Il Code Coco di Chanel Horlogerie è protagonista di una serie di scatti all’Hotel Ritz. Ritratto al polso delle ambasciatrici e delle amiche della Maison
“Il Ritz è la mia casa”, diceva Coco Chanel. Che non solo abitò nel lussuoso hotel parigino per lunghi periodi (da metà anni ’30 fino al Dopoguerra, e ancora dai primi anni ’50 fino alla morte, nel 1971), ma personalizzò le stanze in cui viveva con i tavoli di Goossens, gli specchi dorati, i lampadari di cristallo della sua ex residenza in rue St-Honoré. E le decorò con gli oggetti più amati: i disegni di Jean Cocteau e Christian Bérard, tanti libri e gli immancabili paraventi Coromandel. Del resto, per lei che di giorno lavorava in rue Cambon (dove nel ’35, all’apice del successo, possedeva cinque boutique), doveva essere piacevole fare due passi la sera, per tornare a dormire in place Vendôme. E sono numerosi gli scatti, privati e non, che la ritraggono all’interno del Ritz: tra i più celebri, quello di Roger Schall sul balcone con la grande colonna sullo sfondo, e quello di François Kollar davanti al camino (usato anche come pubblicità per il lancio del suo profumo, il N°5), entrambi datati 1937.
Luogo del cuore per Mademoiselle, l’Hôtel Ritz ospita ancora la suite a lei dedicata, oggi ri-arredata secondo i suoi gusti e con i suoi colori favoriti, tanto beige con qualche tocco di nero. Ed è un punto di riferimento anche per la Maison che porta il suo nome: sede per la prima spa Chanel, è una location prediletta per sfilate e servizi fotografici. Come quello, recente, realizzato per il Code Coco: in cui l’orologio, in versione acciaio o ceramica nera, è indossato da Alice Dellal, Alma Jodorovsky, Nozomi Iijima e Soo Joo Park. Quattro giovani donne dalla forte personalità (per chi non le conoscesse: una musicista, un’attrice, una ballerina e una modella, ambasciatrici Chanel o comunque “friends of the brand”), immortalate con un suggestivo bianco e nero in diversi ambienti dell’hotel e in piccoli gesti di vita quotidiana. Simili forse a quelli compiuti un tempo da Mademoiselle. ”'”><\/script>‘