Attualità

Il tour virtuale di IWC. Con l’ottica di un orologiaio

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Vi piacerebbe visitare una manifattura? Vedere come nascono gli orologi, seguirne il processo di fabbricazione in tutte le sue fasi? Oggi è possibile, anche se non avete la fortuna di ricevere l’invito di qualche marchio e senza recarvi fisicamente in Svizzera. Grazie al tour virtuale di IWC, infatti, il quartier generale di Sciaffusa apre le porte al pubblico. E permette di curiosare qua e là, all’interno del museo aziendale e dello stabilimento di produzione. Senza muoversi dal divano di casa.

Basterà accedere al sito ufficiale, con qualsiasi mezzo: mac o pc, tablet o smartphone. Poi un collegamento in streaming con una guida (inglese) permetterà di effettuare un tour virtuale di IWC tagliato “su misura”. Come dice il Ceo, Christoph Grainger-Herr: «Un viaggio personalizzato, interattivo e indimenticabile alla scoperta della marca. I visitatori conosceranno non solo delle cose affascinanti sulla nostra storia e l’ingegneria complessa dei nostri orologi, ma saranno anche proiettati nell’universo IWC in modo inedito».

Si comincia con un’introduzione storica della marca. Poi, attraverso dei brevi video commentati in diretta, si passano in rassegna i diversi dipartimenti di produzione. Dalla progettazione al computer alla realizzazione dei componenti meccanici, fino all’assemblaggio, si seguono le tappe principali del percorso di creazione di un orologio. E si possono pure approfondire determinati aspetti – per esempio i materiali della cassa oppure la decorazione – sulla base dei propri interessi.

Ma soprattutto sarà possibile “mettersi nei panni” di un orologiaio e condividere il suo punto di vista (nel senso letterale del termine). IWC ha infatti sviluppato appositamente una propria tecnologia, chiamata Cyberloupe (brevettata), che consente di avere la visione soggettiva dell’operatore. In pratica, anziché avere sull’occhio la tradizionale lente di ingrandimento, l’orologiaio indossa uno speciale visore con incorporata una piccola telecamera. La quale riprende esattamente ciò che vede il tecnico mentre lavora, e invia in tempo reale le immagini ai dispositivi in remoto.

Il che significa potersi rendere conto delle difficoltà affrontate in questo mestiere: il continuo confronto con l’infinitamente piccolo, la pazienza necessaria, la destrezza della manualità… E contemporaneamente apprendere “come è fatto” un movimento meccanico e le sue complicazioni. Insomma, un’esperienza indimenticabile per gli appassionati di orologi. Per poterla vivere, però, bisognerà attendere fino al 28 settembre.

Nel frattempo ci si può iscrivere al tour virtuale di IWC: la prenotazione infatti è obbligatoria. Per avere maggiori informazioni, ci si può rivolgere alle boutique monomarca, ai rivenditori autorizzati oppure scrivere all’indirizzo email visit@iwc.com.