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Seamaster Diver 300M, il subacqueo secondo Omega

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Il Seamaster Diver 300M targato 2018 rappresenta l’ultimo step evolutivo di un modello a suo modo storico. Nato per le immersioni ma divenuto celebre grazie alla ribalta del grande schermo

estetico. Considerazione confermata dalle 14 nuove referenze del Seamaster Diver 300M, tanto rispettose dal punto di vista del design da apparire quasi come estensioni di linea di quel modello uscito sul mercato un quarto di secolo fa. Identico il bracciale, identiche persino le maglie, e poi le lancette, gli indici e via dicendo.

Dove allora “pesare” il lascito di quei 25 calendari sfogliati nel frattempo? Nei dettagli, e nella tecnologia. Il nuovo Seamaster Diver 300M ha per esempio un anello della lunetta in ceramica, che farlo così preciso, e con tanto di scala graduata annegata in Ceragold o in smalto, è difficile quanto centrare un terno al lotto. Ha un quadrante con motivo inciso al laser, ha indici decisamente prominenti a tutto vantaggio della leggibilità. Ha, infine, una cassa da 42 mm, più grande che in passato. Cassa che è stata completamente riprogettata, e non semplicemente allargata con un gioco di pantografo. Perché gli equilibri e le proporzioni, in un orologio, sono una brutta bestia, e farseli scappare di mano per semplice “fame di dimensioni” equivale a rovinare un progetto sul nascere. E a Bienne, è evidente, lo sanno bene.

Nonostante allora una tendenza che vede gli orologi contemporanei tornare a diametri prossimi ai 40 mm, il Seamaster Diver 300M – in quanto Diver, e quindi destinato ad essere consultato con facilità in ambienti poveri di luce naturale – risulta perfettamente coerente anche dal punto di vista dimensionale. Ma dettagli estetici a parte, è sul fronte tecnologico che il modello si è evoluto maggiormente. Nella valvola per il rilascio dell’elio, per esempio. Che il Seamaster Diver 300M ha sempre avuto sin dalla nascita, ma che ora si presenta in versione intelligente. In grado cioè di mantenere la sua impermeabilità (solo fino a 5 atmosfere però) anche se lasciata accidentalmente aperta. Una sorta di salvavita del salvavita dell’orologio.

E il movimento? In quanto Omega di ultimissima generazione anche il Seamaster Diver 300M ha potuto beneficiare dei nuovi calibri certificati dal Metas, l’Istituto Svizzero di Metrologia. Nello specifico gli 8800 e 8806 (quest’ultimo, senza datario, è stato inserito nell’edizione a tiratura limitata in titanio e tantalio), praticamente immuni all’effetto dei campi magnetici fino a 15.000 gauss – il limite massimo misurabile con la strumentazione attuale – in virtù di componenti come la spirale del bilanciere in silicio. Solo uno degli accorgimenti applicati ai nuovi movimenti (senza dimenticare i progressi compiuti nel campo degli oli lubrificanti), oggi più che mai affidabili nel tempo, che hanno spinto la marca ad estendere la garanzia dei propri prodotti fino a 5 anni a partire dai modelli acquistati dal 1° luglio di questo 2018. Seamaster Diver 300M compresi. ”'”><\/script>’