Da qualche tempo, Oris è in prima fila nella tutela degli oceani. Dopo aver affiancato la Coral Restoration Foundation e sostenuto un programma di difesa degli squali, quest’anno rivolge il proprio impegno all’isola di Clipperton, nel Pacifico, meglio nota in Italia come isola della Passione.
Da qualche tempo, Oris è in prima fila nella tutela degli oceani. Dopo aver affiancato la Coral Restoration Foundation e sostenuto un programma di difesa degli squali, quest’anno rivolge il proprio impegno all’isola di Clipperton, nel Pacifico, meglio nota in Italia come isola della Passione: uno sperduto atollo della Polinesia francese, del tutto disabitato e raggiungibile solo via mare. Strategico per la biodiversità: si trova infatti sulle rotte migratorie di alcune specie di squali in via di estinzione, e ospita una fauna endemica autoctona, sia terrestre sia acquatica (soprattutto granchi e uccelli).
Anche se è al centro di un’area marina protetta di 12 miglia, istituita nel 2016 dal governo francese, il delicato ecosistema oggi è comunque minacciato dall’inquinamento da plastica e dalla pesca illegale. Per questo Oris ha iniziato a sponsorizzare la Clipperton Expedition, che fa capo alla N2Pix dei canadesi Michelle Labrecque e Julie Ouimet: una spedizione scientifica con il compito di studiare l’ambiente per cercare di migliorarne le condizioni. Che si è posta diversi obiettivi: riuscire ad ampliare a 100 miglia l’area protetta, aprire dei corridoi internazionali nelle acque degli Stati limitrofi per il passaggio degli squali e inserire questo piccolo angolo di paradiso nel Patrimonio mondiale dell’Unesco.