, un vero e proprio evergreen.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma: la collezione non si esaurisce certo qui, al contrario dello spazio. Indispensabile quindi segnalare almeno un’ultima cosa. Per assecondare ogni sfumatura e mood della vita quotidiana, Rosefield offre anche il plus dei bracciali intercambiabili, per un orologio-accessorio-gioiello, diverso ogni giorno. Che finalmente qualcuno sia riuscito nell’impresa di salvaguardare gli armadi materni dai saccheggi delle figlie?