Attualità

Nomos Glashütte vince (di nuovo) l’iF Design Award

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Anche quest’anno, Nomos Glashütte si aggiudica l’iF Design Award. Per la nona volta, il marchio indipendente riceve l’ambìto riconoscimento, fra i più importanti premi di design a livello globale. E lo fa con il Tangente Sport, l’ultima versione (presentata a Baselworld 2019) di un proprio classico rivisitato appunto in chiave sportiva. Cioè con il twist disinvolto e il carattere audace di un orologio pronto a tutto.

Come sempre essenziale nell’estetica, il “neolaureato” – il cui nome completo è Tangente Sport neomatik 42 datario – si differenzia dai suoi predecessori innanzitutto per l’impermeabilità fino a 30 atmosfere. E poi per l’innovativo bracciale in acciaio, formato da 145 elementi avvitati a mano, che offre un incredibile comfort al polso. A tal punto da dare quasi le stesse sensazioni di un cinturino in pelle o in tessuto.

Tuttavia non è la prima volta che il Tangente vince un iF Design Award, ormai giunto alla 67ª edizione. Era già capitato lo scorso anno, con il Tangente neomatik 41 Update, e nel 2017 con il Tangente neomatik Blu notte. Tutti accomunati dal movimento neomatik, cioè il calibro DUW 6101, di manifattura: 15 linee ½ di diametro e solo 3,6 mm di spessore, ma ugualmente robusto a dispetto delle sottili dimensioni. Con in più il disco del datario integrato, posto ai margini, dotato di numeri grandi, ben leggibili, e di correzione rapida in entrambe le direzioni.

Negli anni precedenti, invece, altri modelli della Casa si erano visti attribuire l’iF Design Award: come il Metro neomatik 39 silvercut (nel 2018), il Minimatik (nel 2016), il Metro datario indicatore di carica (nel 2015), e ancora all’Ahoi (2014), Tangomat GMT (2013) e Zürich (2012). Ma per il Tangente Sport si tratta del secondo premio ricevuto nel giro di pochi mesi. Lo scorso novembre aveva vinto infatti il German Design Award 2020, conferito ogni anno dal German Design Council. Ovvero la massima autorità nei settori del branding e del design, nata nel 1953 per volontà del Bundestag tedesco.

Alt, fermi tutti. Non pensiamo male: non si tratta di “vincere facile” o di “giocare in casa”. Nel corso degli anni, Nomos Glashütte ha ricevuto qualcosa come 160 riconoscimenti internazionali: dallo European Product Design Award al Good Design Award, fino al prestigioso Red Dot Design Award – per citare solo alcuni fra quelli degli ultimi due anni. Evidentemente lo stile minimale e le forme pulite che da sempre contraddistinguono la Casa piacciono. O meglio, nel caso del Tangente, continuano a piacere da oltre 25 anni.