Sempre più spesso i fashion watches sono un mezzo per celebrare la storia della marca. In tal caso, i progettisti vanno allora a frugare negli archivi e si mettono a scartabellare faldoni di bozzetti o campioni di tessuti alla ricerca di eventi, notizie, curiosità che possano dare spunto per nuovi esemplari. È quanto è accaduto per il Missoni Fiammato, una delle novità di punta della collezione autunno/inverno della Maison varesina.
Il tessuto Fiammato
Il nome prende origine da un tessuto ideato da Ottavio e Rosita Missoni, sul quale vale la pena spendere qualche parola. Dediti alla sperimentazione per tutto ciò che riguarda le lavorazioni tessili, nella seconda metà degli anni Sessanta i due si concentrano su un metodo di tintura tradizionale – ben noto soprattutto a Rosita, che lo aveva sempre visto adoperare nei laboratori del padre, a Gallarate. Chiamato appunto “a fiamma”, prevedeva che la stessa matassa di fili venisse immersa più volte, e ogni volta parzialmente, in diversi bagni di colore.
Si trattava in genere di filati di rayon (viscosa), applicati nei ricami per ottenere giochi di ombre e peculiari effetti cromatici. Ottavio e Rosita utilizzano invece antichi filati dalle nuance differenti (prodotti nel 1929) nelle moderne macchine da maglieria, per creare geometrie simmetriche in varie combinazioni di colori. Presto però si accorgono di non poter definire il motivo finale. Il processo di tessitura permette infatti di poter decidere la sequenza delle tonalità, ma non il disegno definitivo, che risulta ogni volta imprevedibile, del tutto casuale.
Il tessuto fiammato diventa quindi una caratteristica della loro produzione, un pattern tipico dello stile Missoni. E rimane nel tempo un unicum, talmente rappresentativo da essere scelto anche per i costumi di due spettacoli di danza. Quelli del balletto Step into My Dreams della compagnia di Alan Parson, nel 1994; e ancora, nel 2003, Aeros – La Danza dei Campioni, portato on stage dagli atleti della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica, Ritmica e Aerobica, con le coreografie di tre grandi come Daniel Erzalow, Moses Pendleton e lo stesso Parson.
Missoni Fiammato: segni particolari
Ai nostri giorni, l’orologio Missoni Fiammato riprende proprio quell’iconica trama, che ripropone sul quadrante come stampa dai rilievi orizzontali, con spessore irregolare e sfumature ton-sur-ton. Declinato in diverse cromie, il lay-out esiste nei toni del verde, argento, champagne e nero. La collezione, composta da proprio da quattro referenze, è declinata in acciaio, anche bicolore oppure Ip rosa e Ip champagne – una particolare tonalità dell’oro più delicata dell’oro giallo ma altrettanto calda e briosa. Che risalta sui polsi femminili come un tocco chic, discreto ma inconfondibile.
Oltre al motivo sul quadrante, infatti, il Missoni Fiammato presenta altri dettagli che rimandano ai codici stilistici della Maison. La carrure, per esempio, è decorata dal profilo color ruggine, mentre il bracciale in metallo è composto da maglie a zig-zag. Due elementi caratteristici che rendono ben identificabile – anche da lontano – la provenienza dell’orologio, almeno agli occhi degli appassionati del brand. Particolare anche la costruzione della cassa: a tronco di cono, con il fondello leggermente più grande del quadrante, regala una buona vestibilità. E, grazie al gioco di proporzioni diverse, accentua la femminilità dell’orologio.
Riguardo al range di prezzo, infine, il Missoni Fiammato va da 599 a 649 euro. E sarà presto in vendita nelle boutique monomarca, dai rivenditori autorizzati e online, sull’e-commerce Missoni.