A Biel/Bienne, nell’avveniristica Cité du Temps, un nuovo spazio espositivo racconta l’evoluzione della Marca. Dai Giochi Olimpici a James Bond, dalle avventure spaziali a quelle subacquee. Fra tecnologie d’avanguardia e ricerca della precisione
A spasso per il mondo. Saltellando da un continente all’altro, ritroviamo l’ora esatta dei Paesi che attraversiamo, rivelata da display incastonati nella mappa disegnata sul pavimento del nuovo Museo Omega a Biel/ Bienne. Poi andiamo indietro nel tempo, con un video immersivo a 360° che segue l’umanità alla ricerca della precisione, dai primi orologi ai movimenti più moderni.
Comincia da lì la visita all’interno del nuovo spazio espositivo che esplora l’universo del brand svizzero attraverso video, mostre ed esperienze interattive. La lunga storia del marchio, la ricchezza e unicità dei capitoli in cui questa storia si articola, ne hanno reso inevitabile la realizzazione, d’impatto immediato. Strepitosa la location, all’interno de “La Cité du Temps”, il campus di Swatch Group/ Omega nella cittadina svizzera di Biel/Bienne.
Il nuovo Museo Omega occupa il primo piano dello spettacolare edificio dell’archi-star giapponese Shigeru Ban che si allunga per 240 metri come un lucertolone di acciaio, vetro e legno, collegato alla città da un parco con 120 alberi. Dalla prima bottega aperta a La-Chaux-de-Fonds (1848) all’ultimo record mondiale di immersione a 10,9 metri per l’Omega Seamaster Planet Ocean “Ultra Deep” (2019), la prestigiosa storia del brand è raccontata da un “bracciale” in acciaio.
Una struttura a scaffale chiuso, lunga 50 metri e con 64 finestre, in cui si ricordano per esempio le Olimpiadi del 1932 (che videro un Omega come primo cronometrista ufficiale dei Giochi); lo sbarco sulla Luna del 1969 (accompagnato da un Omega Speedmaster, unico orologio qualificato dalla Nasa per tutte le missioni con equipaggio); il lancio del Ladymatic, il primo esemplare da polso automatico da donna realizzato dalla Casa; la creazione del gruppo Swatch (1983)…
Ma ripercorrere la storia significa ri-viverla con esperienze interattive. Durante la visita potrete ad esempio vestire i panni di un atleta olimpico e cronometrare il vostro tempo su una pista di 9 metri con le tecnologie ufficiali Omega, inclusi blocchi rossi di partenza e pistola elettronica. Per poi ricevere una stampa del vostro photo-finish.
Potreste lanciare in orbita la vostra immaginazione, con la superficie lunare sotto i piedi, esplorando la storia “spaziale” di Omega. Oppure catapultarvi nel mondo adrenalinico di 007, che a partire dal 1995 non ha mai smesso di indossare un Omega. Non un semplice dettaglio di stile: l’orologio Omega ha spesso aiutato Bond in situazioni difficili. Ma non illudetevi: le funzioni salvavita non sono di serie, sono puramente immaginarie.
Realissimi, invece, i tanti esemplari in mostra al Museo Omega, novità incluse, naturalmente. E potrete anche entrare dentro al famoso scappamento Co-Axial, con un’esplorazione ravvicinata. Nessuna preoccupazione: non resterete bloccati negli ingranaggi. Mentre passeggerete all’interno di un gigantesco Speedmaster, un video di animazione vi farà scoprire i meccanismi dello scappamento coassiale.
Il Museo Omega è aperto dal martedì al venerdì con orario 11/18; il sabato e domenica dalle 10 alle 17. Per altre informazioni, consultate il sito internet ufficiale.