Ad Art Basel Miami, il marchio ha presentato un orologio dedicato a Carlos Cruz-Diez, pioniere dell’arte cinetica. Cangiante (in apparenza) nei colori, ha il quadrante che si trasforma con il trascorrere del tempo
Un orologio sempre diverso, istante dopo istante. Mutante e mutevole, come certe installazioni di arte cinetica che cambiano continuamente aspetto, colori e forme davanti agli occhi dello spettatore. E in effetti il nuovo Hublot Classic Fusion Cruz-Diez rende omaggio proprio alle idee e alle opere dell’artista venezuelano, considerato uno dei pionieri dell’arte cinetica. Carlos Cruz-Diez, appunto, grande teorico del colore.
Nato a Caracas nel 1923 e scomparso la scorsa estate a Parigi, dove viveva dagli anni Sessanta, Cruz-Diez si era distinto nel panorama artistico internazionale per gli studi sui fenomeni cromatici. È ricordato soprattutto per i grandiosi interventi in spazi pubblici cittadini, di forte impatto ambientale e suggestione emotiva. Ma con le sue ricerche aveva ottenuto un consenso unanime, come rivelano i suoi lavori tuttora esposti nelle collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo: dal Beaubourg di Parigi alla Tate Modern di Londra, fino al Moma di New York.
Nel corso dei suoi settanta e passa anni di carriera, Cruz-Diez aveva dimostrato che il colore esiste come realtà indipendente attraverso la visione dell’osservatore. “Il colore è luce, tempo e spazio: non è nel passato, è un costante presente”, diceva. E questa asserzione è anche alla base del Classic Fusion Cruz-Diez, l’ultima collaborazione avviata con Hublot, con cui aveva avuto i primi contatti nel 2015. Un progetto che non ha potuto vedere terminato, ma che concretizza appieno la sua visione artistica: “Il colore è una realtà effimera, autonoma e in continua evoluzione”.
Presentato da Hublot nei giorni scorsi ad Art Basel Miami, con un evento in presenza dei familiari dell’artista, il Classic Fusion Cruz-Diaz si distingue infatti per i giochi cromatici in perenne movimento. La composizione di colori, righe e figure geometriche cambia e si evolve con il trascorrere del tempo. Il quadrante è infatti realizzato su due livelli: quello inferiore, centrale, con la lancetta delle ore; e quello superiore, periferico, collegato alla lancetta dei minuti.
Ambedue riportano una successione di colori Pantone e sono rivestiti da un disco trasparente, su cui risaltano righe nere stampate. Il moto delle lancette imprime ai dischi una conseguente rotazione, che fa sì che le figure e gli effetti cromatici varino con il passare di ore, minuti e secondi – nell’arco di tutta una giornata. Il cinturino in pelle di vitello è decorato con gli stessi colori e scandito da linee verticali, che riprendono il tema del quadrante e ne proseguono l’esperienza ottica.
La cassa del Classic Fusion Cruz-Diaz è realizzata in due taglie: 45 e 38 mm di diametro. Che danno vita a tre edizioni limitate in metalli diversi: in titanio (rispettivamente in 100 e in 25 esemplari); in ceramica nera (di nuovo in 100 e in 25 esemplari); oppure in King Gold, l’esclusivo oro della casa (in 30 e in 20 esemplari). Tutte le versioni ospitano un movimento automatico, calibro MHub110.H3, e sono personalizzate dalla firma dell’artista sul fondello.