FitBit Sense è l’ultimo nato nella giovane azienda di San Francisco. Cui va il merito di avere creduto tra le prime al mercato smartwatch – in particolare quelli rivolti al mondo di salute e fitness. Del resto i fatturati in piena pandemia Covid parlano di un forte incremento. Questi “orologi computer” nel primo semestre hanno visto salire le vendite del 20 per cento. E gli analisti lo indicano tra gli oggetti del desiderio da mettere sotto l’albero di Natale.
Sale il mercato degli smartwatch
Secondo le stime Idc (International Data Corporation), nel 2022 il mercato mondiale degli smartwatch toccherà 90 milioni, contro i 60 milioni dello scorso anno. Superando anche i fitness tracker, i dispositivi da polso economici stile braccialetto, utili nel monitoraggio dell’attività sportiva. Considerati però troppo semplici nelle funzionalità fornite.
FitBit Sense, anche se minimal nello stile, appartiene invece alla fascia medio-alta. Ho avuto la possibilità di metterlo alla prova ed ecco le mie impressioni su strada. All’accensione spicca subito il quadrante da 1,58 pollici in tecnologia Amoled dotato di buon contrasto. Ci pensa il sensore elettronico a regolare in modo automatico la luminosità secondo la luce ambientale.
Touch avanti tutta
Tra le novità dei progettisti californiani la scelta di non inserire alcuna parte meccanica. Così anche la tradizionale corona viene sostituita da un piccolo incavo laterale sul bordo. Ho gradito la soluzione touch di appoggiare il dito: dopo una piacevole vibrazione, Fitbit Sense si accende ed è operativo. Buona la dotazione dei sensori. Sono presenti l’accelerometro a tre assi, il giroscopio, l’altimetro e il sensore ottico per rilevare il battito cardiaco.
Il che contribuisce ad avere al polso uno strumento capace di contare la distanza percorsa, la frequenza cardiaca, le calorie bruciate e le ore di sonno. Queste ultime funzioni, elaborate da un complesso algoritmo matematico, danno una valutazione globale del nostro stato di stress. Un parametro utile da conoscere in tempo di Covid.
Da abbinare alla saturazione che il nuovo Fitbit Sense misura per valutare l’ossigenazione del sangue. Nelle prove ho apprezzato la durata della batteria. Tocca 6 giorni di autonomia, non poco per questo modello. Poi la ricarica veloce, tramite adattatore Usb, in circa un’ora arriva all’80 per cento del totale. Invece in soli 10 minuti si accumula energia per un giorno.
Accessori da migliorare
Da segnalare alcune migliorie che a mio avviso andrebbero apportate. In primis mi è piaciuto poco il cinturino in plastica. Il materiale adottato risulta rigido e questo impedisce a Fitbit Sense di essere indossato al polso in modo aderente. Un problema quando bisogna misurare i parametri cardiaci perché se rimane “ballerino” nel contatto con la pelle i sensori possono falsare i valori. Da mettere a punto anche i menù delle diverse funzioni. La navigazione in continui sottomenù porta a perdersi nella scelta delle operazioni da compiere.
FitBit Sense, conclusioni
Fitbit Sense è in vendita al prezzo di 329 euro nei modelli con cassa in acciaio inossidabile carbonio/grafite oppure acciaio inossidabile “bianco lunare”/oro. Come accessori alternativi sono disponibili i cinturini in tessuto riciclato, antracite e corallo, a partire da 35 euro. Il giudizio finale? Si tratta senza dubbio di uno sportwatch minimal ma con buone prestazioni. Ideale per chi vuole avere al polso dati su fitness e salute.