«C’è chi scrive la storia e chi la legge. C’è chi scrive la storia e chi la rilegge. C’è chi scrive la storia e chi la rilegge. Volevo scriverlo per 9 volte, ma Twitter non ha abbastanza caratteri». La foto dei festeggiamenti della squadra per il nono scudetto consecutivo della Juventus accompagna uno dei tweet più popolari della vittoria sui social. Già, perché in questo strano campionato dell’era Covid19 il virtuale è più vicino del reale. E uno dei protagonisti del successo bianconero, Miralem Pjanić, ha ottenuto 280mila like in una notte sola per un tweet ironico. Che non ha certo tralasciato l’hashtag del momento: #Stron9er.
Al centrocampista che ha confezionato l’assist per il gol decisivo di Ronaldo, almeno per quella notte i tifosi hanno perdonato l’imminente partenza per la Spagna. Anche se qualche compagno gli ha rimproverato quel «Grazie a presto» con cui Miralem ha risposto al tweet di congratulazioni da parte del Barcellona. Ma d’altra parte le valigie sono quasi pronte. A fine giugno è diventata ufficiale la notizia della cessione del calciatore al Barcellona, con contratto fino al 2024 del valore iniziale di 60 milioni di euro, più 5 milioni di bonus. Dopo aver portato a termine gli impegni della stagione in Champions, s’intende.
Arriva quindi come memoria di quattro stagioni bianconere (segnate da quattro Scudetti, tre Coppe Italia e una Supercoppa), l’omaggio di Corum al campione bosniaco; che vive in Italia dal 2011 e, prima di entrare nella Juve, aveva giocato nell’AS Roma, consacrandosi come uno dei migliori centrocampisti di serie A. Pochi mesi dopo la sua “adozione” come brand ambassador della maison svizzera, arriva infatti la notizia di un nuovo orologio dedicato proprio al Pianista. Un appellativo ormai noto a tutti, in riferimento al cognome e allo spirito creativo in squadra.
E che lui stesso ha dichiarato di gradire molto. «Mi chiamano così per il modo in cui gioco, è un soprannome che mi piace. Non segno tantissimo ma almeno i gol spesso li faccio belli», ha spiegato in un’intervista di qualche tempo fa. «Penso comunque che quel nome derivi dal modo in cui tocco la palla e la passo poi ai miei compagni». Un tocco elegante e preciso, frutto del duro lavoro, dell’eccellenza tecnica e del sapiente utilizzo dello spazio. Valori che il campione 30enne condivide con Corum. «Sono molto orgoglioso di far parte della famiglia Corum», aveva affermato il calciatore commentando la partnership. «L’unicità e lo spirito d’avanguardia del marchio sono qualità che apprezzo molto».
«Nonostante la fama e il successo, Miralem alias il Pianista è sempre rimasto fedele a se stesso. E questa è una cosa in cui noi di Corum crediamo fortemente», aveva detto invece Boon Chong Soon, Direttore vendite e marketing globale di Corum, dandogli il benvenuto in famiglia. «La sua convinzione nel fatto che le cose semplici sono sempre le più difficili da realizzare è perfettamente in linea con la nostra core collection del Golden Bridge. Che può sembrare semplice, ma in realtà è molto più complicato da realizzare rispetto a un normale orologio».
Ora, però, a siglare la collaborazione c’è una nuova versione dell’Admiral Legend 42 Automatic All Black. Che, dopo lo sdoganamento del “tutto nero” con i cinque colori presentati in primavera (azzurro, arancione, verde, rosso e giallo: lo abbiamo raccontato qui), arriva appunto in un’edizione speciale realizzata insieme a lui. Di un verde ancora più brillante le bandierine che sostituiscono gli indici, le lancette, il contatore dei piccoli secondi e le cifre della data. Questa prima edizione di orologi Miralem Pjanić è in serie limitata di 5 esemplari, proprio come il numero della sua maglia. Ed è un’esclusiva per il mercato italiano.
«Nel momento in cui Corum mi ha offerto la possibilità di creare un orologio con il mio nome, mi è parso subito ovvio scegliere un modello sportivo. E la collezione Admiral è, senza dubbio, la più appropriata. Ho scelto un orologio nero elegante con un cinturino sportivo in caucciù. E ho chiesto di poter aggiungere un tocco di verde, il mio colore preferito, che mi ricorda il campo da calcio nel quale gioco ogni giorno. Certamente, il resto è ovvio: 5 esemplari unici come il numero della mia maglia».
Una maglia con cui Miralem Pjanić si è distinto soprattutto nei calci di punizione e in oltre 100 passaggi decisivi in cui, mantenendo calma e concentrazione, ha portato la squadra alla vittoria. E che ora renderà meno amari i saluti per i tifosi bianconeri. Perché i fortunati acquirenti della prima edizione di orologi Miralem Pjanić in serie limitata riceveranno anche la maglia firmata dal campione.