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Missoni 331 Limited Edition: omaggio a Ottavio, l’atleta olimpico

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1948, Olimpiadi di Londra, finale dei 400 metri a ostacoli. Tra gli atleti schierati in pista c’è un italiano, uno che è nato in Dalmazia, in quella Ragusa che noi oggi conosciamo come Dubrovnik. Il suo nome è Ottavio Missoni, un tipo alto dal sorriso schietto e la storia che leggerete ora. Che potrete ritrovare al polso se mai indosserete un Missoni 331 Limited Edition, il cronografo automatico lanciato da Timex Group Luxury Division per ricordare l’atleta e grande imprenditore della moda nel centenario della nascita.

Nella seconda metà degli anni ‘30 Ottavio indossa per la prima volta la maglia azzurra. Prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale si aggiudica sette titoli nazionali assoluti di atletica leggera, poi il conflitto lo trascina lontano dagli allenamenti. Il suo destino è la campagna d’Africa dove combatte nella battaglia di El Alamein contro gli inglesi, viene fatto prigioniero e resta in Egitto per quattro anni. Torna finalmente a casa, fiaccato dagli eventi, eppure trova la forza di ricostruire la propria forma fisica, tanto da riconquistarsi un posto in squadra e partire per la Gran Bretagna. Dove un incontro cambierà la vita a lui e, in un secondo tempo, al guardaroba di mezzo mondo.

In tribuna siede Rosita Jelmini, giovane di buona famiglia, arrivata in città perché parte di una gita organizzata dal collegio in cui studia. I suoi hanno una fabbrica specializzata in scialli e tessuti ricamati a Golasecca, in provincia di Varese, ma lei in quel momento non pensa alle stoffe, quanto a scoprire la capitale e applaudire gli atleti in gara. Ottavio, con il pettorale 331, arriva ultimo. Ed è un peccato, perché se la guerra non l’avesse intrappolato in Africa, avrebbe avuto chance concreta di vincere una medaglia. Conquista però il cuore di Rosita: una volta rientrati in Italia, i due si fidanzano, per poi sposarsi nel 1953.

Ottavio e Rosita non solo si amano moltissimo e hanno tre figli, Vittorio (scomparso nel 2013), Luca e Angela. Mettono insieme la sensibilità per le fantasie e i colori, la familiarità di Rosita con i tessuti e quella di Ottavio con la maglieria – dato che nel suo periodo di vita a Trieste era entrato a far parte di un laboratorio creato dall’allora direttore tecnico della nazionale italiana di atletica.
Nel 1966 sfilano per la prima volta a Milano. E sempre lì, due anni dopo, organizzano una passerella/happening alla piscina Solari, che resta nella storia del Made in Italy. Il loro è uno stile rilassato, allegro, carico dell’energia positiva dei colori, che si rincorrono tra loro nei pattern iconici del patchwork e dello zigzag. Lo stesso approccio è portato avanti oggi da Angela, direttrice creativa del brand.

L’impatto della loro creatività sul modo di interpretare l’abbigliamento è come una rivoluzione soft. Un drastico cambio di rotta che sa intercettare la voglia di libertà e il rifiuto di rigidi codici estetici tipici degli anni ‘60, ma lo fa con il sorriso sulle labbra, senza estremismi. Vestire Missoni è una dichiarazione di ottimismo, un atto d’amore per il corpo, mai costretto e sempre abbracciato dalla morbidezza dei filati e del jersey. Ed è anche in qualche modo il ricordo della gloria sportiva di Ottavio, scomparso nel 2013, perché i suoi primi esperimenti triestini di maglieria erano proprio pensati per un abbigliamento da atleta.

Indossare il Missoni 331 racchiude tutto questo. A cominciare dal nome, che richiama il numero del pettorale londinese di Ottavio. E indica anche quanti esemplari sono stati prodotti, tutti con la cifra intarsiata in blu sul contatore dei secondi continui. La cassa in acciaio misura 44,5 mm di diametro e ospita un movimento meccanico a carica automatica, firmato dall’atelier Dubois-Dépraz, specializzato in complicazioni. La lunetta, la corona, i pulsanti e il fondello hanno degli inserti di gomma nera, come il quadrante in cui risalta il motivo Wave. Infine il bracciale, intercambiabile grazie al pratico sistema quick change. Il cronografo Missoni 331 è disponibile nelle boutique monomarca, presso i rivenditori autorizzati e online, sul sito ufficiale.