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Orologi subacquei professionali: le immersioni estreme

Orologi subacquei

Resistenza ai campi magnetici e valvola di decompressione: due caratteristiche importanti nella costruzione degli orologi subacquei professionali. Indispensabili per chi vive e lavora nelle grandi profondità degli abissi

Lo abbiamo già visto in questa vetrina: gli orologi subacquei professionali devono rispondere a precise norme internazionali, che ne garantiscono almeno virtualmente sicurezza e affidabilità. Tuttavia, un paio di caratteristiche costruttive meritano un opportuno approfondimento.

Prima di tutto la resistenza ai campi magnetici di una certa intensità. Necessaria perché sott’acqua ci si può imbattere in fenomeni di magnetismo di diversa origine, naturale o antropica. Rocce, cavi, condotte fanno sì che il materiale ferromagnetico sia sparso sui fondali – anche se, per fortuna, l’intensità di un campo magnetico decresce rapidamente (più precisamente, è inversamente proporzionale al quadrato della distanza). Comunque, secondo le norme ISO 764:2002 e NIHS 90-10, gli orologi subacquei devono essere in grado di affrontare campi magnetici fino a 4800 ampere/metro – pari a circa 60 gauss – e, in caso di esposizione, l’effetto residuale non deve superare i 30 secondi al giorno di errore (45 per i movimenti più piccoli).

Per rendere un esemplare “antimagnetico”, quindi, l’orologeria si serve principalmente di due diversi sistemi, che a volte convivono per raggiungere un miglior risultato finale. Il primo è una cassa interna in ferro dolce (o in altre leghe metalliche ad alta conduzione) che funziona un po’ come una gabbia di Faraday: avvolge l’intero movimento e lo protegge. Facile da produrre, economica e perciò diffusa, influisce però sul volume della cassa stessa e di conseguenza è applicata in modelli già di per sé massicci. Il secondo sistema invece riguarda l’organo regolatore, o meglio la spirale.

Negli orologi più antichi, le spirali in acciaio erano estremamente sensibili ai campi magnetici. Nei primi decenni del Novecento, però, il fisico svizzero Charles-Edouard Guillome inventa l’invar, una lega di ferro e nichel con un basso coefficiente di dilatazione e una scarsa propensione al magnetismo (le sue ricerche furono premiate con il Nobel per la fisica nel 1920), da cui nascono le prime spirali con ridotta permeabilità magnetica. Poi, negli anni ’30 ma ancor più nei ’50/60, sono sviluppate ulteriori leghe metalliche per la realizzazione delle cosiddette spirali autocompensatrici (in particolare da parte della Nivarox, che ha avuto a lungo un vero e proprio monopolio nella produzione di questo componente). Non del tutto insensibili al problema, una volta uscite dall’influenza del campo magnetico hanno però il vantaggio di ritrovare le loro qualità di regolazione in tempi brevi. E gli orologi subacquei professionali sono i primi a beneficiarne.

Oggi la questione è quasi risolta dal silicio, praticamente amagnetico, utilizzato non solo per la spirale ma anche per parti dello scappamento, in modo da ottenere un effetto migliore. Ne è una prova la famiglia di movimenti Co-Axial Master Chronometer di Omega, in grado di resistere a campi magnetici fino a 15.000 gauss, che è il valore massimo misurabile dalla strumentazione esistente. Ma si deve aggiungere che la tecnologia contemporanea permette anche la messa a punto di nuovi materiali paramagnetici: come quelli di Rolex, prodotti per la spirale Parachrom, in niobio, zirconio e ossigeno, o per il bilanciere in nichel-fosforo. E la ricerca continua.

Un’altra caratteristica importante negli orologi subacquei professionali è poi la valvola di decompressione. Non un obbligo fissato dalla legge, ma un plus indispensabile per gli esemplari di quanti lavorano in condizioni estreme: come i sommozzatori e i tecnici di “alto fondale” – che per esempio costruiscono, ispezionano e riparano piattaforme, impianti e pipeline di petrolio o gas. Costretti a rimanere a grandi profondità anche per lunghi periodi, vivono in ambienti pressurizzati – cassoni pneumatici e habitat in saturazione – in cui respirano una miscela di ossigeno ed elio. Anche gli orologi, inseparabili dai loro polsi, sono immersi nelle stesse atmosfere iperbariche: il problema è che l’elio riesce a superare la barriera delle guarnizioni e a penetrare all’interno della cassa, in fase di decompressione (cioè durante la risalita) si espande, e quindi fa saltare via il vetro come un tappo di champagne.

