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Scuba Fifty Fathoms: ecco il Blancpain x Swatch

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Blancpain x Swatch – 9.9.2023”. Così recitava, impresso sulla mappa globale degli oceani, l’enigmatico messaggio uscito nei giorni scorsi, prima come pubblicità sui giornali e poi come post sui siti ufficiali e sui profili social dei rispettivi Marchi. Tanta la curiosità, certo, ma il significato era chiaro: stava per ripetersi quanto già successo con Omega. Restava solo da definirne i contorni, o meglio i colori, perché tutti scommettevano su un Fifty Fathoms in Bioceramic. E così è stato. La notte scorsa Swatch ha lanciato ufficialmente il Bioceramic Scuba Fifty Fathoms. Mistero risolto, in anticipo sui tempi previsti: il 9 settembre l’orologio non sarà svelato, arriverà nei negozi. Presumibilmente col contagocce.

Un’idea quasi scontata

Non serviva del resto la sfera di cristallo per conoscere il soggetto della nuova collaborazione. Bastava un minimo di acume, o di logica, e fare 2 + 2. Anzi 70 + 40, visto che il 2023 è l’anno in cui il Blancpain Fifty Fathoms compie 70 anni mentre Swatch festeggia i 40. Ed era chiaro anche che i manager del Gruppo Swatch non si sarebbero lasciati sfuggire la doppia, ghiotta occasione – visti i precedenti…

Pare infatti che sei mesi dopo l’uscita del MoonSwatch – e all’epoca inatteso, sorprendente successo – i vertici di Swatch e di Blancpain abbiano cominciato a incontrarsi per mettere a punto la questione. Un annetto neanche, e il progetto si è già concretizzato: il che vuol dire avere le idee chiare e saper sfruttare la potenza produttiva di Swatch. Guarda caso, lo Scuba Fifty Fathoms esce a tre mesi dalla fine dell’operazione con Omega: dal 31 dicembre, basta MoonSwatch.

Ipotetici scenari futuri

È evidente che è stato tutto studiato a tavolino, tutto calcolato. Swatch Group intende proprio bissare il successo del MoonSwatch. Nessuno sa se il Bioceramic Scuba Fifty Fathoms riuscirà a suscitare la stessa bramosia popolare (mi verrebbe da scrivere internazional-popolare, perché il fenomeno non è stato solo nazionale 😉), se riuscirà a ricreare le stesse interminabili file fuori dai negozi. Da parte nostra, speriamo di sì, teniamo le dita incrociate… È bello vedere Swatch di nuovo ai vertici dell’industria del tempo elvetica, come in passato.

E le premesse che il successo si ripeta ci sono tutte. Anche qui da un lato c’è una pietra miliare dell’orologeria (anche se forse un po’ meno pop e un po’ più di nicchia rispetto allo Speedmaster); e dall’altro una riedizione (o un hommage, chiamatelo come volete) interpretata con il consueto sorriso, la divertita coerenza di Swatch. Che poi a ben guardare lo stesso Scuba è stato un’icona, eletto tale a furor di popolo negli anni Novanta. Chi in quell’epoca non desiderava un Jelly Bubble o un Happy Fish? Mi correggo: le pietre miliari dell’orologeria qui sono due.

Semmai c’è da chiedersi se l’operazione Blancpain x Swatch, come la precedente Omega x Swatch, farà da preludio a ulteriori partnership con altre marche del Gruppo. Sarebbe divertente vedere cosa potrebbe venir fuori da un’ipotetica iniziativa Longines x Swatch o Breguet x Swatch: per dire, un Legend Diver in plastica Bioreloaded? Un Classique in Bioceramic? Anche solo immaginarli fa sorridere…

La collezione Scuba Fifty Fathoms

Ma torniamo a oggi. Il Bioceramic Scuba Fifty Fathoms è declinato in cinque versioni, dedicate ad altrettanti oceani del mondo – e non c’è bisogno di spiegare perché, se solo si ha una vaga conoscenza di Blancpain. I nomi? Artic Ocean, Pacific Ocean, Atlantic Ocean, Indian Ocean e Antartic Ocean. A distinguerli i colori: rispettivamente beige e rosso, giallo e nero, blu e azzurro, verde e nero, bianco e grigio.

Tutti gli esemplari hanno la cassa da 42 mm in Bioceramic, appunto. Non sto qui a ricordare cos’è e cosa non è – per rinfrescarvi la memoria su questo materiale brevettato, leggete qui… Piuttosto, è più interessante specificare il dato sull’impermeabilità: 9 bar. O meglio: 91 metri, per seguire la discutibile abitudine svizzera di indicare la resistenza all’acqua in metri – ma qui ci sta. Perché a tanto corrispondono i famigerati Fifty Fathoms: ovvero 50 braccia, per tradurre in italiano la vecchia unità di misura britannica, secondo la quale un braccio è pari a 6 piedi (1,8288 metri). Fate voi i conti.   

Ancora: i quadranti sono sfumati, mentre la ghiera girevole unidirezionale è sempre in Bioceramic con inserto colorato, e anche il vetro è derivato da materiale di origine biologica. Il cinturino Nato in tessuto è fatto con materiale riciclato, proveniente – come c’era da aspettarsi – da reti da pesca recuperate in mare. La ciliegina sulla torta è il fondello trasparente, che permette di vedere la diversa decorazione del movimento. Niente più quarzo, per la gioia dei cultori della micromeccanica e di quanti non avevano colto l’ironia della tecnica nel MoonSwatch.

Torna il Sistem51

Sì, perché lo Scuba Fifty Fathoms monta – udite udite – il calibro automatico della Casa: il Sistem51. Per parafrasare la stessa Swatch: il primo e unico movimento meccanico a produzione interamente automatizzata. Quando è uscito, nel 2013, ha rivoluzionato il mondo degli orologi automatici: antimagnetico, ora dotato anche di spirale Nivachron, conta solo 51 componenti, fissati con una vite centrale, e vanta un’autonomia di 90 ore. Mostrato sempre attraverso il fondello, lo si può riassumere con queste parole: il fronte indica l’ora, il retro racconta la storia.

Ed è così anche per gli Scuba Fifty Fathoms. I ponti, stampati in digitale, illustrano la raffigurazione dei relativi oceani, mentre la massa oscillante presenta l’immagine di uno specifico mollusco dell’ordine dei Nudibranchi. Animaletti tipo lumache di mare dalle forme e dalle cromie variegate, simbolo della vita subacquea e allo stesso tempo della fragilità di un’ecosistema che va protetto. Blancpain docet. A rimarcare il concetto, i messaggi incisi tutt’attorno al vetro: Protect what you Love, Immerse Yourself, Passion for Diving e ancora Licence to Explore e Ocean Breath. Non mi stupirei se lo Scuba Fifty Fathoms contribuisse in qualche modo, anche indirettamente, alla salvaguardia degli oceani…  

N.B. Come nel caso del MoonSwatch, anche questa collezione non è in edizione limitata. Ma, proprio come nel caso del MoonSwatch, non sarà possibile acquistarne più di un esemplare al giorno per persona. Il prezzo al pubblico è di 390 euro. Per sapere dove trovarlo, consultate il sito ufficiale di Swatch.