Il Giornale degli Orologi
Attualità

Patrick de Gayardon, una vita al limite

Nel 1997 Patrick de Gayardon compie uno spettacolare volo sopra il Grand Canyon, in Arizona. Veleggia tra le rocce, plana fra le gole grazie alla tuta alare che lui stesso ha messo a punto. Pare che abbia preso l'idea guardando gli "scoiattoli volanti del Madagascar" (Petaurus Breviceps, anche detto Petauro dello Zucchero), o forse ha rielaborato gli studi e gli esperimenti di John Carta. Sta di fatto che la tuta alare (wingsuit) gli permette di procedere in avanti come un aeroplano, di volare in orizzontale come un uccello. E di dar vita al sogno di ogni paracadutista: il wingflight.
Il Sector No Limits 660 Wing Flight è un orologio multifunzione che mostra la data, il giorno della settimana e l'orario su una scala di 24 ore. Ha la cassa da 43 mm di diametro, impermeabile fino a 5 atmosfere, e il bracciale a maglia milanese, entrambi in acciaio con rivestimento Pvd nero. Animato da un movimento al quarzo, costa 179 euro.
Un fotogramma del filmato d'epoca che documentava l'impresa "Back inside the Plane". Sempre nel 1997, de Gayardon rientra nello stesso aereo da cui si era lanciato poco prima. In pratica è riuscito a sfruttare le capacità della tuta alare di raggiungere i 180/200 chilometri all'ora e di planare di circa 30°. L'aereo manteneva chiaramente lo stesso angolo di discesa.
Il cronografo 770 Back Inside The Plane. Cassa da 44 mm e bracciale a tre maglie in acciaio con rivestimento in Pvd nero, è impermeabile fino a 10 atmosfere e monta un movimento al quarzo. 199 euro.
Nel 1993 Patrick de Gayardon si lancia da un elicottero in caduta libera nel Sotano de las Golodrinas: una grotta carsica nella giungla messicana, profonda 376 metri e con un diametro che va dai 63 ai 49 metri. Una volta dentro, Patrick poteva aprire il paracadute solo dopo i primi 150 metri, perché il buco d'ingresso era troppo stretto per entrare in sicurezza con il paracadute aperto.
Secondo cronografo della special edition, il 180 Golondrinas Jump ha una cassa da 45 mm in acciaio rivestito Pvd nero, impermeabile a 10 atmosfere, movimento al quarzo e cinturino in pelle traforata. Costa 199 euro.
Pioniere dello skysurf, nel 1994 Patrick de Gayardon si lancia sopra il Polo Nord da 3200 metri con lo skyboard saldamente ancorato ai piedi. Più piccolo di una tavola da surf, più simile a quella da snowboard, lo skyboard gli permette di "galleggiare" tra le correnti d'aria proprio come sulle onde di un oceano. Patrick percorre la "pista da sci" del cielo artico per 40 secondi, tra spettacolari evoluzioni e figure acrobatiche, ad una temperatura di 50 gradi sotto zero (-30° al suolo). Doveva oltretutto rispettare con precisione il punto di atterraggio: la calotta ghiacciata era fratturata in numerosi crepacci e perciò molto pericolosa.
Tre lancette con datario, il 230 Sky Surf è il più "pulito" della collezione. Anche qui la cassa è in acciaio rivestito Pvd nero, ma da 43 mm di diametro, mentre il cinturino è in silicone. Ancora una volta dotato di movimento al quarzo, ha un prezzo di 139 euro.
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Sector No Limits torna a celebrare uno dei più grandi paracadutisti di tutti i tempi, pioniere degli sport estremi. Con una special edition che ripercorre quattro memorabili imprese


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si rivela un colpo di genio. Un’operazione commerciale in grado di ottenere una visibilità fortissima a livello globale, ma soprattutto di far passare un messaggio chiaro sulle capacità tecniche e strutturali del prodotto. Anch’esso in grado di affrontare, e superare, stress test fuori categoria.

Dopo aver omaggiato la figura di Patrick de Gayardon a 20 anni dalla scomparsa nel corso del 2018, Sector No Limits – dal 2006 di proprietà del Gruppo Morellato, il più grande gruppo di orologeria e gioielleria in Europa a capitale totalmente italiano – ha deciso di dedicare questo 2019 alle sue imprese. Ripercorrendone quattro, quelle che più di altre gli hanno consentito di divenire un fenomeno planetario, attraverso altrettante referenze di una special edition dedicata.

Quattro modelli accomunati da una finitura in Pvd nero, indicatori del tempo in tono rose gold e da movimenti al quarzo. Ma anche dalla qualità che da sempre contraddistingue gli orologi realizzati da un gruppo che cura il proprio stile in Italia. Cosa non da poco. Che emerge nei dettagli, nell’ergonomia, nelle scelte estetiche (il nero è uno dei must di stagione) così come nella scelta dei pellami per quei modelli sprovvisti di bracciale in metallo.

Quattro referenze a tema, come detto. Un classico e immancabile cronografo a tre contatori battezzato 770 Back Inside The Plane ispirato all’impresa che ha visto lo skydiver francese lanciarsi e rientrare un minuto dopo nello stesso aereo che lo aveva portato in quota grazie alla sua tuta alare. Un multifunzione 660 Wing Flight dedicato al sorvolo, spettacolare, del Grand Canyon in Arizona. Un secondo cronografo, il 180 Golondrinas Jump, senza scala tachimetrica sulla lunetta ma con cinturino in pelle traforata, deputato a ricordare sul fondello quel lancio all’interno del Sótano de las Golondrinas, abisso naturale aperto sul suolo messicano. E infine un solo tempo con aria da diver, rinominato 230 Sky Surf, eletto a memoria storica del primo lancio con paracadute al Polo Nord. Con tanto di tavola skyboard ai piedi. ”'”><\/script>‘

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