La concorrente più anziana ha 85 anni ed è una Fiat 508 S Balilla, una signora che ha contribuito a motorizzare l’Italia negli anni ’30 del Novecento. E che, nonostante l’età, ha affrontato i tornanti delle strade più belle sui passi ai piedi delle Dolomiti. È tornata, sotto i rigidi controlli anti-Covid, una classicissima fra le corse di regolarità che coinvolgono le auto storiche. Si conclude oggi infatti la 33a edizione della Winter Marathon con partenza e arrivo a Madonna di Campiglio (Tn).
Un’edizione che ha visto sfidarsi 90 equipaggi principalmente italiani (ci sono stati anche iscritti svizzeri, monegaschi, un ceco e un belga) ed è riservata a vetture costruite entro il 1968. A queste si aggiunge una selezione di modelli d’interesse storico e collezionistico prodotti fino al 1976. La maison Eberhard & Co. si è confermata Main sponsor e Official timekeeper. E ha rinsaldato così un rapporto storico con la manifestazione e con il mondo dei motori.
Come spiega Mario Peserico, Amministratore delegato di Eberhard Italia: «Il mondo delle gare automobilistiche è connesso con Eberhard & Co. sin dagli anni ’30 del Novecento. Ed è accomunato al brand dai medesimi valori e da una ricerca costante d’innovazione. A fronte di un anno in cui gli eventi hanno subito cancellazioni o sostanziali ridimensionamenti, pensare che il 2021 sia iniziato con una manifestazione a pieno regime nonostante le restrizioni necessarie, è sicuramente di ottimo auspicio perché si possa tornare a una desiderata normalità. Per tali motivi abbiamo deciso di sostenere gli organizzatori di questa gara, che si sono impegnati a ottenere una “tre giorni” in cui l’atmosfera e la convivialità fossero le medesime del passato».
Il percorso, esteso per oltre 500 km, si è svolto attraverso 12 passi dolomitici, 65 prove cronometrate e 6 prove di media affrontate due volte. La prima l’altro ieri, in notturna lungo la Val di Sole con sosta sul Passo del Tonale; la seconda ieri, attraverso le strade e i passi più famosi del Trentino-Alto Adige, con sosta/cena sul Passo Gardena. I vincitori: Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, sulla loro Fiat 508 C del 1937, che hanno condotto una gara senza errori. Curioso che al secondo posto si sia piazzata un’analoga Fiat 508 C del 1937, quella di Alberto Aliverti e Stefano Valente.
Fra i partecipanti alla Winter Marathon 2021 anche il due volte campione mondiale rally Miki Biasion, in gara su Alfa Romeo 1750 GT Veloce del 1968; e il volto Sky Sport F1 Davide Valsecchi su Fiat Abarth 124 Rally del 1973. Ma non è ancora finita. Il gran finale, come sempre, è il Trofeo Eberhard & Co. che si tiene oggi. E manca ancora all’appello il momento più atteso: le premiazioni. Ai vincitori della classifica assoluta saranno assegnati due esemplari dell’Eberhard & Co. Champion V, mentre un Tazio Nuvolari andrà all’equipaggio vincitore del Trofeo Eberhard & Co.
Per gli amanti dei numeri, l’edizione 2021 ha visto la partecipazione di 13 marchi automobilistici, 6 nazioni rappresentate, 12 vetture anteguerra in gara, 16 top driver e 4 vincitori di precedenti edizioni. Fedele a se stessa negli anni, la competizione è partita come sempre in notturna. Ha preso il via giovedì 14 gennaio alle 19.30, nella centrale Piazza Righi, con un percorso di 90 km attraverso la Val di Sole e con due serie di prove cronometrate a salire verso il Passo Tonale; alle 21.40, la ripartenza della prima vettura per il rientro con altre due serie di prove (in totale 18 quelle cronometrate). L’arrivo a Campiglio alle ore 23.00.
Un vero e proprio tour de force venerdì 15, con la più impegnativa tappa di oltre 400 km attraverso le strade e i passi dolomitici più famosi del Trentino-Alto Adige: la Val Rendena con i passaggi a Pinzolo e a Tione, poi il valico del Passo Duron; quindi il Passo Costalunga, la Val di Fassa con il transito da Pozza, Mazzin e Canazei, l’insidioso Passo Fedaia. E ancora i Passi Pordoi e Sella, il valico del Passo Pinei, da cui si è giunti in piazza Walther a Bolzano; e la ripartenza, superando il Passo Mendola, a Folgarida.
La chiusura oggi, dalle ore 13.15, sul lago ghiacciato nel centro di Campiglio, con due classici trofei-spettacolo riservati a quanti hanno saputo primeggiare fra curve a gomito e passi innevati. Il primo è il Trofeo Centro Porsche Brescia, una sfida a eliminazione diretta fra i primi 8 equipaggi classificati su Porsche alla Winter Marathon. Il secondo è appunto il Trofeo Eberhard & Co., altra eliminazione diretta ma rivolta ai primi 32 equipaggi classificati. In serata la cerimonia di premiazione con la cena conclusiva e il brindisi di arrivederci all’edizione 2022.