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Classic Fusion Takashi Murakami All Black. Un artistico Hublot

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L’arte superflat di Takashi Murakami incontra l’orologeria di Hublot. L’artistar giapponese della cultura pop – considerato l’Andy Warhol del Sol Levante – ha siglato una partnership con la maison svizzera, il cui primo risultato è il nuovo Classic Fusion Takashi Murakami All Black. Realizzato in edizione limitata di 200 esemplari, è un orologio dal design insolito e divertente. Che ripropone in versione unica ma riconoscibile il fiore umanizzato, emblema di Murakami.

Il Classic Fusion Takashi Murakami All Black

Completamente tempestato di diamanti neri, il fiore sorridente prende vita all’interno e sulla superficie dell’orologio. Grazie a un ingegneristico sistema di cuscinetti a sfera sviluppato dai tecnici di Hublot, i petali ruotano a 360° sul quadrante, mentre il cuore del fiore che ride, inserito sul vetro zaffiro, crea un effetto tridimensionale. È ormai tradizione per il brand svizzero avvalersi regolarmente di creativi di fama mondiale. Nel suo team di ambasciatori annovera, fra gli altri, Richard Orlinski, Shepard “Obey” Fairey, Marc Ferrero e Maxime Plescia-Büchi. E ora, appunto, anche Takashi Murakami.

Il creativo (nato nel 1962 a Itabashi, Tokyo) è uno degli artisti più riconosciuti al mondo, la cui figura eccentrica riflette la peculiare idea di arte. Che mira da sempre a superare la distinzione tra cultura alta e bassa, tra pezzo unico e produzione in serie, tra collaborazioni commerciali e lavori concettuali. E così cerca così di ridefinire il ruolo dell’artista nel XXI secolo. Formatosi alla Tokyo National University of Fine Arts and Music, per le proprie sculture, pitture e installazioni Murakami s’ispira all’iconografia della società contemporanea giapponese. E in particolare al mondo degli Otaku, subcultura nipponica legata all’universo dei manga e degli anime diffusa negli anni ’80.

L’arte di Murakami

Per descrivere la propria produzione, che evidenzia riferimenti agli artisti pop occidentali (Andy Warhol e Jeff Koons in particolare), Murakami ha coniato il termine Superflat. In questo modo definisce un’estetica bidimensionale, memore dell’eredità eccentrica dello stile tradizionale giapponese del periodo Edo (1603-1868). La sua opera diventa quindi una sorta di riflessione fra la tradizione giapponese e la cultura pop, dalla quale provengono originalissimi pezzi di Toy Art, “arte giocattolo”, apprezzati in tutto il mondo. Per esempio Mr. Dob, praticamente l’alter ego dello stesso Murakami, o appunto la serie di fiori che sorridono, diventati un emblema della sua produzione.

Nonostante oggi abbia dichiarato a mezzo social di essere sull’orlo della bancarotta a causa della pandemia, Murakami da anni è uno degli artisti più quotati. Tant’è che la sua opera My Lonesome Cowboy nel 2008 è stata battuta a New York da Sotheby’s per 15,2 milioni di dollari. Nella sua carriera ha messo le mani sulle più disparate forme d’arte: pittura, scultura, stampe, cinema, moda, video musicali. E stretto numerose partnership con marchi del lusso quali Louis Vuitton e Virgil Abloh, Vans; ma anche con artisti vate del pop contemporaneo, tra cui Billie Eilish, Kanye West e Pharrell Williams.

Murakami e Hublot

Non sorprende dunque questa sua nuova liaison artistica con Hublot. Una prima visita alla manifattura orologiera, nel febbraio 2020, gli ha permesso di prendere dimestichezza con il design e i processi di lavorazione degli orologi. Questo incontro ha messo in moto un processo creativo sfociato proprio nell’innovativo Classic Fusion Takashi Murakami All Black. «Quando ho visitato per la prima volta la manifattura Hublot in Svizzera», ha raccontato l’artista, «ho capito fino a che punto nella realizzazione di un orologio si intrecciano il know-how tradizionale, la meticolosità, la tecnologia futuristica e l’artigianalità. Mettere la mia arte a disposizione della creatività degli orologiai di Hublot rappresenta per me un’avventura unica».

Interessante il suo punto di vista sul ruolo dell’artista e sul suo rapporto con il tempo. «Penso che il nostro lavoro come artisti sia quello di sforzarci sempre di lasciare il segno. Il mio obiettivo è fare in modo che ciascuna delle idee e delle tecniche che creo diventi una pietra miliare, concentrandomi su come sarebbe percepita dopo la mia morte. Penso alle date di scadenza delle mie opere nell’arco di 100 o 200 anni», ha affermato durante la presentazione phygital del nuovo Classic Fusion Takashi Murakami All Black. Avvenuta nel nuovo flagship store di Hublot a Ginza, è tuttora visibile in streaming sul sito di Hublot.