L’orologeria si dà ai viaggi: nel cinema e nella musica, nel passato e nel presente, sulle strade reali o negli spazi del metaverso. Viaggi tra reale e virtuale, intrapresi dalla visione illuminata del marketing di varie case internazionali. Che trasformano il nostro appuntamento con le notizie brevi in un itinerario fantasioso e (a tratti) inaspettato. Tutto da scoprire…
Memorabilia spaziali
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11 dicembre 1972 – allunaggio dell’Apollo 17. A 50 anni di distanza dall’ultima missione sulla Luna della Nasa, Omega ha festeggiato l’anniversario. E ha reso omaggio al Comandante Eugene “Gene” Cernan e ai suoi compagni, il pilota del modulo di comando Ron Evans e il pilota del Lem (e geologo) Harrison Schmitt. Un’occasione per ricordare anche il Moonwatch indossato da Cernan in quei 12 giorni di viaggio, e poi servito come base per ricreare il Calibro 321 nel 2019. E che oggi si può vedere esposto al Museo Omega di Biel.
Avventure nel Web 3.0
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Il lancio ufficiale è avvenuto nel metaverso, all’interno della lounge di H. Moser & Cie (un modernissimo chalet svizzero). L’orologio però è reale: anche se ha un aspetto insolito, per via di quella lunetta pixellata e del QR code inciso sul vetro zaffiro. Ma è proprio così che l’Endeavour Center Seconds Genesis permette di accedere “all’ecosistema digitale e virtuale” realizzato dal Marchio. Ovvero: certificato di autenticità, garanzia internazionale e assicurazione elettronica. Più tanto altro ancora… Per saperne di più, leggete la didascalia in alto.
Solo per happy few
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Un viaggio personale nella musica di Mick Jagger e compagni. Ecco, in sintesi, la serie di pezzi unici realizzata su commissione e intitolata The Rolling Stones Automaton di Jaquet Droz. Il quadrante come un palco in miniatura, dai dettagli impressionanti: la Statocaster di Ron Wood e il suo doppio amplificatore, la batteria di Charlie Watts, la chitarra a cinque corde di Keith Richards… Tutt’attorno, ruotano le copertine di 6 album (a scelta), mentre il braccio di un giradischi indica l’autonomia residua, il logo degli Stones si muove in alto/in basso e la lingua si sposta da destra a sinistra. Un gioco riservato a pochi, fortunati collezionisti…
Dal pianeta Pandora
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Gli americani ne sono rimasti estasiati. Gli inglesi lo hanno stroncato senza pietà. E ora che Avatar – La via dell’acqua è arrivato anche nelle nostre sale, vedremo cosa ne pensano gli italiani. Intanto, però si è mossa la macchina del franchising: e Citizen Watch America – partner della Disney, che ne detiene i diritti – ha già realizzato tre orologi a tema. Il primo riporta sul quadrante un Leonpteryx, il secondo l’Albero delle anime, il terzo un paesaggio di Pandora (e tutti sono equipaggiati da un calibro Eco-Drive). Dedicati ovviamente solo ai fan del film…
Una bomba di orologio
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Lo scorso 17 dicembre, a Roma, è stato presentato un nuovo marchio: Mark II. Nato dalla passione di Lorenzo Amodeo e Alberto Sinistri, ha già dato vita – con l’orologiaio Davide Fatano – a un esemplare ispirato a una granata del 1918, famosa per affidabilità e potenza. L’orologio si chiama Trinitrotoluene (Tnt), che è l’esplosivo utilizzato nella bomba a mano. Ed è un cronografo meccanico a carica manuale, con cassa in acciaio e movimento ST-19 con ruota a colonne. Realizzato il 100 pezzi numerati, è in vendita sul sito ufficiale.
Il vento nelle gambe
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La scorsa primavera, Tudor è entrato nel mondo del ciclismo professionistico. Ha affiancato infatti il pluripremiato campione svizzero Fabian Cancellara per creare il Tudor Pro Cycling Team. Ora, ai 5 membri iniziali si sono aggiunti altri 15 corridori nella categoria ProTeam dell’Uci (senza dimenticare i ragazzi U23). Anche lo staff si è arricchito, con Ricardo Scheidecker (Head of Sport) e Sebastian Decker (Head Coach), per supportare gli atleti nel superare sé stessi e i propri limiti. In linea con la filosofia di Tudor: #BornToDare…