Un po’ ce lo aspettavamo. È Regé-Jean Page il neo-Ambasciatore d’Eleganza Longines. Secondo la maison svizzera, infatti, Page possiede un’eleganza che trascende i confini e le generazioni, oltre a un innato senso dello stile. Più in generale, la “ola” per l’attore britannico, classe 1990, alla meritata carica di nuova icona di stile globale è iniziata con la sua performance in Bridgerton. Nella serie televisiva prodotta per Netflix da Shonda Rhimes (la stessa di Grey’s Anatomy), la sua interpretazione del duca di Hastings ha conquistato l’universo mondo. Anche perché la serie ambientata nell’Inghilterra del periodo Regency (1811/1820), che intreccia Jane Austen, 50 sfumature di grigio e valori “Black lives matter”, è stata vista da 82 milioni di abbonati. Insomma, è lo show del colosso streaming più visto di sempre.
Regé-Jean Page e Longines
Il successo da record ha così eletto Regé-Jean Page come nuovo sex symbol e divo nominato agli Emmy Awards 2021. Con tanto di placet della rivista Time, che lo ha inserito nell’annuale classifica “100 Next” dedicata alle personalità che stanno plasmando il futuro nei loro rispettivi campi. «In una generazione, non sono molti gli attori con il talento, il portamento e la presenza di Regé-Jean. Ha già fatto molto, ma è chiaro che siamo solo all’inizio di quella che sarà una straordinaria carriera. Sa ridefinire l’eleganza e tutti noi di Longines siamo entusiasti di accoglierlo nella nostra famiglia», ha dichiarato Matthias Breschan, Ceo della maison svizzera.
“Elegance is an Attitude”: da anni, il claim di Longines è molto più di un motto. Sottolinea uno dei valori fondanti del marchio: la ricercatezza estetica che va oltre le mode. Prima di Regé-Jean Page, sono entrati a far parte della famiglia di Ambasciatori d’Eleganza Longines l’attore australiano Simon Baker, interprete della fortunata serie televisiva The Mentalist; l’attrice premio Oscar Kate Winslet; la modella indiana Aishwarya Rai Bachchan. E altri ancora…
«C’è qualcosa di molto speciale nel poter lavorare con un marchio come Longines, che porta la bellezza nel mondo», ha commentato Regé-Jean Page. Alla domanda se si considera un uomo elegante, risponde: «Penso di saper essere elegante e mi piace attenermi a uno standard di eleganza. Il che significa comportarsi con una certa consapevolezza. In parte, è anche essere generosi e vivere in un modo che sia utile agli altri. Così facendo, si può rendere il mondo un posto più bello» .
Un attore eclettico
Se Regé-Jean Page si distingue per lo chic innato, lo esprime anche attraverso i modi gentili e il portamento cool, da simpatica canaglia. Non a caso lo vedremo recitare prossimamente nei panni del famoso ladro gentiluomo Simon Templar, che in passato furono indossati da Roger Moore e Val Kilmer, nel reboot del film Il Santo. Per la stessa casa di produzione, Paramount Pictures, l’attore anglo-zimbabwese nei mesi scorsi ha interpretato il ruolo di paladino nell’adattamento cinematografico del gioco di ruolo Dungeons and Dragons, presto al cinema. Mentre si fanno sempre più insistenti le voci che sarà lui il prossimo interprete della saga di James Bond.
Una carriera in ascesa, dunque, la sua. Che è iniziata come cantante rock in una teen band a Londra, poi approdata in teatro allo shakespeariano Globe e in tv nella serie nominata agli Emmy Awards Roots, remake di Radici (2016); e nel legal drama di Shonda Rhimes For the People (2018). Sul grande schermo lo abbiamo intravisto nel penultimo capitolo della saga Harry Potter e i doni della morte 1 (2010); e più di recente nel film romantic-jazz Sylvie’s Love degli Amazon Studios, nominato agli Emmy. Ma non è tutto. Perché all’elenco si aggiunge anche The Gray Man, nuovo colossal d’azione targato ancora Netflix, che vede tra gli altri nel cast Ryan Gosling, Chris Evans e Billy Bob Thornton. Di prossima uscita.