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Hamilton PSR MTX, omaggio al film “Matrix Resurrections”

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Pillola rossa o pillola blu? Tra le “resurrezioni” di cui – dal 1° gennaio 2022 – gli appassionati di sci-fi e di collezionismo digito-centrico potranno godere grazie a Matrix Resurrections, c’è anche un’edizione speciale dell’iconico Pulsar: l’Hamilton PSR MTX. Il marchio orologiero ha infatti reinterpreto ad hoc lo storico esemplare, uscito negli anni ’70 (e riaggiornato nel 2020 con il nome di PSR), per celebrare l’arrivo sul grande schermo dell’atteso quarto capitolo della saga.

L’unicità dell’operazione consiste nel fatto che i progettisti di Hamilton hanno realizzato la nuova serie speciale del PSR in funzione del film, diretto da Lana Wachowski. Che ancora una volta vede come protagonista Neo – l’Eletto, interpretato da Keanu Reeves; accanto a lui Trinity, l’attrice Carrie-Anne Moss; e Morpheus, ruolo che nelle passate edizioni era interpretato da Laurence Fishburne, mentre oggi va a Yahya Abdul-Mateen II.

Non voglio spoilerarvi nulla, ma vi dò per certo che Morpheus indossa un crono Intra-Matic: il suo tipico quadrante panda si vede chiaramente in un scena all’inizio del film. Non sul grande schermo, ma nei negozi e online si trova invece l’Hamilton PSR MTX, prodotto in edizione limitata di 1999 esemplari. Il numero non è casuale: è stato scelto in riferimento all’anno di uscita al cinema del primo capitolo della serie Matrix.

La saga che ha rivoluzionato la fantascienza cinematografica

Matrix infatti ha debuttato nel 1999 come primo capitolo dell’omonima serie di fantascienza, di cui fanno parte anche Matrix Reloaded e Matrix Revolutions, entrambi usciti nel 2003. Scritto e diretto in stile cyberpunk dai fratelli Andy e Larry Wachowski (poi diventati Lana e Lilly), il film ha avuto un impatto culturale enorme a livello globale. Tanto che fra i numerosi premi vinti si è aggiudicato quattro Oscar (e incassato qualcosa come 460 milioni di dollari).

Un successo dovuto al fatto che Matrix ha presentato al pubblico tematiche fino ad allora mai esplorate, come il dominio della cultura digitale sulla vita degli esseri umani, attraverso una realtà fittizia. E ha portato a un bivio: meglio scegliere un futuro finto ma sicuro (pillola blu), oppure entrare in una realtà pericolosa e lottare per la propria libertà (pillola rossa)?

Rivoluzionari del resto gli effetti speciali, con tecniche mai viste prima: su tutti l’introduzione del bullet time, che consente di vedere ogni momento della scena al rallentatore mentre l’inquadratura gira attorno ai soggetti alla velocità normale. La saga ora continua con Matrix Resurrections che vedremo al cinema, appunto, dal 1° gennaio nelle sale italiane.

Hamilton PSR MTX

Con la realizzazione del nuovo PSR MTX, Hamilton arricchisce di un nuovo capitolo la lunga storia di collaborazione con la settima arte. Connesso al mondo del cinema da quasi un secolo, con numerose apparizioni in oltre 500 film, è probabilmente il marchio orologiero più amato dai registi. Ha fatto la sua prima comparsa in un film cult del 1932, Shanghai Express. E negli ultimi anni si è legato all’immaginario sci-fi e a capolavori del genere, tra cui Tenet, The Martian e Interstellar.

D’altra parte sembra quasi un destino segnato, dato che Hamilton ha rivoluzionato l’universo dell’orologeria nel 1970 con il lancio del primo esemplare digitale. Ma la storia del Pulsar è già stata ampiamente trattata dal Giornale degli Orologi altrove, e non ho intenzione di ripeterla. Quindi qui mi limito solo a dire che l’Hamilton PSR MTX è basato sul nuovo PSR lanciato lo scorso anno e opportunamente rivisitato.

L’Hamilton PSR MTX dedicato a Matrix Resurrections è infatti un orologio total black ispirato allo stile cyberpunk in chiave chic del film. Il display riporta le indicazioni numeriche non più con i Led rossi, ma in Lcd verdi – coerenti con la pioggia digitale del film. E proprio il celeberrimo motivo della pioggia digitale ritorna iscritto sul fondello e sullo speciale cofanetto dell’orologio. Che costa 975 euro. Per informazioni più dettagliate vi rimando alle didascalie della gallery fotografica qui sopra.