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L’RM 47 Tourbillon, il tempo dei samurai secondo Richard Mille

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Richard Mille amplia la propria collezione di orologi “ornamentali” con un nuovo esemplare: l’RM 47 Tourbillon. Definito non a caso nella comunicazione ufficiale come il “tempo dei samurai”, rende omaggio alla cultura giapponese e in particolare al Bushido, letteralmente “la via del guerriero”. Ovvero quel  “codice di condotta e stile di vita”, cito Wikipedia, “simile al concetto europeo di cavalleria e a quello romano del mos maiorum“. Che era adottato dalla casta dei guerrieri nel Paese del Sol Levante: i samurai, appunto (in Giappone chiamati proprio bushi).

Il codice del samurai

Un codice d’onore, diremmo oggi, di antica formazione, anche se fu messo per iscritto solo nel XVII secolo. Ma che permea ancora la mentalità contemporanea, inteso in special modo come etica del lavoro da parte delle generazioni più mature. Ispirato alle dottrine del buddismo e del confucianesimo, riunisce norme militari ma soprattutto valori morali, di comportamento, cui il samurai deve attenersi per tutta la vita. Si basa infatti su sette principi cardine che comprendono onestà, lealtà, giustizia, compassione, dovere, coraggio, sincerità, eroismo, gentilezza e cortesia.

A incarnare gli ideali del Bushido, nella cultura nipponica, esistono diversi personaggi di riferimento, venerati come patrioti ed eroi nazionali. Fra i tanti, spicca la figura di Asano Naganori, un daimio (feudatario) vissuto alla fine del XVII secolo, il cui seppuku (suicidio rituale) portò i samurai a lui fedeli a vendicarsi con l’uccisione dello shogun. La vicenda, dai contorni drammatici, è anche raccontata da 47 Ronin, il film del 2013 con Keanu Reeves. Proprio il kamon (le insegne araldiche) del clan Asano si ritrova sulla gabbia del tourbillon del nuovo orologio di Richard Mille.

Il samurai in arme… in 3D

L’RM 47 Tourbillon, del resto, si distingue proprio per la silhouette del samurai, ritratto nella propria armatura sul lato quadrante e sul lato fondello, al cui interno è ospitato il movimento. Si dice che questo modello sia nato da una conversazione fra Richard Mille e Fernando Alonso, storico ambasciatore del marchio, appassionato di arte, storia e filosofia giapponesi, tanto complesse quanto antiche. È certo invece che la scultura a bassorilievo del samurai è stata realizzata interamente a mano dal maestro incisore Pierre-Alain Lozeron, e poi dipinta dalla moglie Valérie.

Un’opera di alto artigianato che ha richiesto più di un’intera giornata di lavoro: 16 ore di incisione e 9 di pittura, per la precisione. Nelle quali i due artisti si sono impegnati a fondo, e hanno attinto a tutto il proprio savoir-faire per realizzare quella che in un primo momento sembrava – sono parole loro – una mission impossible. Così, per esempio, Pierre-Alain Lozeron si è servito di una ventina di bulini diversi per creare i dettagli realistici del trompe-l’œil nella lastra d’oro. Mentre Valérie Lozeron ha dovuto non solo trovare la sfumatura più adatta a ciascun elemento attraverso la miscela di colori diversi; ma anche dosare la giusta quantità di smalto da applicare su una o due mani, e individuare la temperatura ideale per i successivi passaggi in forno.

Fondamentale è stato il lavoro di preparazione, durato anni. Dal 2019, quando Richard Mille ha commissionato il samurai a monsieur e madame Lozeron, fino alla messa a punto definitiva di ogni componente, i due artisti hanno creato molteplici prototipi. Attraverso i quali hanno testato le tecniche e gli attrezzi più consoni all’impresa. E il risultato è una vera e propria simbiosi fra scultura e pittura, in cui una forma d’arte va a sublimare l’altra con un perfetto equilibrio. Ma proprio perché si tratta di un capolavoro, non può essere replicato più di tanto. L’RM 47 Tourbillon è infatti realizzato in un’edizione limitata di 75 esemplari.

Informazioni tecniche dell’RM 47 Tourbillon

Non possono mancare infine le caratteristiche dell’orologio, la cui costruzione riflette l’approccio progettuale e realizzativo tipico di Richard Mille. A cominciare dalla cassa tonneau, che è composta da tre parti. La lunetta e il fondello sono realizzati in ceramica Tzp, composta al 95 per cento da zirconio stabilizzato con ittrio. Un materiale leggero ma resistente, praticamente inscalfibile dai graffi, dal tempo e dall’usura, che risulta ben tollerato anche dalle epidermidi più sensibili. La carrure invece è in oro 3N, una lega dal colore più caldo dell’oro giallo ma più tenue dell’oro rosso.

Dal punto di vista meccanico, l’RM 47  Tourbillon monta il calibro RM47, appunto, un movimento a carica manuale con autonomia di tre giorni. Concepito in esclusiva per questo esemplare, ha una struttura particolarmente compatta proprio perché deve essere racchiuso all’interno dell’armatura. Ma presenta le consuete peculiarità meccaniche di Richard Mille. Come la platina e i ponti in titanio grado 5, microbillé Pvd grigio: una lega estremamente leggera ma particolarmente resistente e rigida. Il bilanciere a inerzia variabile ha la spirale libera. Mentre il bariletto a rotazione rapida compie un giro in sei ore anziché in sette e mezzo, e migliora il rapporto fra autonomia e costanza di marcia.

Impeccabili come sempre le finiture dei componenti meccanici, seppur nascoste alla vista dalle parti dell’armatura. Il kabuto, l’elmo in lamine di cuoio o ferro rivettate fra loro; il mempo, la maschera protettiva per il volto, dotata di immancabili baffi posticci per enfatizzare l’espressione aggressiva; il do, la corazza e le due katami, le spade incrociate pronte a essere sguainate.