Attualità

News & previews 02/10/2021: nuovi ambassador (soprattutto)

Consueto appuntamento con le notizie più recenti dall’industria del tempo. A parte qualche eccezione, i tanti testimonial (pardòn, brand ambassador – come li chiamano adesso) e gli altri eventi di vario tipo rivelano quanto il marketing continui a essere croce e delizia dell’orologeria. Che sia bene o male, lasciamo a voi il giudizio. Noi ci limitiamo ad esporre queste “brevi di cronaca” con oggettività (e poche spiritosaggini), per tenervi aggiornati su ciò che succede nel panorama internazionale delle lancette.

Lo schermidor cortese (ambassador 1)

«Un ragazzo londinese metà bianco e metà nero, con ascendenze giamaicane, irlandesi, britanniche e malawiane». Così si descrive Miles Chamley-Watson, volto globale della scherma. Unico per stazza, stile e atteggiamento, è il simbolo del nuovo che avanza in quest’arte secolare (e non solo per aver inventato un’azione che porta il suo nome). Ancora più sicuro di sé ora che indossa un RM 67-01 in oro bianco con diamanti, come ambasciatore di Richard Mille. «Un marchio», dice, «che ha il coraggio di essere diverso. Come me». Touché!

Una Haka per Sarah (ambassador 2)

Continua la passione per il rugby di Tudor, che ora ingaggia tra le proprie file di ambassador Sarah Hirini. Ovvero la capitana delle Black Ferns Seven, la squadra di rugby femminile seniores della Nuova Zelanda. Di origini Maori, la ragazza – bella tosta – nel tempo si è guadagnata fama di leader eccezionale e instancabile attaccante. Nel suo ricco palmarès spicca la Coppa del mondo di rugby a 7, conquistata nel 2018 a San Francisco, che dovrà difendere l’anno prossimo a Città del Capo. Chissà se le Black Ferns scenderanno in campo con una Haka…

Immarcescibile Pinin (ambassador 3)

Negli anni ’90 era noto per i tanti record del mondo in competizione con Umberto Pelizzari. Poi c’è stato l’incidente mortale della moglie, Audrey Mestre, i -171 m in assetto variabile raggiunti in suo onore e lo stop all’agonismo. Oggi, dimenticate le polemiche dell’epoca, il grande apneista Francisco “Pipin” Ferreras torna alla ribalta grazie a Cuervo y Sobrinos. Una partnership che segue il lancio della collezione Buceador Caribe e rinsalda il legame con il mare del brand. E già preannuncia nuovi modelli subacquei.

Quelli che lasciano il segno (ambassador 4)

Montblanc li chiama Mark Makers: “personaggi in grado di ispirare gli altri e che incarnano la filosofia della casa”. E per la seconda edizione della campagna What Moves You, Makes You, ne ha nominati altri due: Cillian Murphy e Peggy Gou. Lui è l’attore irlandese che ha recitato in film come Dunkirk, Inception e nella trilogia de Il cavaliere oscuro; lei è una dj e produttrice sudcoreana (poco nota qui da noi ma famosissima in patria). E, per presentarli, la casa del Montebianco ha organizzato un megaparty in quel di Berlino.

Dopo Shanghai, Sanya

Inaugurato ieri Watches and Wonders Sanya: per il secondo anno consecutivo, il salone della Fhh fa tappa nella stazione balneare nel sud della Cina. Nei padiglioni pop-up, installati in due tensostrutture davanti al Sanya International Duty Free Shopping Complex, si ritrovano 12 maison, cui si aggiungono Cartier ed Hermès che espongono nelle proprie boutique all’interno del mall. Aperto fino al 31 dicembre, l’evento segue quello di Shanghai dell’aprile scorso. A riprova dell’importanza del mercato cinese (semmai ce ne fosse stato bisogno)…

Shopping online

Sono sempre più numerose le marche che vendono con l’e-commerce. Qualche settimana fa è stata la volta di Perrelet, il marchio elvetico che fa capo al Gruppo (spagnolo) Festina. La piattaforma – disponibile in tutta Europa, Svizzera compresa – non vuole comunque sostituire i canali di distribuzione tradizionale, solo affiancarli; e fa parte di una ristrutturazione più ampia dell’intero marchio. Per l’occasione, Perrelet ha realizzato anche il Turbine Tiger (in 25 esemplari), il primo di una serie di edizioni limitate acquistabili solo online.

Charity con auto d’epoca

Il 25 e 26 settembre scorso, si è svolta la 12a edizione del Memorial Morandi, la gara di regolarità dedicata alle vetture anteguerra. Organizzata come sempre dal Club Auto Moto Storiche Castiglionese per celebrare il pluripremiato pilota Giuseppe Morandi – vincitore, insieme a “Nando” Minoia, della prima Mille Miglia nel 1927 -, quest’anno ha cambiato percorso: è partita da Sirmione e ha raggiunto la Valpolicella. Ma ha visto come al solito nel ruolo di sponsor Paul Picot, che ha devoluto il suo Gentleman 42 Morandi per fini benefici.