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Alla Winter Marathon Eberhard & Co. e le auto storiche sulle Dolomiti

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Più di 450 chilometri di gara, 13 passi dolomitici, 65 prove cronometrate. Dal 23 al 26 gennaio, a Madonna di Campiglio si svolge l’ormai tradizionale gara di regolarità per vetture d’epoca. Con la Maison de l’Aigle impegnata in prima linea

Cento auto storiche scaldano i motori sulle vette più belle del mondo. E chi ha detto che vintage non faccia rima con veloce e performante? Eberhard & Co. è pronta a cronometrare ancora una volta i tempi sorprendenti della Winter Marathon, competizione invernale di regolarità classica riservata alle vetture costruite entro il 1968 e a una selezione di modelli di particolare interesse storico e collezionistico prodotti fino al 1976.

A Madonna di Campiglio, da oggi fino a domenica 26, si tiene la 32esima edizione della gara di cui la manifattura svizzera è Main sponsor e Official timekeeper. Un impegno che conferma la passione per i motori della casa orologiera. Che non a caso dagli anni Novanta dedica a uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, Tazio Nuvolari, una speciale collezione di cronografi con forti richiami allo stile automobilistico e alla strumentazione delle corse dell’epoca.

E che oggi sostiene le competizioni più significative del panorama mondiale per le auto storiche. La Winter Marathon è tra tutte, certamente, la più mozzafiato. Per l’altitudine che letteralmente spezza il respiro; per gli scenari impareggiabili delle Dolomiti; e per la durezza delle condizioni atmosferiche (l’anno scorso si gareggiò con picchi di -14° C al Passo Pordoi) e le difficoltà da affrontare (tra curve a gomito e ghiacciai).

Pronti a sfidarsi i piloti provenienti da Germania, Austria, Repubblica Ceca e Svizzera; oltre ovviamente ai padroni di casa, tra i quali anche Davide Valsecchi, che ha corso sia in GP2 Asia Series che in Formula 1 (oggi commentatore sportivo). Equipaggio speciale per il due volte campione del mondo di rally Miki Biasion, brand ambassador di Eberhard & Co., al volante di un’Alfa Romeo GT 1750 Veloce del 1968.

Partenza, dal centro di Madonna di Campiglio giovedì 23, come di consueto, notturna; inedito invece il percorso di 90 chilometri attraverso la Val di Sole, per un totale di 20 prove cronometrate, suddivise in due serie fino al Passo del Tonale.

Venerdì, alle ore 13.30, la seconda tappa più impegnativa su un tragitto di oltre 360 chilometri, con 45 prove cronometrate lungo le strade e i passi più famosi del Trentino-Alto Adige. Dai Passi Campo Carlo Magno, Mendola, Lavazè e Pramadiccio fino al controllo orario di Predazzo in Val di Fassa; oltre i valichi più caratteristici (come il Pordoi, Campolongo e Garden) per raggiungere il centro di Bolzano e rientrare in piena notte in piazza Righi a Campiglio.

Da non perdere, sabato, l’appuntamento con il Trofeo Eberhard & Co. sul lago ghiacciato. Una sfida a eliminazione diretta riservata ai primi 32 equipaggi classificati che durante le tappe precedenti avranno saputo cimentarsi meglio fra passi ghiacciati, curve e salite. Che l’anno scorso vide trionfare Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini su Fiat 508 S Balilla Sport del 1933, in una finale “tutta in famiglia” con Riccardo e Federico Riboldi su Fiat 508 C del 1939, rispettivamente fratello e figlio di Alberto.

All’equipaggio vincitore del Trofeo Eberhard & Co. la Maison di La Chaux-de-Fonds assegnerà un cronografo della collezione Tazio Nuvolari. Ai primi classificati assoluti della Winter Marathon andranno invece due cronografi della collezione Champion V, a ribadire con enfasi la vittoria.