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Capodanno cinese. Le edizioni limitate per l’Anno della Tigre

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Tigre contro Tigre. Lo scioglilingua di quando eravamo bambini ben si adatta agli orologi di oggi. No, non quelli attuali, dei nostri giorni: proprio in senso letterale. Perché oggi, 1° febbraio, si festeggia il Capodanno cinese. E si inaugura quindi l’Anno della Tigre, che si concluderà il 21 gennaio 2023. Un evento ormai celebrato pure in Occidente, dove è visto come un’occasione imperdibile dal marketing della moda e del beauty. Irresistibile anche per l’orologeria, che da una decina d’anni a questa parte realizza puntualmente edizioni speciali dedicate al segno di turno dello zodiaco cinese. Perché – è evidente – piacciono ai collezionisti. Soprattutto nel Celeste Impero, ma non solo.

Quindi bye bye Bufalo, e benvenuta Tigre (d’acqua). Evitiamo di descrivere le caratteristiche di chi è nato sotto questo segno e le previsioni sull’anno che verrà (ma davvero ci vogliamo credere?). Piuttosto, ci limitiamo a scrivere che anche stavolta parecchie marche si sono prodigate per creare orologi a tema. Sempre più numerosi: a tal punto che così tante tigri tutte insieme non si vedevano neppure sulle piste del Circo Togni (quando esisteva, ai tempi del politicamente scorretto). Sembra proprio che le case abbiano ingaggiato una lotta senza quartiere – meglio, una sfida all’ultimo ruggito – per immortalare sui quadranti l’esemplare più feroce e selvaggio. A suon di zampate con gli artigli sfoderati. Tigre contro Tigre, appunto.

Minacciosa, con le fauci spalancate al limite sorniona, ma sempre pronta a scattare, agile e veloce – la Tigre è ritratta un po’ ovunque maestosa e aggressiva, spesso immersa in fantasiosi paesaggi naturali. Proprio come la descrivevano Salgari e Kipling (ci sorge un dubbio: che i creativi dell’orologeria si siano fatti condizionare dal Sandokan di Kabir Bedi? La Tigre di Mompracen ha fatto sognare un’intera generazione). L’unico marchio che sfugge al cliché è Harry Winston, che riproduce teneramente due tigrotti curiosi e paciocconi – nei colori tipici del calendario cinese: rosso e oro -, intenti a giocare. Il che comunque non va a scapito della preziosità dell’esemplare in questione.

Sì, perché – ormai è una tradizione – gli orologi dell’anno della Tigre sono perlopiù pezzi di alto artigianato. Con il quadrante “illustrato” da bassorilievi e micro-sculture in 3D, pitture in miniatura e smalti policromi…. rigorosamente realizzati a mano, con il ricorso ai più svariati métiers d’art. Chopard, per esempio, si serve dell’antica tecnica giapponese della lacca Urushi e del Maki-e; Piaget dello smalto cloisonné, Ulysse Nardin dello champlevé… Per tanti il Grand Feu è quasi un obbligo. C’è perfino chi, come Jaquet Droz, mixa l’arte del cesello con quella della lavorazione delle pietre dure. Roba da perderci la testa e lasciarci il cuore (oltre che il portafoglio). Ma c’è dell’altro.

All’estetica preziosa corrisponde, nella maggior parte dei casi, una meccanica di alto livello, spesso personalizzata dalla presenza della Tigre sulla massa oscillante, visibile dal fondello in vetro zaffiro. Com’è d’uopo in alta orologeria, si montano preferibilmente movimenti di manifattura, ma non sono rare nemmeno le complicazioni. Al top delle difficoltà tecniche c’è sicuramente il Calendrier Chinois Traditionnel di Blancpain, dotato di un calibro (ovviamente sviluppato in casa) in grado di calcolare il complesso sistema di indicazioni del calendario cinese tradizionale. Un calendario luni-solare, basato su cicli irregolari e concetti a noi sconosciuti (i mesi intercalari, i pilastri celesti…), che riflette la comprensione e il rispetto della Manifattura per la cultura locale. Un altro mondo.

Ma merita un cenno (di nuovo) anche Jaquet Droz, che nell’Automaton Tiger Opal dà vita a una scena animata, in cui la Tigre riposa sulla riva di uno stagno – mentre una libellula si libra nell’aria e con tanto di carpa che sguazza nell’acqua. Peccato solo che nessuno riesca a riprodurre la sensazione della calda e morbida pelliccia del grande felino. Ma non si può pretendere tanto: in fondo si tratta “solo” di orologi. Per sentirla, del resto, non bisogna andare lontano: basta rivolgerci ai nostri mici. Perché, come diceva lo scrittore francese (e fine umorista) Joseph Méry: “Dio creò il gatto per procurare all’uomo la gioia di accarezzare la tigre”. Roarr! (Miao?)

ARNOLD & SON Perpetual Moon “Year of the Tiger” Cassa (42 mm) in oro rosso. Movimento meccanico a carica manuale, calibro A&S1512 di manifattura, con doppio bariletto, autonomia di 90 ore, fasi di luna astronomiche. Quadrante in avventurina con tigre in oro rosa incisa a mano e in ematite con luna in madreperla luminescente, paesaggio e costellazioni dipinti a mano con polvere d’oro rosa materiale luminescente; vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 8 esemplari, 52.900 franchi svizzeri.

BLANCPAIN Villeret Calendrier Chinois Traditionnel Cassa (45 mm) in platino (ma esiste anche in oro rosa). Movimento meccanico a carica automatica, calibro 3638 di manifattura, con autonomia di 7 giorni, calendario completo gregoriano con fasi di luna, calendario cinese con ora doppia, data, mese, segni zodiacali, 5 elementi, mesi intercalari e tronchi celesti. Quadrante in smalto Grand Feu, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 50 esemplari, 83.190 euro.

