Non ci riesco, proprio non ci riesco. Quando scrivo di François-Paul Journe non riesco ad essere obiettivo come vorrei. Se poi l’oggetto è il Chronomètre à Résonance mi trasformo in un bambino magicamente trasportato nella fabbrica d’orologi di Willy Wonka. Fiumi di dolce, fragrante, buonissimo cioccolato, orologisticamente parlando. L’ho già […]