Li abbiamo chiamati Coco watch. Un’etichetta di comodo, non il nome ufficiale, per definire quegli orologi che hanno come soggetto proprio Mademoiselle Coco. Un’esclusiva collezione interamente made in Chanel. Nata nel 2017 dall’inventiva di Arnaud Chastaingt, è formata da esemplari prodotti negli atelier di proprietà a La Chaux-de-Fonds, patria dell’orologeria di tradizione. Talvolta forniti perfino di movimenti di manifattura, firmati Kenissi o realizzati in-house, a ribadire che perfino i modelli più giocosi e divertenti sono affrontati da Chanel con impegno e serietà. Come nel caso dei nuovi Mademoiselle J12, presentati di recente a Watches and Wonders. Tre creazioni, ciascuna in edizione limitata di 55 esemplari worldwide, sviluppate all’interno della celeberrima collezione J12 sulle immagini più famose di Gabrielle Chanel. Non un giochetto da poco: le tre referenze sono impreziosite da diamanti ad alta caratura, anche baguette. Davvero per poche fortunate!
Mademoiselle J12 La Pausa
C’è prima di tutto il Mademoiselle J12 La Pausa, in riferimento alla villa da lei acquistata sulla Riviera francese. Il suo primo buen retiro, che si concesse quando aveva 45 anni, immerso in un antico uliveto e con una vista spettacolare sul mare della Costa Azzurra. Esiste una fotografia in cui Gabrielle Chanel è ritratta nel giardino de La Pausa con il suo cane – maglietta marinière, pantaloni pigiama in jersey, mani in tasca – in un momento di relax. Un look che ha fatto storia e inaugurato un nuovo stile per le donne.
Lo stesso look appare sul quadrante dell’orologio, con la silhouette di Mademoiselle Coco che segna le ore proprio come il celeberrimo Mickey Mouse di Ingersoll. L’aspetto ludico dell’orologio non tragga però in inganno: il Mademoiselle J12 La Pausa è equipaggiato dal Calibro 12.1, il primo movimento di manifattura nella collezione J12, in un’esclusiva versione nera. In più la lunetta è incastonata di 5.46 carati di diamanti taglio baguette.
Mademoiselle J12-XS
C’è poi il Mademoiselle J12-XS, che appartiene all’omonima serie in formato ridotto. Ma l’orologio è personalizzato dalla figurina di Gabrielle Chanel, la cui testa in 3D fa capolino dalla cassa. L’effigie riprende il charm apparso sui Mademoiselle J12 Acte II, in un gioco di rimandi che solo le Chanel addicted sono in grado di cogliere. In questo caso il movimento è al quarzo Swiss made, per questione di dimensioni. Ma l’orologio è arricchito di diamanti baguette sul réhaut e da altri brillanti sul bracciale.
J12 Gabrielle Caliber 3.1
Infine, c’è il J12 Gabrielle Caliber 3.1. Il quadrante s’ispira ai celebri ritratti di Mademoiselle scattati negli anni ’30 dai grandi fotografi, da Man Ray a Horst P. Horst. Total look nero con le irrinunciabili perle e fiocco in testa, Mademoiselle Coco guarda lontano con aria distaccata, da brava icona irraggiungibile. All’interno però la cassa racchiude il Calibro 3.1, un movimento meccanico a carica manuale prodotto “in casa” con la platina in vetro zaffiro e, in questo caso, i componenti anneriti. Anche qui la lunetta è tempestata da 5.46 carati di diamanti taglio baguette.
Nota di servizio. Gli esemplari dei Mademoiselle J12 sono già in vendita nelle boutique monomarca, come del resto le altre collezioni di Alta Orologeria della Maison. I prezzi partono da 50mila euro.