È stato presentato in anteprima lo scorso autunno, ma in realtà si tratta della prima novità di Breitling per questo 2020, in vendita da poco. L’Aviator 8 B01 Mosquito è un bel cronografo che riprende il design di certi orologi vintage, come il Co-Pilot Avi 765 degli anni Cinquanta/Sessanta e altri Pilot’s di epoca bellica. Perché da qualche tempo Breitling sta effettuando una “rilettura” della storia dell’aviazione proprio attraverso lo sviluppo di particolari modelli di Aviator 8. Come i Curtiss Warhawk (crono e solo tempo), di cui ci siamo già occupati altrove.
La linea Aviator 8 prende infatti ispirazione dall’Huit Aviation Department, creato da Willy Breitling all’interno della propria azienda, nel lontano 1938; il cui nome, a sua volta, faceva riferimento agli 8 giorni di autonomia degli orologi di bordo realizzati dal dipartimento, specializzato anche in cronometri e cronografi da polso per i professionisti del volo. Esemplari che ben presto conquistarono pure l’aeronautica militare; tant’è che la Royal Air Force commissionò all’Huit Aviation Department un’ingente fornitura. E fu così che gli orologi Breitling entrarono nelle cabine di pilotaggio di caccia, bombardieri & Co della II Guerra mondiale.
Rende omaggio proprio a uno di questi aerei, il de Havilland DH.98 Mosquito, il nuovo cronografo di Breitling. Un bimotore, monoplano, dall’insolita struttura in legno – quindi leggero, agile e veloce (più veloce perfino del famoso Spitfire). Che, per le proprie imprese e la particolare costruzione, fece parlare di sé, nel bene e nel male; lo testimoniano anche i tanti soprannomi: “Mossie” (espressione colloquiale per mosquito, zanzara in inglese), ma anche “la meraviglia di legno”, “il terrore di legno” e perfino – in senso ironico – “il sogno delle termiti”.
Estremamente versatile, il Mosquito fu utilizzato dalla Raf e dagli Alleati con diversi ruoli. “Un bombardiere leggero con le performance di un caccia”, lo ha definito il curatore del de Havilland Aircraft Museum, Alistair Hodgson, mettendone in evidenza precisione e manovrabilità, all’avanguardia per quei tempi. In un’intervista rilasciata alla stessa Breitling, lo studioso ha spiegato infatti che il Mosquito era fabbricato con due tipi di legno – tipo sandwich: all’interno un legno di balsa, all’esterno due strati di compensato -, la cui resistenza complessiva era maggiore della somma delle parti.
Esattamente come capita oggi con la tecnologia della fibra di carbonio. “Breitling e de Havilland furono entrambi pionieri nei propri ambiti”, commenta Hodgson. “Breitling è stato pioniere nell’uso dei cronografi, de Havilland nell’uso dei materiali compositi”. E conclude: “Si dice che fu lo Spitfire a vincere la Battaglia d’Inghilterra, ma fu il Mosquito a vincere la guerra”. Perché “fu un capolavoro dell’industrial design. Il risultato di un processo che lo portò a essere l’aereo leader nel suo genere”.
Proprio per questo Breitling gli ha dedicato l’Aviator 8 B01 Mosquito, ricco di dettagli evocativi. A cominciare dalla lunetta annerita da un trattamento Adlc (Amorphous Diamond-Like Carbon, carbonio amorfo simile al diamante), che non solo colora la superficie dell’acciaio ma la rende super-dura e resistente; con una durezza maggiore di quella del consueto Dlc, proprio grazie alla struttura amorfa (che manca cioè dell’ordine dei cristalli) del carbonio. Girevole bidirezionale, la lunetta nera intende richiamare il volo notturno dell’aereo, mentre l’indice rosso e gli altri accenti vivaci sul quadrante ricordano le coccarde sulla fusoliera.
Merita almeno un cenno infine la meccanica. L’Aviator 8 B01 Mosquito monta il celebre calibro B01, il primo movimento di manifattura presentato in occasione del 125° anniversario di Breitling, nel 2009. A carica automatica, cronografo integrato, è fornito di ruota a colonne, frizione a innesto verticale e quasi tre giorni di autonomia. Si distingue per robustezza, affidabilità (è anche certificato cronometro dal Cosc) e semplicità di riparazione. Doti che – unite al prezzo limitato in confronto ad altri calibri, similari per caratteristiche – lo rendono attualmente uno dei più apprezzati sul mercato.