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La cassa in vetro zaffiro. Preziose trasparenze per meccaniche di pregio

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Il primo è stato Richard Mille. Era il 2012, e al Sihh il marchio svizzero presentò l’RM 056 Tourbillon Split-Seconds Chronograph Sapphire, che aprì una nuova strada all’intera orologeria elvetica. Poi, nel 2016, è stata la volta di Hublot, che lanciò ben due serie di orologi con la cassa in vetro zaffiro: a Ginevra i 20 esemplari dell’MP5 La Ferrari Sapphire e a Basilea i 500 del Big Bang Unico Sapphire. A distanza di cinque anni, non solo quest’ultimo cronografo è ancora in produzione, ma il catalogo della casa di Nyon si è ampliato con tanti modelli a tema, declinati nelle diverse collezioni. Anche con il vetro zaffiro colorato: giallo, blu, rosso, rosa.

Sì, perché nel frattempo la cassa in vetro zaffiro è diventata una tendenza diffusa. Parecchie case di (alta) orologeria si sono fatte tentare dallo “stile trasparente”. Qui di seguito trovate una selezione degli esemplari in commercio, ma quelli lanciati negli ultimi anni sono di gran lunga più numerosi. Anche se effimeri, purtroppo. Perché in genere si tratta di serie limitate, se non limitatissime, quindi destinate a esaurirsi in breve tempo, soprattutto se la marca ha un certo “potere di attrazione”. E infatti sono andate subito sold out a dispetto del prezzo.

Già, gli orologi con la cassa in vetro zaffiro di solito appartengono a una fascia di mercato decisamente alta. Per capirne il motivo, bisogna prima di tutto chiedersi: cos’è il vetro zaffiro? In gergo tecnico si chiama “corindone sintetico”, cioè un corindone riprodotto in laboratorio. I gemmologi definiscono il corindone un minerale a base di ossido di alluminio, in forma cristallina, allocromatico – la cui colorazione cioè dipende dalle impurità presenti.

Il rubino è un tipo di corindone rosso, colore creato dall’inclusione di piccoli quantitativi di cromo e ferro (in diverse percentuali che ne determinano le sfumature). Anche lo zaffiro, appunto, è un tipo di corindone: che diventa blu o azzurro quando contiene titanio e ferro (sempre a seconda della percentuale); ma può essere anche rosa o giallo (in presenza di altri minerali). Il corindone incolore, cioè senza sostanze estranee, è piuttosto raro in natura. Ma fin dai primi del Novecento l’uomo ha imparato a riprodurlo in laboratorio con il metodo Verneuil (dal nome dello scienziato francese che lo brevettò). 

Evitiamo qui di entrare nei dettagli della cosiddetta “fusione alla fiamma”: ne riparleremo in un’altra occasione. Per ora basti dire che trattamenti ad alta pressione e ad altissima temperatura consentono di realizzare blocchi cilindrici di vetro zaffiro dalle dimensioni coerenti con le esigenze dell’orologeria. Cilindri che poi subiscono lunghi processi di lavorazione con mole e altri utensili a punta diamantata, i soli in grado di tagliarli, modellarli e inciderli. Perché il diamante è l’unico materiale esistente al mondo più duro del corindone (sintetico o naturale): ha durezza 10 nella scala di Mohs, mentre quella del corindone è 9.

Il che porterebbe a pensare che sia un materiale praticamente infrangibile, se non indistruttibile. Ed è vero che romperlo è estremamente difficile; tuttavia non è impossibile: anche il vetro zaffiro possiede un punto debole, per cui  può scheggiarsi, fratturarsi e perfino andare letteralmente in pezzi. Cosa che non capita di frequente, per fortuna. E infatti è rinomato per l’ottima resistenza agli urti, ai graffi, all’usura, perfino agli acidi. Ma ha anche altre doti: come la perfetta trasparenza e (dopo le opportune lavorazioni) la capacità di restare lucido per lungo tempo.

