Se pensate ancora che gli orologi siano solo “cose da uomini”, sbagliate. Sono sempre più numerose infatti le donne che li comprano per sé stesse. Che non si accontentano di movimenti al quarzo e si interessano alla meccanica (o meglio, riservano attenzione tanto alla tecnica quanto all’aspetto). Ormai è così, c’è poco da fare – fatevene una ragione. Ma non sono io a dirlo: sono i negozianti, in città come in provincia, che da diversi anni si confrontano anche con un pubblico femminile. E lo confermano pure le case di orologeria, che hanno una parte del catalogo destinata appunto alle signore. Di cui è la dimostrazione pratica la femminilissima Longines Master Collection Moonphase.
Cosa vogliono le donne
Certo si tratta di un pubblico ben definito: donne realizzate, con una buona cultura, un buon lavoro e una buona capacità di spesa. Che, proprio come gli appassionati (al maschile) di orologeria, desiderano fare un buon investimento (in relazione al proprio budget) e cercano esemplari ben fatti, affidabili e dal giusto rapporto qualità/prezzo. Contano, anche per loro, i valori tradizionali dell’orologeria: la reputazione della marca e la capacità dell’esemplare di affrontare il trascorrere del tempo. Magari sono un po’ più esigenti degli uomini in fatto di estetica: nel senso che, al di là dei gusti personali, amano avere una maggiore possibilità di scelta. Francamente non mi sembrano pretese esagerate.
In quest’ottica, penso che la Longines Master Collection sia da prendere in considerazione. Sul buon nome della marca non credo ci sia nulla da ridire. E la collezione è la quintessenza dello stile “classico”, quello che non passerà mai di moda, inscritto nella grande tradizione orologiera elvetica. Quanto al rapporto qualità/prezzo, poi, è una ben nota “fissazione” di Longines fin dai tempi di Ernest Francillon e del suo uomo di fiducia, il Direttore tecnico Jacques David – pionieri della produzione meccanizzata nella seconda metà dell’Ottocento.
Il movimento della Longines Master Collection Moonphase
Per entrare più nel dettaglio della nuova Longines Master Collection Moonphase, si tratta dell’erede dell’omonima linea uscita due anni fa. Non a caso monta lo stesso movimento: il calibro L899 (qui nella variante .5), fornito appunto dell’indicazione delle fasi di luna. Ricordo che la Longines Master Collection è composta esclusivamente da esemplari equipaggiati con movimenti meccanici a carica automatica.
Questo, in particolare, è sviluppato in esclusiva da Eta sulla base dell’A31-L91 (ricordo anche che Eta è un’importante fabbrica di movimenti di proprietà di Swatch Group, proprio come Longines). Fra le caratteristiche degne di nota, il calibro L899.5 ha la spirale in silicio e 64 ore di autonomia, che offrono una serie di vantaggi. Nessuno meglio del produttore potrebbe spiegarli: qui sotto trovate quindi alcune citazioni direttamente dal sito della Eta.
“La spirale del bilanciere in silicio è realizzata (…) in una stanza sterile. La sua produzione richiede competenze industriali molto elevate all’interno di Swatch Group. Questo processo di fotolitografia permette di clonare ripetutamente la stessa forma della spirale del bilanciere”. La spirale in silicio è quindi “insensibile ai campi magnetici; insensibile alle variazioni di temperatura; resistente all’ossidazione; resistente all’invecchiamento; resistente agli urti; e ha un’eccellente stabilità di forma”. Mi sembra tutto chiaro, no?
Riguardo alla lunga autonomia, invece, “lo sviluppo di una nuova esclusiva architettura del bariletto, che ottimizza l’albero e la molla, migliora notevolmente la riserva di carica”, tant’è che alcuni movimenti fabbricati da Eta raggiungono perfino le 80 ore di autonomia. “Questa innovazione brevettata permette di trascorrere il weekend senza ricaricare l’orologio il lunedì”. Un’ultima particolarità riguarda poi le fasi di luna, che devono essere corrette di un giorno ogni 3 anni.
Esercizi di stile
Come dicevo, la Casa della clessidra alata aveva già in produzione una collezione simile, con la stessa elegante impostazione estetica e un diametro di 40 (o di 42) millimetri. La nuova Longines Master Collection Moonphase, però, ha un formato più piccolo, studiato esplicitamente per i polsi femminili: 34 millimetri. E offre anche per un’ampia varietà di modelli: sette referenze, diverse per il materiale o la lavorazione del quadrante, e per il colore del cinturino.
La Longines Master Collection Moonphase esiste infatti con quadrante in madreperla bianca, oppure nel tradizionale guilloché “grain d’orge” tipico della collezione, o ancora blu soleil; riporta gli indici di diamanti o i numeri arabi stampati. Il cinturino in pelle di alligatore è declinato in rosso, blu o in due tonalità di marrone: talpa e cioccolato; in alternativa c’è il bracciale in acciaio, a cinque file, con la maglia centrale spazzolata. I prezzi sono compresi fra i 2.230 e i 2.630 euro, a seconda della versione.
Se si aggiungono gli esemplari da 40 mm di diametro – anch’essi adatti ai polsi femminili e con lo stesso ventaglio di spesa – la collezione è in grado di dare alle signore una scelta estremamente vasta, proprio in risposta a tutte quelle richieste elencate prima. Che poi, diamine, non è che le donne vogliano la luna… E se anche fosse, nella Longines Master Collection Moonphase c’è pure quella.