La campagna della nuova collezione FiftySix, ambientata nei mitici Abbey Road Studios e in circolazione in questo periodo, suscita i ricordi di Paolo De Vecchi. A proposito di una serata di gala stile Swinging London. E di un viaggio very British
Le cronache di PDV – Percorsi di viaggio V
La scelta degli Abbey Road Studios, come inedita ambientazione per il lancio della nuova campagna di una marca d’orologeria d’alta gamma, significa da una parte che quei luoghi sono diventati santuari di classicità, e dall’altra che la maison in questione ha voluto ritagliarsi un nuovo abito sulle note della “Swinging London”. Tanto più che stiamo parlando degli spazi dove sono stati registrati alcuni leggendari brani della musica rock e pop anni ’60/’70: in queste sale hanno inciso molti gruppi, tra cui The Shadows e Pink Floyd, ma soprattutto i Beatles, che hanno loro dedicato l’omonimo album (la cui copertina li ritrae sulle strisce pedonali proprio di fronte agli Studios). E poi si tratta di Vacheron Constantin, storicamente considerata – per la fondazione datata 1755 – la più antica industria del tempo al mondo. E andata in scena per l’occasione con la nuova collezione FiftySix arricchita di un Tourbillon ExtraPiatto.
L’evento ha rappresentato la parte finale di una tre giorni londinese – avvenuta ormai all’inizio di settembre, ma che a livello dell’effetto di comunicazione comincia a farsi sentire proprio in quest’ultima parte dell’anno -, cui sono stati invitati un centinaio di giornalisti provenienti da ogni parte del mondo. Gli ospiti hanno avuto l’occasione d’immergersi pienamente in un’atmosfera London Style, non solo perché non si è trattato di un viaggio mordi e fuggi, ma anche perché si albergava in pieno centro (all’Hotel Café Royal, nonostante il nome e una storia francese, di gusto decisamente British, non solo per il tipico breakfast). E si è avuto modo di godere di una serie di