Aggiornamenti bibliografici. Ambiziosi coffee-table book o pratici tascabili, volumi illustrati da sfogliare ma anche da leggere: ecco una serie di monografie pubblicate negli ultimi mesi, nelle quali lo storytelling la fa da padrone. Narrazioni realizzate da grandi esperti, spesso anche grandi affabulatori, per coinvolgere noi appassionati di orologi. E con un apparato iconografico studiato nel dettaglio, perché il potere evocativo delle immagini a volte funziona più di tante parole. Libri da tenere in considerazione per arricchire gli scaffali della biblioteca di casa. Ma anche la propria cultura…
Una guida al Museo
Nessuno meglio di Peter Friess, Conservatore del Museo Patek Philippe di Ginevra, avrebbe potuto realizzare un progetto editoriale altrettanto sontuoso, capace di offrire una prospettiva su 500 anni di storia dell’orologeria. Il cofanetto, in due volumi – solo in inglese: The Quest for the Perfect Watch e The Emergence for a Portable Timekeeper – illustra una selezione di esemplari (235 rarità) esposti in rue des Vieux Grenadiers, fra gli oltre 3mila riuniti in oltre 40 anni da Philippe Stern, Presidente onorario della Maison. Nelle pagine si ritrovano così i pezzi unici della collezione storica, con i primi orologi del XVI secolo, ma anche le pietre miliari della Manifattura sin dalla fondazione, nel 1839. Una guida per chi vuole visitare il Museo o un ricordo per chi lo ha già visto.
Una storia lunga un secolo
Nuova edizione, ampliata, di un volume uscito per i 100 anni dell’orologio, riaggiorna la storia di un mito con gli ultimi modelli. Perché il Tank, progettato da Louis Cartier nel 1917, non ha mai smesso di essere un’autentica icona dell’orologeria da polso. Oggi come ieri, nella versione originaria e nelle tante varianti: Tank Cintrée, Tank Chinoise, Tank Américaine, Tank Française… Qui il brillante storytelling di Franco Cologni – un’autorità nel settore del lusso, ex manager della Maison e di Richemont Group – esplora i più significativi modelli e loro caratteristiche tecniche, attraverso documenti d’archivio e immagini suggestive. E presenta anche alcune celebrità che nel tempo si sono lasciate sedurre da questo carismatico esemplare.
Ritratto a tutto tondo
In anteprima, un libro che sarà presentato a Watches and Wonders alla fine di marzo. Nuova uscita della fortunata collana The Watch Book, non è solo la prima monografia su Oris, casa fondata nel 1904, ma allarga l’orizzonte sull’intera storia dell’industria orologiera svizzera, come indica il sottotitolo. Firmato dal celebre autore / giornalista / collezionista tedesco Gisbert L. Brunner, investiga anche i 280 calibri prodotti nel tempo all’interno della manifattura di Hölstein. E punta l’attenzione sulla filosofia del marchio indipendente, dalla politica dei prezzi fino ai principi di sostenibilità affermati ai nostri giorni. Solo in inglese, il volume è ora in pre-vendita nelle principali librerie on-line.
Immagini preziose
Un’artistica pubblicazione, splendidamente illustrata. Che ripercorre la storia dell’alta gioielleria della Maison, dalla prima collezione presentata da Mademoiselle Coco nel 1932 alle ultime creazioni firmate dal Direttore del Fine Jewelry Creation Studio di Chanel. Basato su una vasta ricerca tesa a esplorare ispirazioni e soggetti di alcuni fra gli esemplari più preziosi – con testi di Agnès Muckensturm e Julie Levoyer, e la direzione artistica di Olivier Andreotti -, lo storytelling riunisce materiale d’archivio e immagini mozzafiato, firmate dal gotha della fotografia: Karl Lagerfeld, Mario Testino, Patrick Demarchelier, François Kollar, Roger Schall, George Hoyningen-Huene, Horst P. Horst, André Kertész, Sarah Moon, Koto Bolofo, Karim Sadli, Dominique Issermann e tanti altri.
Jumbo, my love
Erede degli antichi in-folio nel formato, un altro libro d’arte interamente dedicato, come si desume dal titolo, al Royal Oak 39 mm, il celeberrimo “Jumbo“. Di cui presenta oltre 100 esemplari, provenienti da prestigiose collezioni e fotografati nel dettaglio proprio per la realizzazione di questa monografia. Il progetto, condotto da quattro appassionati del Royal Oak – Andrea Poretti, Andrea Mattioli, Corrado Mattarelli e Michele Ciocco con il coordinamento del giornalista Paolo Gobbi – include anche contributi e interviste con alcuni noti personaggi del settore, esperti e collezionisti: da François Henry Bennahmias (il Ceo di Audemars Piguet) a John Goldberger, da Wei Koh ad Aurel Bacs, tanto per citarne alcuni. Solo in inglese.
Chicche da impallinati
Molteplici copertine, un formato compatto, solo 37 pagine. Non uno storytelling ma una ricca galleria di immagini superdettagliate, ad alta definizione. Una piccola monografia che farà la felicità di appassionati e collezionisti perché ritrae gli esemplari più amati della Casa della Corona. “Un modo perfetto per aiutare il rilassamento, ridurre lo stress e soddisfare la tua passione”, recita la presentazione on line. Una curiosità scovata su Amazon, edita con sottotitoli diversi e diversi nomi dell’autore (sempre legati al mondo delle quattro ruote), e uscita come pubblicazione indipendente. Ma che vale la pena di possedere – o di regalare agli amici più “impallinati” -, visto anche il prezzo al pubblico…