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L’Eberhard Scafograf al Salone Nautico di Genova

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Quella di quest’anno è la terza partecipazione consecutiva di Eberhard & Co. al Salone Nautico di Genova in qualità di Main sponsor. Più precisamente, la Maison di La Chaux-de-Fonds presenzierà al più importante appuntamento del Mediterraneo sulla nautica da diporto come Official Timekeeper. Una collaborazione rinnovata e di assoluto prestigio visto che a partire da oggi, giovedì 19 settembre 2024, fino a martedì 24, in occasione di questa 64a edizione dell’evento, si terranno incontri, convegni e confronti di respiro internazionale. I vari temi del mare saranno declinati in chiave industriale, istituzionale, sportiva e commerciale. Il tutto alla presenza di importanti cariche dello Stato.

Spazi dedicati

Al produttore di orologi, che per l’occasione presenta il nuovo Eberhard Scafograf 200 Édition Limitée “Onde Bleue” da collezione, sono riservati un’ampia lounge nell’area Living the Sea e il Teatro del Mare, rinominato proprio Eberhard & Co. Theatre. Il quale, durante l’intera manifestazione, sarà al centro di un’importante programmazione di eventi. Per iniziare, l’appuntamento dedicato all’America’s Cup, previsto per oggi alle 14:00. E, a seguire, la conferenza stampa del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera dal titolo: E… state in sicurezza: i numeri del 2024.

Le premesse per mettere in mostra le proprie creazioni e raccontare il forte legame con il mare, insomma, ci sono tutte. Come conferma Mario Peserico, General Manager di Eberhard & Co: «Siamo orgogliosi di essere nuovamente Official Timekeeper del Salone. La connessione della Marca con il mondo del mare è profonda e pervade tutta la nostra storia, dagli albori fino a oggi».
In effetti, dal 1959, Eberhard & Co. non ha mai smesso di progettare e perfezionare i propri esemplari subacquei della collezione Scafograf. Dedicati agli appassionati e ai professionisti, gli stessi rappresentano a oggi una delle serie più longeve della storia dell’orologeria. Che qui ripercorriamo in breve per darvi un’idea di quanto l’Eberhard Scafograf abbia fatto per il mondo della subacquea negli ultimi 65 anni.

Gli esordi dell’Eberhard Scafograf…

Facciamo un passo indietro e torniamo alla metà del secolo scorso, l’epoca delle esplorazioni subacquee. È il decennio in cui si mettono a punto gli orologi da immersione, e l’industria del tempo studia le soluzioni tecniche migliori per affrontare le profondità degli abissi. Nascono allora i più celebri esemplari subacquei delle grandi marche, famosi ancora oggi e tuttora presenti in catalogo.

Fra le case di orologeria impegnate in questa ricerca c’è anche Eberhard & Co., che registra il nome Scafograf nel 1958. E l’anno successivo lancia sul mercato il proprio orologio subacqueo, con la cassa in acciaio da 35 mm impermeabile fino a 10 bar e il movimento automatico. Al primo modello fa seguito, poco dopo, un altro automatico in acciaio, ma con la cassa leggermente più grande, di 38 mm, e un’impermeabilità fino a 20 bar. Questi due esemplari sono i capostipiti di un’intera generazione di diver, via via aggiornata nel tempo.

…e gli sviluppi

Già nel 1962, infatti, la Maison de l’Aigle propone uno Scafograf più imponente: sempre impermeabile fino a 20 bar ma con la cassa che raggiunge i 42,5 mm di diametro (un’enormità, per l’epoca), per rispondere alle esigenze di maggiore visibilità e resistenza richieste da quanti praticavano immersioni in profondità. Proprio per accontentare i subacquei professionisti, nel 1964 presenta quindi lo Scafograf 300, impermeabile fino a 30 bar, che monta un calibro di estrema affidabilità come l’Eta 2824.

