Tanti i temi delle Cronache dell’orologeria di questa settimana: dalle auto d’epoca all’alta cucina, dall’inaugurazione di nuove boutique ai cambi al vertice. Ma la notizia di punta è sicuramente il Festival di Cannes, che anche quest’anno vede sfilare sul tappeto rosso tante belle celebrities con i loro immancabili orologi al polso. Come esimersi allora dall’indicare chi-indossa-cosa sulla Croisette? Senza voler essere esaustivi, dunque, ecco i marchi presenti alla kermesse, in un elenco che verrà via via aggiornato nei prossimi giorni – nel caso arrivino ulteriori segnalazioni interessanti, s’intende. Buona lettura!
Cronache dell’orologeria… di gala
Main partner del Festival di Cannes dal 1998, nonché creatore della Palme d’Or, Chopard è di certo protagonista anche di questa 77a edizione (che si tiene dal 14 al 25 maggio). Così, mentre le signore indossano i pezzi (strepitosi) della collezione di alta gioielleria intitolata proprio Red Carpet, i signori sfoggiano soprattutto gli esemplari della collezione L.U.C. Ma non solo.
A cominciare da Chris Hemsworth, che alla première di Furiosa: a Mad Max Saga, ha esibito un Alpine Eagle 41 Frozen in oro bianco etico con diamanti e zaffiri. Alla cerimonia d’apertura, invece, il regista spagnolo, nonché membro della giuria, Juan Antonio Bayona aveva al polso un L.U.C Flying T Twin sempre in oro etico, ma rosa. Ancora, stessa scelta per l’attore turco Sukru Ozyldiz e per il regista cinese Guan Hu: un L.U.C Heritage in oro bianco etico con diamanti. Ma siamo solo all’inizio: nei prossimi giorni vedremo tanto altro…
Va da sé che per i marchi d’Oltralpe l’evento è irresistibile come una calamita. Alla Quinzaine allora ha un ruolo da comprimario anche Cartier, che ha accessoriato l’attore/produttore francese Omar Sy non con uno ma con due orologi. Due Santos, per la precisione: per la sera, un Santos Squelette con cassa in acciaio e movimento meccanico a carica manuale; per il giorno, un Santos automatico, sempre in acciaio ma con bracciale, avvistato al photocall con gli altri membri della giuria. Per non parlare dei gioielli…
Altri nomi, alla spicciolata. Il giorno dell’inaugurazione, il rapper congolese Baloji, co-Presidente della giuria della Caméra d’Or, aveva al polso un Tambour di Louis Vuitton in acciaio (del resto, era vestito Vuitton da capo a piedi). Il modello e attore cinese Zhou You un Reflet di Boucheron, sempre in acciaio. Mentre non siamo ancora riusciti a identificare cosa avesse al polso “il nostro” Pierfrancesco Favino, durante la conferenza stampa e al photocall con gli altri giurati. Ma lo scopriremo presto.
Aggiornamento. Il 16 maggio, Adam Driver ha sfilato sul red carpet della première di Megalopolis (l’ultimo, attesissimo film di Francis Ford Coppola in cui è protagonista), con un Polo Date di Piaget al polso. Che spiccava sotto lo smoking bianco, sia per la cassa in oro rosa che per il color cioccolato del quadrante e del cinturino. Nulla da obiettare sulla scelta cromatica, solo un dubbio. Quand’è che Driver è uscito dalla Breitling Cinema Squad? Chissà perché i marchi non dicono mai nulla quando terminano i contratti con i loro testimonial…
Nel nome della cioccolata
Dal cinema allo sport. Anche quest’anno Eberhard & Co. è stato Main sponsor e Official timekeeper della Coppa della Perugina, che si è svolta dal 9 al 12 maggio scorso. Un centinaio le auto d’epoca che hanno partecipato alla rievocazione della corsa voluta da Giovanni Buitoni, lungo un percorso nei suggestivi paesaggi e borghi umbri, fra tappe culturali e occasioni golose. Alla fine, la vittoria è andata alla Fiat 508 C del 1938 di Marino e Manuela Pastore, premiati anche con un cronografo Champion V. Congratulazioni!
The art of fusion
A proposito di cibo da gourmet, lo chef coreano Mingoo Kang è entrato a far parte della “famiglia” Hublot. Allievo di Berasategui, diventato il più giovane capo-cuoco di Nobu Bahamas, a dispetto della giovane età ha già conquistato 2 stelle Michelin. Nel suo ristorante di Seoul, Mingles, votato come il migliore della Corea, combina tecniche orientali e occidentali per rivisitare la cucina tradizionale con creatività. Che sia proprio lo stile di queste contaminazioni culinarie ad aver conquistato la Casa di Nyon?
Shopping de luxe
I 40 e passa nuovi indirizzi inaugurati lo scorso anno non sono bastati. Panerai ha aperto una nuova boutique a Bologna. Dove? Nella centralissima Galleria Cavour di via Farini 14, meta per lo shopping più esclusivo della città. Realizzata in collaborazione con lo storico partner Rocca, un po’ riprende l’immagine di Casa Panerai a Milano: fra arredi in legno, vetro e metallo, un certo “non so che” di atmosfere marine, e con tanto di grande quadrante luminescente alla parete, iconico del Brand. Un salotto, non solo per i Paneristi.
Nuova era
Cambio della guardia per Arnold & Son e Angelus (che, per chi non lo sapesse, fanno capo alla Manifattura La Joux-Perret, parte di Citizen Group). Pascal Béchu è stato nominato Direttore Generale, mentre Bertrand Savary ha lasciato la carica di Presidente. Manager dalla lunga esperienza orologiera (ha iniziato nel 1998 da Lvmh, ha lavorato per Tag Heuer, poi per Ebel e Movado Group, quindi da Swatch Group per Harry Winston), Béchu è in azienda dal 2021 e finora è stato Vicepresidente delle vendite. Buon lavoro!
N.B. Le nostre Cronache dell’orologeria non dormono mai… E spesso sono riaggiornate durante la settimana. Continuate a seguire il nostro appuntamento per non perdervi nessuna novità.