Attualità

Orologi da parete, cinque soluzioni d’arredo

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Dal design originale al valore decorativo, dall’estro artistico fino alla costruzione artigianale. Senza dimenticare la scelta dei materiali e la ovvia funzione pratica. Gli orologi da parete sono un concentrato di “saper fare”, capaci di imprimere con la propria presenza uno stile unico all’ambiente in cui si trovano. Complementi d’arredo da regalare e regalarsi in ogni occasione, incluso il Natale presto in arrivo, ai nostri giorni sono declinati in un’infinità di tipi e forme. In giro se ne trovano di tutti i prezzi, di produzione dozzinale o firmati da designer famosi. Proprio per mostrare l’enorme varietà presente sul mercato, abbiamo selezionato una serie di orologi da parete diversi per genere e tipologia, sia dal punto di vista dell’estetica che della tecnica, ma tutti di elevata qualità.

Spinti dalla curiosità e dal sentito dire, siamo quindi andati a cercare esemplari in qualche modo paradigmatici, e abbiamo riunito pezzi insoliti e innovativi accanto ad altri super-tradizionali. Consapevoli dell’abisso esistente fra l’uno e l’altro, non ci siamo posti il problema che fossero animati da comuni movimenti al quarzo o da particolari calibri sviluppati ad hoc da valenti orologiai. Li abbiamo scelti d’istinto, sulla base dei nostri gusti, e vi proponiamo quelli che per un motivo o per l’altro ci hanno colpito di più. Indispensabile quindi un’avvertenza. I brand elencati qui sotto hanno in catalogo tanti orologi da parete. Basta dare un’occhiata ai rispettivi siti per trovare ulteriori modelli e conoscere meglio le persone e le aziende che li realizzano. Indagare paga sempre.

Meccaniche d’autore

Cominciamo da una creazione made-in-Italy, Indianapolis di Meccaniche Orologi Milano, dall’evidente ispirazione automobilistica. In fibra di carbonio, legno e pelle, mette in bella mostra gli ingranaggi rodiati come in una lezione di orologeria – con il pendolo collegato allo scappamento, il treno del tempo e i vari ruotismi fino all’indicazione dei giorni della settimana. Un esempio dell’instancabile ricerca di forme, colori e tecnologie che caratterizza l’atelier creativo fondato nel 2016 a Lonate Pozzolo (Varese) da Alessandro Rigotto. Matematico condotto dalla passione al mondo delle lancette, è membro di prestigiose istituzioni internazionali, quali il British Horological Institute e l’AHCI (Académie Horlogère des Créateurs Indépendants).

Si ispira invece al nautilus, un mollusco (un cefalopode, per usare il termine scientifico) che da oltre 480 milioni di anni abita le barriere coralline più profonde, il Ballastographe di Utinam. Un orologio a pendolo che sembra galleggiare sul muro, con quel movimento sospeso e autobilanciante (brevettato), i cui pesi offset cambiano posizione in rapporto all’autonomia residua. Con affissione a regolatore e indicazione dei minuti ad andamento retrogrado, mostra i diversi strati della complessa meccanica formata da oltre 400 componenti. In edizione limitata di 88 esemplari, quest’opera riflette le concezioni orologiere di Philippe Lebru: artista, inventore e designer francese, noto al pubblico appunto con lo pseudonimo di Utinam, ha il laboratorio di produzione e la boutique a Besançon.

Pendole di precisione

Rispecchia invece la più pura tradizione secolare dell’orologeria tedesca la Classica Secunda 1995 di Erwin Sattler. Fondata nel 1958 vicino a Monaco e tuttora a conduzione familiare, la Manifattura di Gräfelfing è famosa in tutto il mondo non solo per gli orologi da parete, ma anche per gli esemplari a cassa lunga, da tavolo o da nave (ma produce anche modelli da polso) e i caricatori (watch winders) tanto utili ai collezionisti.

In questo caso abbiamo scelto una pendola di precisione dall’impostazione classica: il quadrante a regolatore, argentato, ha le lancette in acciaio azzurrato alla fiamma e il contatore dei secondi aperto sullo scappamento Graham. Grazie a sistemi di compensazione della temperatura e della pressione atmosferica che agiscono sul pendolo e ad altri dispositivi specifici per assicurare un’ottimale costanza di marcia, il movimento offre prestazioni impressionanti: lo scarto si aggira tra 1 e 2 secondi al mese.

Varietà del quarzo

Per passare alla precisione del quarzo, un unicum è ClockClock 24, a metà fra scultura cinetica e orologio funzionale. Prodotto e assemblato nei laboratori di Humans since 1982, studio creativo pionieristico svedese, conta 24 orologi analogici mossi da 48 motori che riportano l’ora esatta in un unico display digitale. Ogni singola lancetta si muove in sincronia con le altre, per mostrare l’indicazione oraria in modo collettivo invece che individuale, con una programmazione in 12 o 24 ore. Ma il bello avviene al cambio di ogni minuto, quando il moto di ciascun orologio compone una danza coordinata, secondo tre modalità (a scelta): minima, media o elaborata. Uno spettacolo inatteso e sorprendente.

Dall’estetica molto più consueta, sebbene di grande impatto, è invece Portorotondo di Riflessi, azienda italiana di design e arredamento con sede a Ortona (in provincia di Chieti). Scenografico e maestoso, a dispetto del design minimale, è un grande quadrante rotondo (ma è disponibile anche quadrato o tonneau) in ceramica effetto marmo o pietra di vari colori, per un totale di 7 varianti, fra lucide e opache. Finiture che oltretutto permettono di coordinarlo agli altri elementi d’arredo della Casa, come i piani dei tavoli o le ante, i fianchi e i top delle madie. In più, c’è la possibilità di dotarlo di un’illuminazione a led calda, che ne mette in risalto i numeri romani incisi in modo suggestivo.