Intanto, nel 1962/’63, era uscita anche una referenza con datario. Mentre nel ‘66 lo Scafograf 300 conosce una versione con indici a barretta al posto di quelli triangolari. E ancora, nel 1969 è la volta della variante femminile, il Miniscaf: con la cassa di formato ridotto, 32 mm di diametro, ma sempre impermeabile fino a 30 bar. Negli anni usciranno poi tante altre varianti: con tenuta stagna fino a 40, 75 e perfino 100 bar. Impossibile citarle tutte.

L’Eberhard Scafograf nel Nuovo Millennio

Con l’avvento dell’elettronica prima e dei computer da immersione poi, anche la produzione dei subacquei di Eberhard & Co. subisce una battuta d’arresto – come del resto quella di tutti i diver elvetici. Ma nei primi anni Duemila si riafferma il desiderio degli strumenti da immersione meccanici. Per questo nel 2006 la Casa di La Chaux-de-Fonds presenta lo Scafodat 500: una versione estrema dello Scafograf, con la cassa da 44 mm impermeabile fino a 50 bar e dotata di valvola di decompressione per l’elio.

Poi, nel 2016, Eberhard decreta il ritorno dello Scafograf 300. Erede diretto del modello del 1966, uscito 50 anni dopo, ha la cassa di 42,5 mm con la lunetta in ceramica e la valvola di decompressione. È un successo: l’orologio è amato tanto dagli addetti ai lavori (che lo premiano nella categoria Sport del GPHG), quanto dal pubblico.

L’anno successivo, lo Scafograf GMT acquista – come si intuisce dal nome – una piccola complicazione utile: il triplo fuso orario. E passiamo al 2019. Per festeggiare i 60 anni dalla nascita del primo Scafograf, ecco l’Eberhard Scafograf 300 MCMLIX, con quadrante nero dall’estetica vintage, seguito da altre versioni colorate negli anni successivi. Del resto la collezione Scafograf è stata protagonista, come lo è quest’anno, anche del Salone Nautico 2022 e 2023. L’anno scorso, in particolare, è stata presentata la variante in tonalità cioccolato dello Scafograf 300 MCMLIX, con cassa da 43 mm di diametro.

Le onde del mare sul quadrante

E siamo ai giorni nostri, appunto, anzi al Salone Nautico di Genova 2024 che ha aperto i battenti al pubblico proprio questa mattina. Il modello scelto per rappresentare la Marca, come accennato in apertura, è il diver Eberhard Scafograf 200 Édition Limitée “Onde Bleue”. Prodotto in edizione limitata a 137 esemplari – i collezionisti sono avvisati -, propone un quadrante blu decorato con uno speciale pattern azzurro. Linee curve che «rendono omaggio alle onde, simbolo del fluire del tempo, del passato che si propaga nel presente e dell’incessante moto verso il futuro», fa notare Mario Peserico.

Come lo stesso nome suggerisce, l’orologio – un “solo tempo” privo di datario – è impermeabile fino a 20 bar. Monta un movimento automatico dalla nota affidabilità, un calibro Sellita SW 200-1. La generosa copertura fluorescente in stile vintage di indici e lancette rende ben leggibile l’ora già a pochi metri di profondità, non appena i raggi solari perdono di intensità fino a scomparire. Il blu è ripreso dalla lunetta in ceramica e dal cinturino integrato in gomma sul quale è inciso il classico “scudo” della Casa con la lettera “E”. Un tocco di ulteriore sportività cui, in fase di acquisto, si può preferire il bracciale in acciaio Chassis, con fibbia déployante a due pulsanti (2Click). I prezzi: 3.250 euro per la versione con il cinturino in gomma; 3.850 euro per quella con il bracciale Chassis.

Un’ulteriore novità

Il diver Eberhard Scafograf non sarà il solo esemplare in mostra nella lounge Eberhard & Co. Come ogni anno, i visitatori potranno ammirare le collezioni più emblematiche della Casa elvetica e le novità presentate sul mercato. Come il nuovo cronografo Extra-fort Roue à Colonnes Retour en Vol, dotato di ruota a colonne e funzione fly-back. Una complicazione ideata per i piloti, che consente due (o più) misurazioni cronografiche successive senza passare per il pulsante di azzeramento. Ne riparleremo.