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V-Circle Tribute Edition: omaggio a Gianni Versace

Versace

La storia del Versace V-Circle Tribute Edition inizia lo scorso autunno: quando Donatella Versace ha dedicato al fratello Gianni la collezione prêt-à-porter di primavera/estate. E ha organizzato una sfilata-evento indimenticabile, non solo per i nostalgici degli anni Novanta. Quella, per intenderci, con finale da extra-sistole: che ha visto schierate le super top-model dell’epoca – le favorite di Gianni: Naomi, Claudia, Linda, Carla, Helena –, vestite di metal mesh come in una foto di Avedon. E ha mandato in passerella un tripudio di stampe – le “sue” stampe –, ripescate dagli archivi e re-mixate: il Trésor de la Mer dalle conchiglie d’oro, i ritratti di Marilyn serigrafati da Warhol, le copertine di Vogue in technicolor, il Barocco in tutte le declinazioni.

Ecco, viene proprio da lì il V-Circle Tribute Edition: dalla stampa Wild Baroque, disegnata da Gianni per la spring/summer 1992 e ora perfettamente riprodotta non su un tessuto ma sulla pelle del cinturino. A tema vintage anche altri dettagli estetici, come la cassa dall’effetto oro giallo (realizzato con un trattamento IP) oppure bicolore (acciaio-oro giallo), la lunetta sottile o il motivo a V intrecciate del quadrante. Solo la dimensione (38 mm di diametro) e il movimento al quarzo Swiss made (Ronda 762.2) sono decisamente di oggi. Non possono mancare poi due icone della Maison: la Medusa, in rilievo a ore 12 e incisa sul fondello, e la Greca sul réhaut. In perfetto stile Versace. (550 o 590 euro)