I costi, dicevamo. La tecnologia per produrre una cassa in vetro zaffiro ha costi direttamente proporzionali alla grandezza e allo spessore del vetro stesso, oltre che al numero di operazioni necessarie per ottenere la forma desiderata. Ma certo non è mai cosa da poco. Anche una semplice cassa rotonda con le anse integrate non è mica facile da eseguire; figuriamoci quando la forma è più complessa, magari con bisellature, smussi, incassi,  incisioni, fori per i pulsanti… Tutti passaggi che richiedono tempo, strumenti giusti e competenza. Ovvero costi.

Per questo la cassa in vetro zaffiro è utilizzata dalle marche in casi eccezionali, comunque quando i costi di produzione non incidono in modo eccessivo su un congruente prezzo finale. Una condizione necessaria quindi è che la meccanica lo meriti davvero, per funzioni e finiture. Del resto la totale trasparenza fa sì che le attenzioni siano tutte puntate sul movimento. Che deve essere non solo interessante dal punto di vista tecnico, ma anche impeccabile nelle decorazioni. Come negli orologi qui sotto.

ARMIN STROM Dual Time Resonance Sapphire

Cassa (59 mm x 43,4 mm) in vetro zaffiro, impermeabile fino a 5 atm. Due movimenti meccanici indipendenti a carica manuale, calibro ARF17 di manifattura, con frizione a molla brevettata che sfrutta il fenomeno della risonanza per sincronizzare le oscillazioni dei due bilancieri, indicazione dell’autonomia di 110 ore (per ogni movimento), doppio fuso orario sulle 24 ore. Quadranti guilloché, cinturino in pelle di alligatore. 280.000 franchi svizzeri

BELL & ROSS BR-X1 Skeleton Tourbillon Sapphire Black

Cassa (45 mm) in vetro zaffiro. Movimento meccanico scheletrato a carica manuale, calibro BR-CAL. 288, con 100 ore di autonomia e tourbillon volante. Indicazioni decentrate, indici e lancette luminescenti, cinturino in caucciù traslucido. 400.000 euro

BOVET 26 Brainstorm® Chapter One

Cassa a leggìo (48 mm) in vetro zaffiro. Movimento meccanico a carica manuale, calibro 17DM04-SMP di manifattura, con dispositivo di carica sferico, indicazione dell’autonomia di 10 giorni, tourbillon volante double face con indicazione dei secondi, fasi di luna tridimensionali, grande datario. Quadrante ad elica, indici e lancette luminescenti, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 60 esemplari. 317.000 euro

GIRARD-PERREGAUX Quasar

Cassa (45 mm) in vetro zaffiro. Movimento meccanico a carica automatica, calibro GP09400-1035 di manifattura, senza platina, con ponti in titanio trattati PVD nero, 60 ore di autonomia, tourbillon con indicazione dei secondi. Lancette in oro bianco luminescenti, cinturino in pelle di alligatore. 199.000 euro

HUBLOT Big Bang Unico Sapphire

Cassa (42 mm) in vetro zaffiro, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro UNICO HUB1280 di manifattura, con 3 giorni di autonomia, cronografo con ruota a colonne, funzione flyback, secondi continui e datario. Quadrante traforato in resina composita, indici e lancette luminescenti, lunetta con viti in titanio, cinturino in caucciù trasparente. Edizione limitata di 500 esemplari. 68.000 euro

HUBLOT Spirit of Big Bang Yellow Sapphire

Cassa (45 mm) in vetro zaffiro giallo, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico scheletrato a carica automatica, calibro HUB4700 di manifattura, con 50 ore di autonomia, cronografo con secondi continui e datario. Quadrante traforato, indici e lancette luminescenti; viti della lunetta, corona e pulsanti in titanio annerito, cinturino in caucciù trasparente. Edizione limitata di 100 esemplari. 120.000 euro

SPEAKE-MARIN Flying Tourbillon Minute Repeater “Légèrete”

Cassa (46,4 mm) in vetro zaffiro. Movimento meccanico a carica manuale, calibro SMAHH-02 di manifattura, con 3 giorni di autonomia, tourbillon volante con indicazione dei secondi, ripetizione minuti a carillon, animazione del numero 12 sul quadrante che si disgrega quando si attiva la suoneria. Lancette azzurrate alla fiamma, cinturino in pelle di alligatore. 340.000 franchi svizzeri