È possibile catturare la magia dell’arte amanuense degli artigiani del tempo? Ci prova il regista e produttore Michael Culyba con il docufilm Keeper of Time. Che esplora come i creatori indipendenti realizzino alcuni fra gli esemplari più affascinanti del mondo. Avvincente perché attraverso una serie di interviste con orologiai, collezionisti e commercianti di alto profilo, Culyba esplora la natura del tempo e il rapporto ossessivo dell’uomo con il suo trascorrere.
Keeper of Time, il progetto
Tutto è cominciato dopo aver acquistato il suo primo esemplare, il Tudor Black Bay 36. È a quel punto che Michael Culyba si rende conto di non saperne molto in fatto di orologi, addirittura di non saper conoscere la differenza tra un modello meccanico e uno al quarzo. Decide così di approfondire l’argomento, prendendo lezioni di orologeria presso la Horological Society di New York. «Sono stato affascinato dalla microingegneria e dalla maestria che hanno portato alla realizzazione di esemplari così unici. Non potevo credere che nessuno avesse ancora realizzato un documentario su quest’arte», dichiara al magazine Robb Report Culyba. Che dopo quattro anni di ricerca, interviste, incontri con maestri orologiai finalmente realizza il progetto Keeper of Time.
Michael Culyba è però andato oltre. Keeper of Time cerca infatti di rispondere ad altre domande. Come infatti il regista dichiara al sito Quill & Pad: «Che cosa misurano esattamente gli orologi? Che cos’è esattamente il tempo? È stato allora che ho avuto l’idea di realizzare un film che catturasse sia il romanticismo dell’orologeria che le domande più profonde sul nostro rapporto con il tempo».
I custodi del tempo
Gli appassionati riconosceranno molti dei volti noti presenti nel film di Culyba, tra cui François-Paul Journe, Philippe Dufour, Maximilian Büsser, Roger W. Smith, alcuni dei più grandi orologiai viventi. Proprio l’incontro con Dufour segna uno dei momenti più toccanti del docufilm. «Non ci sono scorciatoie, devi portare l’asticella a livelli sempre molto alti», afferma il maestro orologiaio che lavora nella Vallée de Joux. «Puoi dire l’ora ma non puoi spiegare cos’è il tempo», commenta Culyba. «Immaginate come un giorno di 700 anni fa una persona arrivi ad affermare che vuole costruire un marchingegno per misurare il tempo. Quanto ha dell’incredibile?», si chiede Maximilian Büsser. «La cosa più importante in orologeria è emozionare chiunque guardi un orologio», commenta François-Paul Journe, considerato fra i maggiori innovatori dell’orologeria.
Per chi intendesse approfondire l’argomento, Keeper of Time sarà presentato questa sera in anteprima al Teatro SVA di New York. Ma se non siete fra gli happy few che potranno partecipare dal vivo, potete comunque seguire l’evento in diretta streaming alle 17.45 (20 dollari). Dal 1° maggio invece il docufilm sarà disponibile sulla piattaforma Vimeo (15 dollari). Buona visione!