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Incasodivintage, look informale per collezionisti

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A poco più di un anno dalla nascita, Incasodivintage sta diventando un marchio di abbigliamento noto fra gli appassionati di orologi in buona parte di mondo. La T-shirt 24h Arrow personalizzata con il logo a freccia del brand – stampato con la tecnica della serigrafia e con effetto 3D -, è ormai un “classico”. La si indossa ovunque: dall’Italia agli Emirati Arabi, dal nord al sud Europa, dall’Asia all’America.

Il look urbano di Incasodivintage – T-shirt, felpe, accessori, gioielli – nasce due anni fa dalla passione del designer milanese Luca Campagnoli per gli orologi d’epoca e per il vintage, appunto. E si rivolge a un pubblico di collezionisti e di curiosi – come lui -, in cerca di qualcosa fuori dell’ordinario. Oggetti ben fatti, handmade, ricchi di dettagli; segni di stile che rivelano personalità, originalità, e che hanno una storia alle spalle. La sua Luca Campagnoli l’ha raccontata in prima persona al Giornale degli Orologi.

Da progettista d’interni – con lo studio di cui è partner fondatore, Koinè – a designer di moda con la linea di abbigliamento Incasodivintage: come è nato il progetto?
È nato dalla mia passione per gli orologi, certo, ma quasi per caso. Tutto inizia qualche anno fa. Stavo cercando delle T-shirt originali, non le solite bianche, da indossare come underwear al posto del classico pigiama. Non vedendo niente di interessante in giro, decisi di disegnarmele da solo. Nello stesso periodo ero finalmente riuscito a trovare, dopo lunghe ricerche, l’orologio tanto desiderato: un Rolex GMT-Master 1675. Così è nata la mia prima maglietta, la 24 Arrow: una T-shirt bianca con la freccia del Gmt stampata a mano, elemento che ho scelto per celebrare questo orologio e che poi è diventato il logo di Incasodivintage.

Come sta crescendo il marchio?
All’inizio avevo pubblicato su un forum in rete la foto della prima maglietta, senza nessuna aspettativa. La risposta invece fu tale che presi la decisione di fondare, nel 2019, Incasodivintage. A oggi, dopo aver lanciato lo store online, ci sono cinquemila clienti sparsi tra Europa, Usa, Cina, Giappone, Emirati Arabi. Segno che il prodotto piace e che c’è una nicchia interessante di appassionati di orologi disposti ad acquistarlo. In collezione oggi ci sono felpe, gioielli (come il braccialetto “lancetta da polso” Incasodivintage, in acciaio colorato); e T-shirt, naturalmente: le best-seller sono quelle con la grafica Sub-Mariner e Disco Data.

La sua passione per gli orologi, invece, come nasce?
Da bambino. A 6 anni, visto il mio amore per il mare, mi regalarono uno Zenith Super Sub A3736. Da lì è partito tutto. Col tempo è aumentata la curiosità per il mondo degli orologi, insieme alla passione per il vintage e i mercatini di antiquariato, che mi hanno portato ad avere oggi una discreta collezione.

Quali sono gli orologi che predilige e che compongono la sua raccolta?
Lo Zenith Super Sub A3736 che mi ha regalato mio padre, a distanza di 35 anni, resta l’orologio capostipite della mia collezione, per il legame affettivo e perché è un gran bell’orologio. Ho una ventina di modelli, tutti vintage. Il marchi che preferisco sono Vacheron Constantin (ne ho uno in oro degli anni ’50) e Rolex. Poi modelli moderni, referenze particolari come il Rolex Sea-Dweller 16600. Sono fonte di ispirazione per la grafica delle mie T-shirt.

Cosa l’affascina dello stile vintage?
La storia nascosta dietro a ogni pezzo. Ogni volta che acquisto un orologio che ha 30 o 50 anni – non potendone conoscere la storia – mi piace fantasticarci sopra. Usare l’immaginazione, pensare a chi possa averlo indossato e al tempo che ha vissuto. Quando lo porto al polso, non guardo più l’ora: guardo l’orologio.

Quali sono i suoi modelli di stile?
In questo momento mi viene da dire Nicky Lauda, per la sua storia, la caparbietà e l’impegno che ha messo fino a raggiungere il successo. Poi i “classici” Paul Newman, Steve McQueen, comunque personalità che si sono distinte per il loro impegno.

Sta lavorando a nuovi articoli?
Sì, sto lanciando una linea di felpe con la stampa di referenze. Ad esempio ci sarà una felpa dedicata al Daytona 16528 full yellow gold. In parallelo, poi, sto studiando una linea dedicata ai pulsanti. Ogni articolo richiede qualche mese di lavorazione, viene fatto tutto a mano. C’è un attento lavoro di ricerca dietro a ogni prodotto: per esempio, il cotone di magliette e felpe è organico, di alta qualità. La stampa è eseguita a mano con la tecnica della serigrafia, e ad effetto rigonfiante 3D per rendere l’idea degli spessori. Le grafiche sono ricamate, i patch applicati a mano. Lavoro con piccoli produttori: artigiani, stampatori e sartorie locali.

Assoldata la qualità… Che dire riguardo ai prezzi?
Sul sito si trovano le T-shirt a partire da 34 euro per la versione stampata a caldo, 60 per quella a rilievo. Qualcosa di più per felpe e bracciali.