Press Release

Nella Boutique Rolex di Pisa Orologeria, le opere di Vincenzo del Monaco

Sette opere scultoree in una mostra libera, tra figurativo e geometrico

Dal 18 Aprile 2023, per oltre un mese, la Boutique Rolex di Pisa Orologeria, in via Montenapoleone 24 a Milano, ospiterà le opere di Vincenzo Del Monaco, scultore della ceramica.
Il progetto espositivo si articola attraverso 7 opere, di cui 5 bronzi e 2 ceramiche. La selezione indentifica un momento di sintesi formale tra figurativo e geometrico, la scultura è unione di due antiche materie trasformate dal fuoco e dal tempo.
Le opere saranno esposte presso la terrazza della Boutique Rolex di Pisa Orologeria, da sempre punto di riferimento per lo shopping dell’alta orologeria a Milano.

Le opere esposte

Xanto Small
Bozzetto realizzato in bronzo come studio dell’opera Xanto è stato modellato in argilla e gesso direttamente in fonderia prima del modello in cera.
Paesaggio e architettura sono il codice per costruire quest’opera.
Il tema dell’orizzonte nel paesaggio è modellato sulle strutture ad arco sottostanti.
È il simbolismo del cavallo di Troia, immobile ma pieno di vita e prospettive al suo interno.
È un’opera che si pone in pacifica difesa della sua storia.

Ox
Il modello Ox in bronzo naturale è un omaggio al successo della produzione ceramica.
Si tratta di una scultura realizzata espressamente per la lavorazione del bronzo con la tecnica della cera persa.
Ispirato ai disegni di Vincent Van Gogh e Pablo Picasso, quest’opera è interpretata secondo linee architettoniche e contemporanee.

Nick and Silvia
Un’opera dedicata a due amici, Nicola e Silvia.
Un’unica fusione in bronzo cristallizza le due figure sullo stesso piano.
Tra loro uno spazio sottile pieno di energia e di intensità

Standing Man
Versione in bronzo del modello in ceramica.
L’opera è sospesa su un’asta bronzea all’altezza di
circa 1,70 cm.
L’opera esprime la capacità di percepire le vibrazioni di una
parte del nostro corpo.

Jar Man
Composizione modulare rifinita in bronzo patina naturale tra
parti interconnesse di anatomia umana e parti di un vaso.
Un dialogo intimo tra soggetto e oggetto.
L’opera è un pezzo unico tra base, asta e modello
interamente in bronzo.

Studded Miura

Lo studio sul modello Ox denominato Miura si sviluppa sui volumi del precedente modello caratterizzato da linee e volumi legati alle avanguardie del XX secolo.
Miura vuole caratterizzarsi con un’immagine di “architettura primitiva”, frutto della trasformazione del primo modello Ox, avvolto in una placenta grezza lavorata con applicazioni (isolanti ceramici) plastiche sulla superficie esterna.

Vincenzo Del Monaco – Biografia

Vincenzo Del Monaco è nato nel 1981 a Grottaglie (TA), ha praticato l’arte ceramica e la scultura fin dall’infanzia nella bottega di famiglia (in attività da cinque generazioni) a Grottaglie, uno dei più noti centri ceramici italiani, localizzato da diversi secoli in un quartiere urbano specializzato. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Grottaglie (TA) con indirizzo ceramico, si è laureato in Architettura nel 2006 presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza con una tesi in Decorazione in architettura, come architettura, per l’architettura. Nel 2006 ha tenuto una mostra personale Sculture d’Architettura promossa dalla Galleria AOCF presso la Galleria di Ripetta della Sapienza a Roma.

Ha lavorato come architetto manager del laboratorio di modellistica, esperto di produzione di mock-up e modelli, presso lo Studio Fuksas Associati a Roma dal 2006 al 2007 e dal 2008 al 2009 a Vienna presso Coophimmelb(l)au Studio. Ha partecipato a concorsi di progettazione conseguendo premi e menzioni, come Europan 9. A novembre 2008 ha tenuto una mostra personale a Vienna presso la Liniert Gallery dal titolo Mindscape Scena Prima. Dal 2009 vive e lavora a Grottaglie con l’idea di sperimentare e sviluppare un repertorio nel campo della ceramica artistica basandosi sulla tradizione dell’artigianato artistico e dei suoi possibili sviluppi futuri nel terzo millennio. Nel 2012 è selezionato per la Seconda Biennale d’arte di Grottaglie.

Dal 2013 collabora con lo chef Andrea Berton, per il quale ha progettato e realizzato accessori e set da tavola destinati al Ristorante Andrea Berton di Milano.

Negli anni successivi ha intrapreso collaborazioni con altri chef stellati, tra cui Angelo Sabatelli (Putignano), Andrea Ribaldone (Alessandria), Domingo Schingaro (Borgo Egnazia), Felice Sgarra (Andria) e Floriano Pellegrino e Isabella Potì (Lecce).

Nel 2014 ha collaborato con Italo Rota per la mostra-istallazione Sarco-phagus. Tra Natura, Amore e Morte.
L’anno successivo è tra i sette artisti invitati a interpretare una struttura realizzata da ItalCementi per la mostra Il tuono di Pan tra Arte e Natura” presso il Vittoriale degli Italiani.
Nel 2016 ha conseguito il primo premio (categoria ceramica d’arte) della XXIII Mostra della Ceramica di Grottaglie. Dal 2017 collabora con l’azienda Vulcania Ceramiche, disegnando la linea Gourmet e la linea tegami da fuoco per induzione.
A maggio 2019 ha partecipato alla collettiva d’arte contemporanea Is God a woman? – L’(ir)rappresentabile a Ruvo di Puglia.