BREGUET Classique 7145 Anno della Tigre Cassa (40 mm) in oro rosa. Movimento meccanico ultrapiatto a carica automatica, calibro 502.3 (2,4 mm di spessore), con spirale, palette e corni dell’ancora in silicio, rotore decentrato. Quadrante in oro guilloché, inciso a mano e con contorni profilati da un trattamento galvanico nero; lancette Breguet in acciaio azzurrato alla fiamma, vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 8 esemplari, 49.600 euro.

CHOPARD L.U.C XP Urushi Year of the Tiger Cassa (39,5 mm) in oro rosa “etico”. Movimento meccanico ultrapiatto a carica automatica, calibro L.U.C 96.17-L di manifattura (3,3 mm di spessore), con doppio bariletto (tecnologia Twin), autonomia di 65 ore, micro-rotore decentrato e certificato ufficiale di crononetro (Cosc). Quadrante in lacca Urushi, realizzato dal maestro giapponese Minori Koizumi; vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 88 esemplari, 25.300 euro.

HARRY WINSTON Premier Chinese New Year Automatic 36 mm Cassa (36 mm) in oro rosa. Movimento meccanico a carica automatica con spirale in silicio, autonomia di 68 ore. Quadrante in madreperla multicolor con cuccioli di tigre e decori in oro rosa e diamanti taglio brillante e smeraldo (al 12); lunetta, corona, anse, attacchi e fibbia del cinturino con diamanti taglio brillante per un totale di 2.59 carati; vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 8 esemplari, 50mila euro.

JAEGER-LECOULTRE Reverso Tribute Enamel “Tiger” Cassa reversibile (27,4 x 45,5 mm) in oro rosa. Movimento meccanico a carica manuale, calibro 822A/2 di manifattura. Quadrante in smalto Grand Feu, fondello in smalto Grand Feu con tigre in oro rosa cesellata a mano; vetro zaffiro, cinturino in pelle di alligatore. Realizzato su commissione, circa 110mila euro.

JAQUET DROZ Automaton Tiger Opal Cassa (43 mm) in oro bianco (ma esiste anche in oro rosa). Movimento meccanico a carica automatica con spirale e corni dell’ancora in silicio, doppio bariletto, indicazione dell’autonomia (di 68 ore); meccanismo dell’automa a carica manuale, attivato con apposito pulsante. Quadrante decentrato in onice, sfondo in oro con stagno in opale, tigre applicata su una base di onice, realizzata in oro bianco inciso e dipinto a mano, come l’automa della carpa e la libellula che indica l’autonomia; vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Pezzo unico, 300.700 euro.

JAQUET DROZ Relief Petite Heure Minute Tigre Cassa (41 mm) in oro bianco interamente tempestata di diamanti taglio baguette (2.15 ct in totale), oppure in oro rosso. Movimento meccanico a carica automatica con spirale e corni dell’ancora in silicio, autonomia di 68 ore, massa oscillante in oro e onice con tigre applicata in oro, incisa e dipinta a mano. Quadrante decentrato in onice, sfondo in oro e opale con tigre in oro bianco o rosa incisa e dipinta a mano; vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. Pezzi unici, rispettivamente 273.500 euro e 192.900 euro.

JAQUET DROZ Relief Petite Heure Minute Tigre Cassa (41 mm) in oro bianco interamente tempestata di diamanti taglio baguette (2.15 ct in totale), oppure in oro rosso. Movimento meccanico a carica automatica con spirale e corni dell’ancora in silicio, autonomia di 68 ore, massa oscillante in oro e onice con tigre applicata in oro, incisa e dipinta a mano. Quadrante decentrato in onice, sfondo oro con smalto Grand Feu con tigre in applique in oro bianco o rosa, incisa e dipinta a mano; vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Pezzi unici, rispettivamente 217.900 euro e 114.400 euro.

PIAGET Altiplano Chinese New Year 2022 Tiger Cassa (38 mm) in oro bianco. Movimento meccanico ultrapiatto a carica manuale, calibro 430P di manifattura. Quadrante in smalto cloisonné Grand Feu, realizzato da Anita Porchet; lunetta con 0.71 carati di diamanti taglio brillante, vetro zaffiro, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 38 esemplari, in vendita solo nelle boutique monomarca, 71mila euro.

VACHERON CONSTANTIN Métiers d’Art La Légende du Zodiaque Chinois – Anno della Tigre Cassa (40 mm) in oro rosa o platino. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 2460 G4 di manifattura, con indicazioni a finestrella per ore, minuti, datario e giorno della settimana. Quadrante in oro con smalto Grand Feu, cesellato a mano e con tigre in rilievo, scolpita a mano; vetro zaffiro (anche sul fondello), cinturino in pelle di alligatore. Orologio certificato dal Punzone di Ginevra. Edizione limitata di 12 esemplari per referenza, in vendita esclusivamente nelle boutique monomarca, prezzo non disponibile.

ULYSSE NARDIN Classico Tiger Cassa (40 mm) in oro rosa, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro UN-815 di manifattura, con certificato ufficiale di cronometro (Cosc). Quadrante in oro rosa con smalto champlevé e paillonné, e con tigre incisa a mano, realizzato da Donzé Cadrans e @lozerongravure; vetro zaffiro, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 88 esemplari, 39.800 euro.

ZANNETTI Scuba Art 虎 hǔ Tigre Special Edition Cassa (41 mm) in acciaio Pvd color bronzo, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, personalizzato. Quadrante in corozo (avorio vegetale) con tigre dipinta a mano in micropittura a smalto; lunetta unidirezionale girevole, cinturino in caucciù e pelle di alligatore. Pezzo unico, 5.750 euro.