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Watch Update Christmas Edition: gli orologi, il Natale e la nostalgia delle abbuffate

Iniziamo oggi il Watch Update Christmas Edition. Il primo Watch Update l’abbiamo fatto circa sei mesi fa. Un esperimento. L’idea era di fare un supplemento dedicato agli orologi che fosse il corrispettivo di quelli allegati a molti quotidiani. Il primo fu quello del Corriere della Sera e io lo so bene perché lo avevo inventato circa (non ricordo mai le date: ho scarsa vocazione didascalica) ventitré anni fa. O ventiquattro, poco importa. A suo tempo far passare l’idea fu una discreta fatica perché sembrava impossibile. Poi ha funzionato e man mano la faccenda è cresciuta fino a diventare il supplemento più “ricco” (72 pagine) e ciò ha spinto altri quotidiani sullo stesso sentiero. Ma il web? Come si fa un “supplemento” ad un sito?

Beh, si può fare e lo abbiamo fatto. Il web offre il vantaggio, ad esempio, di poter intervenire giorno dopo giorno, per un certo periodo, con la stessa etichetta: Watch Update. Ossia un aggiornamento quotidiano a tema, un percorso che nasce da un concetto di base. Le fiere, ad esempio. Un reportage dalle fiere. Che però quest’anno sono state tutte annullate, sostituite, appunto, da una notevole attività telematica. Per oltre un mese abbiamo aggiornato i lettori su quel che accadeva, sulla confusione, sul disorientamento, sulle speranze e sulle nuove strategie che man mano si creavano.

Abbiamo idealmente diviso il nostro Watch Update in due parti: da un lato le interviste agli operatori del settore. In particolare a quanti erano disposti a condividere il proprio pensiero con i lettori, con i compratori, con quanti comprendono i valori attuali dell’orologeria. E dall’altro gli orologi veri e propri, comprese le strategie di lancio che vanno dai testimonial al supporto fornito ad iniziative di grande spessore etico e morale. Alla fine abbiamo raggruppato tutto il lavoro in due Pdf totalmente reimpaginati e scaricabili non solo gratuitamente, ma anche senza dover per forza lasciare quei dati che tanti, troppi chiedono con una petulanza quasi violenta.
La cosa ha funzionato, portandoci nuovi lettori, sì, ma soprattutto una buona reputazione che, in definitiva, per noi costituisce la base su cui costruire nel tempo. Ora si ricomincia.

Il Watch Update Christmas Edition (ogni tanto ci diverte giocare con gli altisonanti, pomposi titoloni anglosassoni) è la versione natalizia del primo “supplemento” telematico e andrà avanti più o meno quotidianamente fino al 24 mattina. In un primo momento avevamo pensato di iniziare già verso la metà di novembre, ma abbiamo aspettato. Perché le conseguenze della pandemia avevano costretto molti negozianti a chiudere, sia pure temporaneamente. E a noi non piaceva l’idea di lasciare indietro tanti.

Sarebbe stato irrispettoso nei confronti di quanti si dannano l’anima per offrire il miglior servizio possibile. Quando le cose filano lisce guadagnano, anche bene. Quando le cose non filano, allora sanno reinvestire, ad esempio tenendosi stretti i dipendenti pur in una situazione negativa. Un investimento per quando tutto – o quasi – tornerà a girare per il verso giusto. Quello dei negozianti sarà uno degli argomenti del Watch Update Christmas Edition perché abbiamo la certezza che sono e saranno indispensabili anche se le vendite telematiche potranno crescere e non di poco. Nei prossimi anni.

E poi le strategie, l’economia, le nuove idee di marketing. Quel che i produttori fanno per mettere in primo piano i propri orologi e il mondo che evocano. Perché un orologio deve essere inserito in un contesto, sempre. Interviste, quindi, che torneranno ad essere un modo di condividere e rendere trasparente il proprio modo di far orologeria. Condividerlo con i lettori, per sottolineare come l’orologeria realizzi orologi seguendo un percorso ben meditato. Beh, quasi sempre ben meditato. E anche delle eccezioni parleremo.

E poi gli orologi, visti in profondità, visti con spirito allegro, visti con voglia di giocare o semplicemente di gratificarsi con “oggetti di vanità” che spesso confinano con l’arte. Senza mai negare le differenze: non puoi mischiare il sacro col profano, a meno che tu non voglia confondere idee al lettore. Ma in questo caso sei una persona di scarso spessore etico. Da evitare. Un imbroglione o almeno il complice di un imbroglione. Poi chiediti perché tanta gente ce l’ha su con i giornalisti. Fermo restando che gli imbroglioni sono capaci di scaricare sui giornalisti anche le proprie colpe.

E, infine, di nuovo il Pdf gratuito, per ritrovare – anche in archivio – tutto il lavoro fatto nel Watch Update Christmas Edition. Che, quest’orribile anno, chiuderemo con gli auguri natalizi la mattina del 24 dicembre. Sarà un Natale strano, privo di quelle ammucchiate gastronomiche una volta così fastidiose (cheppalle, anche questo Natale è finito, se Dio vuole!) e oggi così rimpiante che Natale non è Natale senza una tavolata di venti persone almeno. Contraddizioni, certo. Che cercheremo di stemperare con gli orologi, i sorrisi e la speranza per il futuro.
Grazie.