Breitling x Triumph, e viceversa. Tra il marchio svizzero e la factory inglese si è sviluppato un rapporto speciale, che va ben oltre le consuete forme di collaborazione. E si concretizza in una (doppia) operazione di co-branding. Sfociata nella Triumph Speed Twin Breitling e nel Breitling Top Time Triumph
Le relazioni tra il mondo delle quattro/due ruote e quello dell’orologeria sono tante e molto note, oltre ad avere senso nell’importanza data da entrambi al design. Design non fine a se stesso, come in tanti oggetti del panorama quotidiano, ma strettamente connesso al fatto di funzionare con una meccanica. E di mettersi in bella mostra, al polso come su strada.
Nel caso dell’ultima collaborazione tra industria del tempo e motoristica, in effetti non si tratta di una semplice e reciproca condivisione di marketing, ma di una vera e propria “condivisione del marchio”. È quanto avviene fra il produttore svizzero d’orologeria sportiva Breitling, pioniere nel campo della cronografia, e Triumph Motorcycles, emblema dello stile britannico sulle due ruote.
Due aziende accomunate dagli stessi valori: sia estetici, come la rivisitazione contemporanea del gusto vintage, sia funzionali, come l’eccellenza meccanica. Alla base di questo nuovo modo di condividere le proprie affinità ci sono le serie Top Time e Speed Twin, rispettivamente a firma Breitling e Triumph.
Al di là di quanto comunicato, la collaborazione è evidente se si considerano da vicino i prodotti. Nei quali si può verificare di persona quanto valore abbiano l’attenzione per le prestazioni, la distinzione del dettaglio e una certa forma d’esclusività.
Speed Twin, la café racer di Triumph
Cominciamo proprio dalla Triumph Speed Twin, in cui si trovano puntuali allusioni a entrambi i marchi. Da un lato la tonalità scelta – il blu ghiaccio – fa riferimento alla motocicletta Triumph cavalcata da Marlon Brando nel film Il Selvaggio: il modello Thunderbird degli anni Cinquanta; dall’altro il logo Breitling è ben visibile per esteso sul serbatoio, mentre come iniziale appare intarsiato sugli elementi in alluminio della frizione e dell’alternatore.
Ma il gioco dei rimandi coinvolge anche altri elementi. Il cruscotto presenta il tachimetro e il contagiri direttamente ispirati al quadrante del Top Time Triumph; e, ancora, la sella in pelle traforata nera (anch’essa decorata con la B corsiva) riporta le stesse impunture a contrasto del cinturino dell’orologio.
E la ricerca del dettaglio comune potrebbe continuare… Ma questi pochi particolari sono già sufficienti a capire che si tratta di un capovolgimento di fronte rispetto alle consuete collaborazioni tra lancette e motori. Nel nostro caso, infatti, è la factory motoristica a farsi influenzare dalla maison orologiera e non viceversa.
Top Time Triumph, il cronografo Breitling
Ciliegina sulla torta di questa originale e ben orchestrata operazione di “co-branding” è comunque il Breitling Top Time Triumph. Una serie speciale riservata esclusivamente agli acquirenti delle 270 Speed Twin che verranno prodotte.
Quindi saranno altrettanti i cronografi realizzati dalla Casa di Grenchen. Resi unici dal quadrante blu ghiaccio, a raggiera, ispirato al Breitling Top Time Ref 815 degli anni `70; e soprattutto dal fondello con l’incisione del numero individuale della motocicletta. Per chi fosse eventualmente interessato (ma anche solo per curiosità) gli ordini devono pervenire a Triumph non oltre il 22 agosto di quest’anno.
Entrando infine nel merito dell’esemplare, il cronografo è animato dal calibro Breitling 23, meccanico a carica automatica, dotato di contatore dei 30 minuti crono, conteggi a ¼ di secondo e certificazione ufficiale di cronometria. La cassa in acciaio ha un diametro di 41 millimetri, e il fondello è personalizzato dall’incisione del potente motore bicilindrico Triumph.
Un’ultima, necessaria annotazione. Se l’orologio incontra i vostri gusti ma non avete intenzione di comprarvi la motocicletta, poco male. Accanto all’edizione speciale numerata, associata alle due ruote, Breitling prevede anche una “serie corrente” disponibile per tutti a 5.290 euro.