Per questo è stata inventata una valvola che ne permette il deflusso con il decrescere della pressione esterna. Brevettata da Rolex nel 1967, epoca in cui la maison ginevrina collaborava con i sub dell’azienda francese Comex (specializzata appunto in lavori subacquei), è costituita da una molla programmata per aprire una “via di fuga” in una sola direzione, dall’interno verso l’esterno, quando la pressione nella cassa supera di circa 3 atmosfere quella esterna. Si tratta dunque di un dispositivo abbastanza elementare, e dall’aspetto quasi banale: una sorta di pulsantino inserito nella carrure. Nel tempo le case produttrici di orologi subacquei professionali ne hanno sviluppate diverse versioni, ad attivazione manuale o automatica, che però sostanzialmente funzionano tutte con lo stesso principio. Semplice ma geniale.

BLANCPAIN X Fathoms Cassa in titanio (55,65 mm di diametro), impermeabile fino a 30 atmosfere, con valvola di decompressione e profondimetro. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 9918B di manifattura, con spirale in silicio, autonomia di 5 giorni, lancetta dei 5 minuti ad andamento retrogrado. Quadrante opaco, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale con inserto in vetro zaffiro, vetro zaffiro, cinturino in caucciù articolato, regolabile. 38.550 euro

CITIZEN Promaster EcoDrive Professional Diver 1000m Cassa (52,5 mm) in SuperTitanium, impermeabile fino a 100 atm e con valvola di decompressione. Movimento EcoDrive, a carica luce, con indicazione dell’autonomia (1 anno e mezzo a piena carica) e datario. Quadrante opaco, lancette e indici luminescenti ad elevata luminosità, ghiera girevole unidirezionale in SuperTitanium annerito e con esclusivo sistema di blocco, vetro zaffiro, cinturino in poliuretano con sistema di estensione. 1.790 euro

EBERHARD & CO Scafograf 300 Cassa (43 mm) in acciaio, impermeabile fino a 30 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica, calibro ETA 2824-2, con datario. Quadrante mat, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale con inserto in ceramica, vetro zaffiro, bracciale in acciaio.

GAGÀ MILANO Diving 48 MM Titanio Cassa (48 mm) in titanio, impermeabile fino a 30 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica. Quadrante in fibra di carbonio, lancette luminescenti, lunetta in kevlar, réhaut girevole, cinturino in caucciù. 1.890 euro

OMEGA Seamaster Diver 300M Omega Co-Axial Master Chronometer Cassa (42 mm) in acciaio, impermeabile fino a 30 atm e con valvola di decompressione. Movimento Co-Axial meccanico a carica automatica, di manifattura, con spirale in silicio e datario; resistente ai campi magnetici fino a 15mila gauss. Quadrante decorato, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale con inserto in ceramica, vetro zaffiro anche sul fondello, bracciale in acciaio. Certificato Master Chronometer (Metas). In vendita da agosto. 4.600 euro

PHILIP WATCH Sealion Cassa (42 mm) in acciaio, impermeabile fino a 30 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica con datario. Quadrante opaco, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale con top ring in alluminio, vetro zaffiro, bracciale in acciaio. Edizione limitata a 300 esemplari. 790 euro

ROLEX Oyster Perpetual Rolex Deepsea D-Blue
Cassa (44 mm) in acciaio Oystersteel, impermeabile fino a 390 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 3235 di manifattura, con scappamento Chronergy, spirale Parachrom paramagnetica, autonomia di 70 ore. Quadrante laccato dégradé, lancette e indici luminescenti, in oro bianco, ghiera girevole unidirezionale con inserto in ceramica Cerachrom, vetro zaffiro (5,5 mm di spessore), bracciale in acciaio Oystersteel con doppio sistema di allungamento, Glidelock e Fliplock. Certificato cronometro Superlativo. 11.700 euro

SEIKO Prospex Recreation Quartz Diver’s 1000 M 1978 Cassa monoblocco (49,4 mm), a doppia parete, in titanio con rivestimento dorato e ceramica all’ossido di zirconio, impermeabile fino a 100 atm e con guarnizione a L per la resistenza all’elio. Movimento al quarzo con funzione day-date. Quadrante opaco, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale, vetro zaffiro, cinturino in silicone, estensibile. Riedizione celebrativa del 40° anniversario del primo orologio Seiko al quarzo per immersioni in saturazione, realizzata in 1978 esemplari, in vendita da settembre. 2.400 euro

TRITON Subphotique Classic Black Cassa (40 mm) in acciaio, impermeabile fino a 50 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica (base Soprod A10-2) con datario. Quadrante opaco, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale con inserto in vetro zaffiro, vetro zaffiro, bracciale in acciaio. 4.980 euro

ULYSSE NARDIN Diver Deep Dive Cassa (46 mm) in titanio, impermeabile fino a 100 atm e con valvola di decompressione. Movimento meccanico a carica automatica, calibro UN-320 di manifattura, con spirale e scappamento in silicio, piccoli secondi e datario (con correzione in entrambe le direzioni). Quadrante decorato, lancette e indici luminescenti, ghiera girevole unidirezionale parzialmente rivestita di caucciù, ponte proteggi-corona, vetro zaffiro, cinturino in caucciù con sistema di estensione. Edizione limitata a 300 esemplari, 12.000 euro.