Attualità

Over the moon, al settimo cielo con Chanel

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“Volere la luna” è un modo di dire che significa desiderare qualcosa di impossibile. Ci ho pensato subito, appena ho visto “Over the moon”, la nuova campagna digitale di Chanel. Che vi presento qui in anteprima, perché uscirà solo domani sui social media della doppia C. Ma che vale la pena di vedere fin d’ora. Perché è divertente, certo, ma anche perché fa riflettere – almeno, se si sa andare oltre il fine promozionale.

Del resto, la Maison sembra giocare con il senso delle parole già dal titolo. Perché l’espressione “over the moon” non vuol dire solo “oltre la luna” come la traduzione letterale ci porterebbe a credere. È invece una di quelle frasi fatte di cui la lingua inglese è ricchissima: esprime la massima allegria, il sommo piacere, il colmo della felicità. “Al settimo cielo”, diremmo noi in italiano.

Vi anticipo (senza spoiler) il breve video. L’ambientazione è all’interno di un ascensore, in salita (guarda caso) verso il settimo piano. Un ascensore dorato, chissà dove, forse in un grand hotel o in un residence di lusso; le porte scorrevoli si aprono e si chiudono, come fossero un invito o un’occasione da non perdere. A cogliere l’attimo è una giovane donna dall’allure parigino, très chic; è la prima a entrare, ma quando si avvicina alla pulsantiera per scegliere il proprio piano, scopre che l’ultimo tasto, anziché il numero 7, riporta l’effigie della luna, con tanto di scritta “Moon”. Incuriosita, ça va sans dire, lo seleziona.

Accanto a lei sale poi un ragazzo vestito di nero con un mazzo di splendide camelie bianche in mano; dove andrà, a chi le porterà? La cosa incuriosisce la ragazza (e noi con lei), ma lui, bel tenebroso, si scopre riservato e un po’ enigmatico. Fra i due si instaura un dialogo di circostanza, cortese ma imbarazzato. Accade spesso fra estranei costretti a un’eccessiva vicinanza nello spazio chiuso di un ascensore…

Salgono quindi altre due ragazze, altrettanto sofisticate ed eleganti. Ma a un certo punto l’ascensore si ferma per quello che sembrerebbe un guasto tecnico. Provvidenziale, perché la situazione si fa più accesa. O rilassata: amichevole, intrigante, intima. Passano i minuti, il tasto della luna lampeggia, la ragazza francese lo schiaccia e l’ascensore riparte lento. Siamo al sesto piano, ma il settimo sembra non arrivare mai. Finché le porte scorrevoli finalmente si riaprono. E la sorpresa finale lascia tutti senza parole.

Ma, al di là della storia, i veri protagonisti dei 2 minuti e 14 secondi di “Over the moon” sono gli orologi e i gioielli Chanel. In particolare, l’assoluta novità di stagione che torna ogni anno con un nuovo look: il Première Rock, ora in un’inedita versione Pink Blossom per il 2020 appena iniziato. Quindi il Première Velours e il J12 nero, di cui ci siamo già occupati in altre pagine di questo sito. E i gioielli della nuova collezione Extrait de Camélia: gli orecchini, le collane, gli anelli “entre les doigts” che rielaborano il fiore prediletto da Mademoiselle Coco, diventato oggi un simbolo della Maison. Cui rende naturalmente omaggio anche il mazzo di fiori del bel tenebroso.

Morale della storia? Volere la luna non è affatto male, anzi. Il percorso può essere arduo o comunque non sempre facile, ci si può imbattere in ostacoli, ma non bisogna farsi scoraggiare. L’imprevisto può cambiare le cose, quando si sanno cogliere le opportunità; e gli sconosciuti possono diventare buoni compagni di viaggio. Basta avere il coraggio di lasciarsi andare, di rischiare. Solo così si può arrivare al settimo cielo. Over the moon, appunto.