Ci stanno facendo ‘na capa tanta dai primi di gennaio. Al punto tale che siamo ancora nel pieno della kermesse e già non ne possiamo più… Ma il Festival di Sanremo, giunto ormai alla quarta delle cinque interminabili serate, è la notizia del momento: potevamo evitare di parlarne anche noi? Certo che no, vista la presenza sempre più massiccia di marche a noi note. Che seguono quelle della moda nell’accorato impegno di vestire chiunque salga sul palco dell’Ariston (e dintorni): cantanti in gara, ospiti, conduttori… In una maratona canora che è ormai diventata anche una performance di stile, immersa in una scenografia davvero notevole, quest’anno (non si direbbe, ma la sala è piccola).
Che poi “stile” è una parola grossa, considerate certe cadute di gusto di alcuni outfit pseudo-firmati. Oppure lo spettacolo deprecabile offerto da chi non ha il minimo autocontrollo nella gestione della rabbia. O ancora il coinvolgimento un po’ troppo invasivo di sponsor vari (dai divani alle navi da crociera), in un minestrone che poco ci azzecca con la gara. Cosa non si fa per il business… e per l’audience! Eppure, è così ormai che va sul palcoscenico più importante della televisione italiana. Ma non erano solo canzonette? Meglio lasciar perdere…
E soprassediamo pure su brani e “musica” (c’è un altro modo per definire certa roba?): it’s not our cup of tea, direbbero gli inglesi. Preferiamo invece concentrarci sugli accessori: gli orologi e i gioielli avvistati al Festival di Sanremo, nelle tante sedi e situazioni (pre, post, fuori, extra). Alcuni realizzati da grandi case, già avvezze ai “tappeti rossi” più prestigiosi, altri prodotti dai fashion brand, come potete vedere qui sotto. Anche noi quindi ci mettiamo a fare un po’ di pettegolezzi sul “chi indossa cosa” al Festival di Sanremo. Niente di più lontano dal giornalismo quello vero, piuttosto un gossip tanto apprezzato dal mondo dei social e dei blogger (il che la dice lunga sul livello culturale diffuso). C’è da chiedersi come mai lo facciamo anche noi? Ma è ovvio, su, in coro: perché Sanremo è Sanremo.
Gioielli al maschile
Cominciamo con Damiani, che per il quarto anno consecutivo ha decorato dita e polsi di Amadeus (nella prima serata, per esempio, portava i gemelli DSide). Ma la maison di Valenza non si è accontentata del “superconduttore” (ahah) e ha illuminato di bagliori preziosi anche Mr.Rain. Con i pezzi della collezione Metropolitan nella seconda serata, e nella terza con l’intera parure Belle Epoque in versione zaffiri blu. Ma la celeberrima croce Belle Epoque – questa volta con i rubini – è apparsa anche su Colapesce. E poi dicono che la vanità è donna…
Due vite (una sulla Luna)
Omega, invece, debutta sul palco dell’Ariston con un cantante che è tutt’altro che esordiente: Marco Mengoni. Il favorito di questa 73a edizione, sempre ieri sera, indossava uno Speedmaster “Moonwatch” con calibro Co-Axial Master Chronometer 3861. Interamente in oro Moonshine – cassa da 42 mm, quadrante soleil verde e lunetta in ceramica dello stesso colore -, era un perfetto complemento per il total look in pelle borchiata del cantante (per la cronaca, un Gianni Versace vintage). Chissà se sarà l’inizio di una nuova liaison…
“Il tempo non vola”
Altra grande maison che appare in gara è poi Cartier. Il suo Santos non solo spicca sui tatuaggi di Lazza come un faro nella nebbia, con le sue viti sul bracciale, quadrante e lunetta Pvd blu; ma è anche una presenza ricorrente in tutte le serate del Festival, indipendentemente dal look (Missoni). Il modello indossato dal rapper italiano sembra essere quello grande in acciaio, con movimento automatico di manifattura (calibro 1847). Ma gli orologi importanti devono piacere molto allo stylist dell’artista: basta guardare il video di Cenere…
Palme e fiori preziosissimi
E continuiamo con la doppia partecipazione a Sanremo 2023 da parte di Chopard. L’ormai tradizionale sponsor del Festival di Cannes, creatore della Palma d’oro, passa con nonchalance dalla Côte d’Azur alla Riviera dei Fiori. E per tutte le serate “veste” l’ex Amica di Maria De Filippi Mara Sattei con gli esemplari Green Carpet, la collezione di alta gioielleria in oro etico e diamanti. Ma anche Andrea Delogu, che ieri sera ha sfoggiato una spilla floreale di Haute Joaillerie con un opale pazzesco da quasi 20 carati e un anello Magical Setting. Beata…
Bagliori di diamanti
Altra maison joaillière presente al Festival dei Fiori 2023 è quella di Pasquale Bruni. La quale, non paga di aver impreziosito gli elegantissimi look di Francesca Fagnani (firmati Armani Privé) nella serata di mercoledì, ha anche arricchito quello (sempre della collezione Haute Couture di Re Giorgio) di Rocío Muñoz Morales di ieri sera. Nel primo caso si sono visti i gioielli della linea Giardino Segreto, nel secondo un collier Goddess Garden con una strepitosa rubellite a goccia, più vari anelli Aleluià, tutti in oro bianco e diamanti. Da vera diva…
Beata gioventù
Per passare ai marchi più fashion, da segnalare che in ciascuno degli appuntamenti di Sanremo 2023, Tommy Hilfiger Watches veste il polso di Jody Cecchetto. Da notare che il conduttore del Prima Festival – primogenito del più famoso Claudio – indossa ogni sera un esemplare diverso: dal cronografo più sportivo al modello neo-vintage con bracciale in maglia milanese, fino al solo tempo più classico, reinterpretato però con un cinturino Nato nei colori del brand. No, non siate perfidi: i giovani hanno diritto di sfidare le convenzioni. Ci sta…
Davvero un bel viaggio…
Ma i fashion brand non sono solo cose da Millennials o da Generazione Z. Piacciono anche ai vecchiardi: prova ne sia uno della Gen X come Dj Jad. Nella Città dei Fiori, il co-fondatore (insieme all’amico J-Ax) dei redivivi Articolo 31 guarda infatti l’ora con Guess Watches. Anche per lui sono disponibili diversi esemplari del marchio, dalle linee Headline e Connoisseur. Ma in più il rapper italiano si è fatto coinvolgere in un progetto digital: un reportage sanremese con i Guess al polso, raccontato con le storie su Ig. Per far felici i suoi f(r)ollowers…