Attualità

Tambour Street Diver: il subacqueo da città di Louis Vuitton

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Tambour, in francese, significa tamburo. Ovvero, secondo il Dizionario professionale illustrato dell’orologeria di G.-A. Berner: “La parete laterale del bariletto, o di qualsiasi altro organo cilindrico cavo, simile al bariletto; ma anche il cilindro attorno al quale si avvolge una corda o una catena, per esempio negli orologi a peso”. Così si chiama la collezione più emblematica di Louis Vuitton, lanciata nel 2002. Versatile, eterogenea, nel tempo è stata alimentata anche con esemplari tecnici: come l’ultimo arrivato, il Tambour Street Diver.

Un tool watch altrettanto eclettico, a dire il vero. Perché è il tipico orologio subacqueo, ma con una personalità così forte da diventare uno sportivo tout-court. Un orologio pronto a tutto, in ogni situazione, a proprio agio sott’acqua come sulle strade di città. Il design particolare, infatti, lo rende immune da quell’anonimato spesso presente negli esemplari da immersione, condizionati dalle esigenze costruttive fino a sembrare un po’ tutti uguali. Ecco, in un panorama generale piuttosto piatto e uniforme, il Tambour Street Diver spicca come un faro nella nebbia.

Il merito va proprio alla peculiare architettura, che da un lato rispetta i requisiti della tradizione per i modelli subacquei, ma dall’altro è ricca di dettagli non convenzionali. Come appunto la forma a tamburo, le anse applicate, la doppia corona, con quella al 2 che serve a regolare la lunetta girevole interna. Un elemento, quest’ultimo, che regala alla cassa linee più pulite e uno spessore ridotto, quindi migliora la vestibilità dell’orologio stesso sotto il polsino della camicia (come ben spiegava qui Augusto Veroni). E contribuisce non poco allo stile urbano del Tambour Street Diver.

Quattro le versioni disponibili: tre con la cassa di 44 mm di diametro e il movimento automatico, la quarta di 39,5 mm e il movimento al quarzo Swiss made. In ogni caso l’impermeabilità raggiunge le 10 atmosfere. Variegata la palette dei colori: total look blu con dettagli azzurri, oppure nero con dettagli gialli o in oro rosa per le referenze più grandi; quella più piccola in acciaio lucido ed elementi bianchi con tocchi di blu. Ottima la visibilità in tutte le condizioni di luce, come di consueto per gli esemplari subacquei, grazie ai grandi indici applicati, a bastone o puntiformi.

Altri segni particolari: le lettere del marchio che scandiscono il giro delle ore sulla carrure (ricorrenti su molti modelli della collezione); e personalizzano anche il cinturino in caucciù, intercambiabile. Ed è di nuovo la lettera V che ritorna a ore 12 e sulla punta della lancetta dei minuti: il loro allineamento forma una X e (nel caso si sfrutti la funzionalità della lunetta unidirezionale girevole) può sancire l’inizio di un’immersione. Infine il range di prezzo, che varia dai 4.420 euro per l’esemplare al quarzo fino ai 13.300 per quello in oro rosa. Il Tambour Street Diver è già in vendita online e nelle boutique monomarca.