Attualità

Omega De Ville Trésor, riflessi di femminilità

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Classico e contemporaneo. Essenziale eppure prezioso. Spigliato ma bon ton. Può un orologio femminile, o meglio un’intera linea di orologi, raccontare il punto di incontro tra concetti opposti, se non inconciliabili?  La risposta è sì, nel caso della collezione Omega De Ville Trésor. In grado di cogliere la personalità sfaccettata e multiforme delle donne di oggi. Che apprezzano il passato ma vivono nel presente. 

Già, il passato. Lo si ritrova nel nome, che rende omaggio a un’altra storica collezione. Lanciata nel 1949 con grande successo, si chiamava così perché custodiva all’interno un piccolo tesoro: il calibro Omega 30 mm. Un movimento inventato nella seconda metà degli anni Trenta con il meglio della tecnologia dell’epoca e rimasto in uso per quasi un trentennio. Montava infatti un grande bariletto e un grande bilanciere (in rapporto al diametro del calibro), associato al più piccolo scappamento disponibile. E offriva perciò ottimi risultati di cronometria e di affidabilità rispetto agli standard del tempo. 

Ai nostri giorni invece quel nome dà vita a un pezzo classico sì, ma dall’essenzialità contemporanea. Non è un caso del resto che il volto dell’Omega De Ville Trésor sia Kaia Gerber, figlia di Cindy Crowford. Da una parte l’immagine di una modella giovane, elegante, ma anche fresca come i suoi anni; e dall’altra la rappresentazione di un testimone, quello tra mamma e figlia. Perché la madre Cindy è a sua volta una delle ambasciatrici di lunga data di Omega. E vive con la maison un sodalizio professionale che sfida il tempo e le rughe.

Presentata nel 2018, la collezione Omega De Ville Trésor ritorna oggi con nuove referenze, dallo stile chic/dégagé di sempre ma arricchito di diversi colori. Come di consueto sono animate da un movimento al quarzo e hanno la cassa declinata in due misure: 36 mm o 39 mm di diametro. Accanto alle versioni in acciaio, spicca quella inedita in oro Moonshine™, l’esclusivo oro di Omega dalla tonalità “lunare”. E, come al solito, sono tutte impreziosite dalle caratteristiche file di diamanti incastonati sulle anse in modo asimmetrico: a taglio brillante, sono montati in dégradé verso l’esterno. Un gioco inatteso che ne sottolinea il design e ne rende sensuale la silhouette. 

Il fondello, lucidato a specchio, è decorato da un fiore di loto – simbolo di bellezza e di purezza -, che ritorna anche sulla corona, tratteggiata in ceramica rossa. Tante le varianti dei cinturini, in pelle o caucciù, così come sono tante le varianti del quadrante: bianco, opalino argenté, laccato blu, rosso o marrone. Insomma, l’Omega De Ville Trésor interpreta al meglio l’essenza che un orologio da donna oggi dovrebbe esprimere: non più un semplice strumento per la misura del tempo, ma un vero e proprio accessorio; non più un gioiello dalla preziosità ridondante, ma un oggetto versatile, dalla vestibilità “fluida”. Capace di conciliare gli opposti.