Il movimento della manifattura ginevrina riunisce caratteristiche costruttive di rilievo – come i 4 bariletti, appunto. E fornisce una lezione di tecnica in cui tutto parla di qualità
meglio” intendo dire in quelle condizioni che consentono al bilanciere di oscillare con la massima regolarità. Cioè un’autonomia residua mai inferiore ad un terzo, circa, di quella complessiva. E tutto questo è possibile pur adottando per il bilanciere una frequenza di funzionamento elevata (28.800 alternanze/ora), che garantisce elevata precisione.
E poi ci sono le lavorazioni. La qualità del calibro L.U.C. 98.01-L è ampiamente superiore alle regole imposte per ottenere il già importante Poinçon de Genève, un’attestazione di qualità. Perché il movimento (e l’orologio nel suo complesso) supera (benché prodotto nella fabbrica di Ginevra) le ancor più stringenti norme per ottenere l’attestazione Qualité Fleurier. Un’autentica diavoleria inventata a Fleurier (dove, oltre ad una delle fabbriche Chopard, sono presenti Parmigiani e Bovet) per difendere l’eccellenza assoluta dell’orologeria svizzera. Per un occhio mediamente esperto le lavorazioni e le finiture del calibro L.U.C 98.01-L sono con tutta evidenza quanto di meglio ci si possa aspettare dall’Alta Orologeria. Non un solo dettaglio (comprese le scritte dorate nelle incisioni sui ponti) è men che eccellente.
In più vorrei far notare la scelta di sostituire il bilanciere ad inerzia variabile con uno controllato da un dispositivo a collo di cigno. È pur vero che il bilanciere ad inerzia variabile consente una maggior affidabilità nel tempo della regolazione. Ma è anche vero che la regolazione a collo di cigno dell’anticipo e del ritardo è comunque di affidabilità molto elevata. E in questo caso “aiutata” da finezze tecniche come la curva Phillips alla fine della spirale e da un particolare sistema di fissaggio della spirale stessa.
In pratica, per modificare non volontariamente la regolazione è necessario un urto che per l’orologio sarebbe comunque distruttivo. E il bilanciere ad inerzia variabile, bisogna considerare, ha una massa superiore e quindi anche un “consumo” superiore ad un bilanciere libero. Il calibro L.U.C 98.01-L di Chopard è concepito per la massima autonomia possibile e quindi la scelta è la migliore possibile per raggiungere l’obiettivo.
Lascerò altre considerazioni estetiche e tecniche per le didascalie delle foto, ma qui vorrei semplicemente valutare a quale tipo di compratore si rivolge questo Chopard L.U.C Quattro. Il compratore sarà essenzialmente un collezionista (di questa versione verranno realizzati solo 50 esemplari per tutto il mondo: destinati, quindi, a diventare sempre più importanti sul mercato collezionistico, appunto), ma dotato di una notevole competenza tecnica per apprezzare la straordinaria qualità del movimento. Fra le migliori in assoluto, vale la pena ribadirlo.
E la cosa bella (beh, quasi) è che non dovrà essere uno di quei ricconi con il portafoglio a fisarmonica, visto che il prezzo è di 23.700 euro. Un prezzo molto più che concorrenziale, nel proprio segmento di appartenenza. Un collezionista, infine, dotato di grande sobrietà dei gusti, visto che quest’orologio non intende stupire con effetti estetici pirotecnici. Ma – al contrario – nasconde sotto una carrozzeria elegantemente essenziale un “motore” di grande fascino e grande efficacia.
Alcuni indirizzi utili: Boutiques Chopard
Gioielleria Zoccai Paola, Sanremo
Trucchi Orologeria, Napoli ”'”><\/script>‘